C’era una volta Angry Birds, un gioco per iPhone diventato un vero e proprio cult, tanto da avere una sua linea di abbigliamento, ma anche giocattoli, accessori, biancheria intima e un film in programmazione con tanto di licenza ufficiale. Nel 2011 tantissimi negozi vendevano prodotti dedicati ad Angry Birds, ma poi…
… poi, come gran parte degli altri giochi su App Store, la “moda” finisce e gli utenti trovano altri passatempi da sfruttare su iPhone e iPad. Anche se Angry Birds rimane l’applicazione a pagamento più scaricata di tutti i tempi su App Store, oggi le cose vanno diversamente.
Nel 2014, Rovio ha registrato un calo degli utili operativi pari al 73%, a causa del forte calo dei ricavi provenienti dalle vendite di prodotti con licenza Angry Birds. La società ha registrato un utile operativo di 10,8 milioni di dollari nel 2014, rispetto ai 39,3 milioni del 2013 e agli 82,7 milioni del 2012. All’apice del suo successo, c’era chi credeva che Angry Birds avrebbe potuto seguire le orme di Disney, con una serie di personaggi che avrebbero fatto storia. Così non è stato, anche se un film d’animazione in uscita nel 2016 potrebbe risollevarne le sorti.