ARM conferma: i primi smartphone con CPU a 64-bit arriveranno solo a Natale

Quando Apple presentò l’iPhone 5s tutti rimasero sorpresi da una novità in particolare: la CPU a 64-bit. Il mercato non si aspettava un processore mobile di questo tipo già nel 2013, tanto che le dichiarazioni di Qualcomm e ARM parlavano proprio di “novità impressionante” che aveva anticipato di almeno un anno la roadmap prevista. A conferma di quello stupore c’è il dato tangibile che a 7 mesi dalla presentazione di quell’iPhone, nessuno smartphone monta ancora una CPU a 64-bit: tali modelli, come ha confermato proprio ieri ARM, arriveranno solo a Natale.

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A dirlo è stato il VP di ARM Tom Lantzsh, il quale fa sapere che i primi smartphone a 64-bit non iOS saranno commercializzati a partire dal prossimo Natale. La domanda è in forte aumento da parte di tutti i produttori, soprattutto dopo l’uscita dell’iPhone 5s, e ARM accontenterà tutti con il Cortex A53 già disponibile.

Malgrado la disponibilità di questo processore per tutti i produttori, i rallentamenti sono dovuti alla mancanza di compatibilità da parte di Android, visto che il sistema operativo di Google ad oggi non è in grado di gestire la nuova architettura. Questo update dovrebbe arrivare tra qualche mese, per questo vedremo i primi smartphone non iPhone a 64-bit solo a Natale.

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