Apple rimuove l’applicazione Blockchain dallo store: continua la lotta ai Bitcoin

L’avversione di Apple nei confronti della moneta virtuale Bitcoin è ormai nota, e la conferma è arrivata ieri, quando l’azienda ha eliminato dall’App Store l’applicazione Blockchain, una delle più utilizzate dagli utenti che sfruttano questa particolare moneta.

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Bitcoin è una moneta elettronica creata nel 2009 che, a differenza della maggior parte delle valute tradizionali, non fa uso di un ente centrale. Esso utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni e sfruttano la crittografia per implementare le caratteristiche più importanti come il fatto di permettere di spendere bitcoin solo al legittimo proprietario, e di poterlo fare una volta sola. Ad Apple non piace molto questo sistema, tanto da aver eliminato diverse app dallo store, compresa Blockchain.

Gli attuali utenti di Blockchain (circa 1 milione) potranno ancora utilizzare l’app se già installata su iPhone, ma non potranno più ricevere aggiornamenti software. Il motivo di questa scelta da parte di Apple non è ancora chiaro: c’è chi dice che l’azienda vuole prima avere la certezza che Bitcoin sia accettata legalmente dai principali stati del mondo, mentre altri ritengono che Apple voglia puntare su un proprio sistema di pagamento mobile per il futuro, e vuole quindi ostacolare i possibili concorrenti.

 

In ogni caso, gli utenti di Blockchain stanno preparando una petizione per chiedere il ritorno dell’applicazione su App Store. 

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