Quella che una volta era una tranquilla cittadina della California, oggi è diventata sinonimo della più importante e ricca azienda del mondo. Stiamo ovviamente parlando di Cupertino, lì dove Apple ha stabilito da sempre la sua base operativa.
Cupertino sta ad Apple come Redmond sta a Microsoft, o come Gotham City sta a Batman. Un legame indissolubile, che nel corso degli anni si è però rivelata anche un’arma a doppio taglio per il governo cittadino. Il destino di Cupertino, infatti, ora è legato alle fortune o agli insuccessi di Apple. Un passo falso dell’azienda avrebbe ripercussioni sull’intera città.
Basti pensare che il 60% del patrimonio immobiliare della città appartiene ad Apple, inoltre il 40% della popolazione attiva della città lavora per l’azienda di Tim Cook. Ancora, ogni anno Apple paga circa 10 milioni di tasse alla città ci Cupertino, pari al 18% del bilancio comunale. Inoltre, quando Apple ha annunciato la realizzazione del Campus 2, importanti investitori hanno acquistato un centro commerciale in difficoltà, e due altre società hanno deciso di aprire altrettanti hotel a Cupertino.
Questo fa capire anche quale sia il potere contrattuale di Apple nei confronti della città quando bisogna approvare qualche lavoro immobiliare.
I politici del posto sanno che bisogna aumentare le entrate cittadine con introiti diversi da quelli della sola Apple, visto che una crisi dell’azienda potrebbe avere sere ripercussioni su tutti i cittadini. L’obiettivo è quello di portare altre importanti società nel territorio, offrendo prezzi vantaggiosi per i lotti di terra ancora liberi.