Reuters riporta che Apple, Google, Intel e Adobe hanno ripreso i negoziati con i dipendenti, relativamente alle pratiche di anti-bracconaggio poste in essere dalle varie aziende tecnologiche che lavorano in California.
Apple, Google e tantissime altre aziende specializzate in tecnologia avevano avviato una pratica con la quale si impegnavano a non assumere dipendenti della concorrenza, onde evitare un aumento dei salari. Venuti a conoscenza di questa pratica, centinaia di dipendenti avevano denunciato queste aziende, raggiungendo poi un accordo di 324 milioni di dollari da spartirsi tra i vari membri della class action. Questa cifra è stata però considerata troppo bassa dal giudice, e ora sono ripresi i negoziati tra le aziende coinvolte e i dipendenti che hanno intrapreso l’azione legale.
E’ possibile che nei prossimi giorni vanga proposta una nuova cifra.