Apple: meno Google in iOS 8 e Yosemite

Google sarà sempre meno presente in tutti i prodotti Apple. Siri, Spotlight e altri servizi strizzano l’occhio alla concorrenza di Google. Scopriamo come Apple sta rimpiazzando pian piano il colosso di Mountain View.

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Sin dall’introduzione delle nuove mappe di iOS 6, si è capito come Apple voglia pian piano eliminare, dai propri servizi di sistema, tutte le tracce di Google. Una scelta sicuramente in linea con quello che è il pensiero di Apple nei confronti di Android. Sarà una mossa vincente? Come si può sostituire tutti questi servizi?

È oramai da tempo che Siri ci risponde attraverso fonti alternative a Google: Bing è il motore di ricerca utilizzato attualmente per ricevere informazioni generiche dal web e Wikipedia è l’unica fonte per le ricerche mirate enciclopediche, Wolfram Alpha è utilizzato per calcoli più complessi. Siri tuttavia ci restituisce anche risultati di ricerca provenienti da Google, ma solo perché si tratta del motore di ricerca predefinito in Safari. Con iOS 8 vedremo l’introduzione nativa anche a Shazam: questo è un chiaro segno di come Siri si stia evolvendo cercando di offrire agli utenti contenuti sempre più mirati ed esaustivi.

In Safari, con iOS 8, avrete la possibilità di inserire DuckDuckGo come motore di ricerca predefinito: si tratta di un servizio davvero ben sviluppato che mira alla vostra privacy. DuckDuckGo infatti non immagazzina i vostri dati per fini pubblicitari. Questo motore di ricerca integra anche l’interessante possibilità di fare ricerche dirette in SoundCloud e di riprodurre le tracce direttamente dal vostro iDevice.

Il più ricco Spotlight dei due sistemi operativi di Apple prenderà informazioni da molteplici fonti, ma Google non sarà impostata come predefinita: si sa che la maggior parte degli utenti non cambia le impostazioni di default dei vari servizi e questo potrebbe tradursi in uno scarso utilizzo di Google per questo servizio.

Google è ancora il motore di ricerca predefinito in Safari per iOS, ma questo è dovuto ad un accordo che Apple ha rinnovato nel 2011 e ancora in vigore. Vedremo in futuro come si evolveranno le cose per Safari, ma quasi certamente non vedremo un rinnovo di questo accordo.

Google continua a supportare in maniera eccellente tutte le proprie app per iOS, ma non è escluso che, pian piano, il supporto ai propri servizi tramite gli iDevice subisca peggioramenti alla luce del cambio di rotta che Apple sta per attuare.

Le alternative a Google ci sono e stanno pian piano diventando davvero valide: quella di Apple potrebbe essere una mossa vincente per cercare di spodestare Google dal trono di colosso quale è stato fino ad oggi.

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