Per la prima volta in assoluto, dopo l’apertura dell’iTunes Store, le vendite di musica digitale sono diminuite.
Billboard specifica che la vendita delle singole tracce è diminuita del 5,7%, mentre la vendita degli album è diminuita solo dello 0,1%. La principale causa di questa diminuzione delle vendite è sicuramente da attribuire alla nascita e alla diffusione dei servizi di musica in streaming come Spotify, Pandora, Deezer, Rdio, ecc. Questi servizi, al costo di circa 10€ al mese, offrono la possibilità di avere accesso a tutto il database musicale del mondo (tranne pochissime eccezioni), sia da smartphone e tablet, sia da computer.
Da notare come la caduta delle vendite digitali sia molto più lenta di quella che ha visto la fine dei supporti fisici come CD e DVD. Se le vendite di musica digitale sono crollate del 5,7%, le vendite di CD hanno registrato, l’anno scorso, una diminuzione del 14,5%.
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