Edward Snowden ha offerto al New York Times nuovi documenti sulla NSA, l’agenzia governativa americana accusata di aver spiato milioni di smartphone nel corso degli ultimi anni. Quello che trapela da questi documenti è davvero inquietante…
In pratica, la NSA era in grado di raccogliere i dati personali degli utenti “spiati” sfruttando le applicazioni installate. Tra queste figurano titoli come Angry Birds, Twitter, Flickr, LinkedIn, Google Maps e Facebook, tutte app che venivano utilizzate per carpire informazioni su posizione, età e sesso degli utenti, ma anche dati sulle liste di amici, sui libri letti, sulle chiamate effettuate e tanto ancora.
Ora bisogna capire se gli sviluppatori di queste app hanno in qualche modo collaborato con la NSA per consentire tutto ciò.