Gli iPhone sono tra gli smartphone più costosi e popolari del mondo, è risaputo. Ma dopo aver letto un articolo scritto su Businessweek è lecito chiedersi se gli iPhone siano diventati addirittura una moneta di scambio. In questo articolo vi riportiamo la curiosa storia di un baratto “iPhone – lavori domestici”.
Spieghiamoci meglio: sin dagli albori ci sono state persone che hanno fatto incetta di iPhone per poi rivenderli ad un prezzo più alto, magari dove l’iPhone non era ancora disponibile. Ad ogni lancio di un modello nuovo è facile trovare in rete annunci di privati che ne vendono alcuni modelli in anteprima, perchè acquistati all’estero. Per questo Apple, già da qualche anno, ha imposto il limite di acquisto di due dispositivi alla volta per cliente.
La storia che vi stiamo per raccontare però non c’entra nulla con l’acquisto e la vendita dei dispositivi ma riporta alla mente l’idea dello scambio, del baratto. Da quello che si legge su Businessweek, l’iPhone è una moneta di scambio, una valuta utile a barattare beni e servizi. Nell’articolo si racconta la storia di un uomo residente a Roma che per lavoro si è trovato a New York nel mese di Dicembre, e ne ha approfittato per mettersi in coda all’Apple Store della 5th Avenue in modo da acquistare un iPhone per la sua collaboratrice domestica. L’uomo specifica che in Italia la tecnologia costa più di uno stipendio di una collaboratrice domestica. Un iPhone 5S color oro sbloccato, quindi utilizzabile con qualsiasi operatore e senza contratto in tutto il mondo, in America costa circa 815 dollari (tasse comprese), circa 597€, a differenza degli 839€ in Italia. Quando la donna ha saputo che il suo datore di lavoro avrebbe fatto un viaggio in America, gli ha chiesto immediatamente se potesse ricevere un iPhone al posto del denaro equivalente per il lavoro svolto durante il mese.
“Ho pagato le mie spese con un iPhone. Non tramite applicazioni o siti bancari. Ho utilizzato l’hardware Apple come moneta” – dice l’uomo.
L’economia sotterranea che si sta formando attorno agli iPhone non è un fenomeno peculiare di questi tempi: già nel passato altri oggetti icona sono diventati moneta di scambio, come ad esempio i Jeans e le musicassette dei Beatles.
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