La Beats Music, ultima nata nel settore dello streaming musicale, ha aperto e reso disponibili agli sviluppatori le API per accedere al suo catalogo di musica in streaming.
La Beats Music ha deciso di aprire le porte allo sviluppo di app di terze parti, fornendo al pubblico le API per l’accesso ai suoi servizi di streaming. Ricordiamo che Beats Music, l’ultima compagnia nata nel mondo dello streaming musicale, aveva già rilasciato le API privatamente ma ora ha deciso di estendere il supporto a tutti gli interessati. La scelta dell’apertura delle API risiede nella volontà di estendere il supporto al servizio in ogni settore della vita dell’utente: “se l’utente ha pagato per l’abbonamento, è giusto che possa usufruirne sul proprio smartphone, sul tablet, in casa, in auto, ecc.”
“If you’re willing to pay $100 a year for music, which in my experience for all the world’s music is a tremendous bargain, you should have access to music anywhere you might want it, in your car, house, anywhere,” – dice il direttore esecutivo di Beats Music, Ian C. Rogers in un’intervista rilasciata a CNET.
Al momento, il servizio Beats Music è disponibile solo negli Stati Uniti e non sappiamo quanto ci vorrà perchè si diffonda globalmente, ma possiamo ipotizzare che la società ha dei grandi piani per il futuro.
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