Il progetto WhatsApp SIM è stato presentato solo alcune settimane fa, ma già iniziano ad emergere le prime questioni: ancor prima dell’uscita ufficiale, i responsabili del servizio hanno modificato le tariffe, senza darne comunicazione diretta agli interessati.
Senza nessuna comunicazione ufficiale o rettifica di quanto inviato ai media a fine gennaio, sono cambiati i costi e i pacchetti dei servizi di WhatsApp SIM. Ad esempio, nella Zona 1 inizialmente erano previsti messaggi illimitati e altri pacchetti per i contenuti multimediali come da immagine:
Ora, invece, qualcosa è cambiato e le condizioni sono le seguenti:
Se per il testo i 50mb sono più che sufficienti, per i file multimediali le condizioni sono molto diverse rispetto a quelle originali. A prescindere dalle scelte strategiche sulle tariffe, ci chiediamo se sia giusto modificarle in questo modo, ancor prima dell’uscita del prodotto, quando diversi utenti hanno già effettuato l’ordine basandosi sulle condizioni originali.
La speranza è che WhatsApp SIM non si tramuti in un altro flop tutto italiano, visto che gli ideatori e gli investitori del progetto sono gli stessi dei quel i’M Watch che è stato un completo buco nell’acqua.
Ricordiamo che la WhatSim costa 10€ e si può chattare gratis in tutto il mondo per un anno. Poi, per continuare a chattare gratis, si pagano sempre 10€ per un anno. La WhatSim non ha costi fissi, canoni e non scade mai. Con WhatSim non si scambiano solo parole, ma si possono scambiare anche messaggi multimediali. Per abilitare foto, video, messaggi vocali, condivisione della posizione e dei contatti basta acquistare un pacchetto di crediti con una ricarica minima di 5€