Il CEO di Apple Tim Cook ha acconsentito alle ispezioni di sicurezza sui prodotti della società da parte di funzionari del governo cinese. Le ispezioni sono finalizzate a scoprire se, nei dispositivi Apple, sono nascosti backdoor che consentono l’accesso a terzi dei dati sensibili e privati memorizzati dagli utenti.
Queste ispezioni fanno parte di un accordo stipulato tra Tim Cook e Lu Wei, direttore della State Internet Information Office cinese. I due si erano incontrati alla fine del 2014 per parlare della sicurezza dei dispositivi Apple, in particolare modo per gli iPhone e i futuri Apple Watch. Wei ha espresso la preoccupazione in merito al fatto che questi dispositivi possano compromettere la sicurezza del governo cinese e la privacy degli utenti in Cina.
Durante l’incontro, Cook avrebbe rassicurato Lu Wei sul fatto che i dispositivi Apple non contengono alcuna backdoor in grado di condividere dati sensibili con altri enti governativi o con servizi di terze parti. Nonostante queste rassicurazioni, Lu Wei ha insistito perché il governo cinese potesse esaminare direttamente i prodotti Apple.
Vista l’importanza del mercato cinese, con vendite che stanno andando sempre meglio e ben 5 Apple Store che apriranno nelle prossime settimane, Tim Cook ha dato l’OK e presto il governo cinese potrà dirci se negli iPhone sono nascoste delle backdoor.
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