7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento 02/11

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

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Volvo presenta un sistema di ricarica wireless per le auto elettriche

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Volvo è molto attenta all’innovazione e al rispetto dell’ambiente: in questi mesi ha sviluppato un sistema di ricarica wireless per le proprie auto elettriche. Volvo utilizza bobine a induzione collocate sottoterra per ricaricare i propri veicoli, per cui è sufficiente  parcheggiare l’auto nel posto auto appositamente attrezzato, senza dover collegare alcun cavo.

Il sistema sarà pronto tra un anno.

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iTek Air Mouse 3in1: telecomando, tastiera e mouse giroscopico in un solo dispositivo

Allegato di posta elettronica

Tek presenta un prodotto innovativo: Air Mouse 3 in 1. Sono sempre più gli utenti che affiancano alla propria TV un sistema multimediale basato su piattaforma Android, Windows, Linux e iOS. Soluzione che consente all’utente una fruizione comoda e intuitiva di contenuti multimediali e non, comodamente seduti sul proprio divano.

Se tenere un mouse ed una tastiera a portata di divano è una soluzione ingombrante, allo stesso modo un telecomando sprovvisto di tastiera e puntatore limiterebbe sensibilmente l’utilizzo del dispositivo.

iTek risolve questa scomoda situazione con il suo Air Mouse 3in1, dispositivo davvero unico nel suo genere perché racchiude 3 prodotti in uno. Da un lato è presente una tastiera “qwerty” di alta fattura con tasti in rilievo equidistanti, caratteristica fondamentale per evitare di premere 2 tasti contemporaneamente. Sul lato opposto troviamo una comodissima wheel e diversi tasti rapidi, utili per operazioni rapide di selezione o per modificare volume/canale. Ma la grande novità è il giroscopio posto all’interno dell’Air Mouse. Basterà muovere il telecomando per muovere il cursore come fosse una proiezione del telecomando. Il puntamento sarà quindi rapido e intuitivo, semplificando al massimo qualsiasi operazione. Funzione questa molto utile anche in ambito professionale, durante presentazioni e conferenze.

Grazie alla connessione wireless 2.4GHz utilizzabile attraverso il dongle USB in dotazione, iTek Air Mouse può essere utilizzato su qualsiasi Computer, TV e Media Player dotati di qualsiasi sistema operativo. La presenza di tre dispositivi in uno non hanno interferito nelle dimensioni del dispositivo, che risulta compatto e soprattutto pratico, più di un qualsiasi telecomando tradizionale.

Prezzo al pubblico: 34.90€.

L’app Unieuro trionfa allo SMAU

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L’app sviluppata da modomodo per Unieuro, pensata per offrire sconti e promozioni esclusive ai propri clienti, è la vincitrice del contest Consumer nella categoria “Mobile Marketing & Service” al Mob App Awards 2013 di SMAU di Milano, iniziativa che ha l’obiettivo di premiare le applicazioni mobile più innovative e consumer oriented.

Abbiamo lanciato la APP con l’obiettivo di rafforzare la relazione con i nostri clienti, permettendo di continuare l’esperienza fisica del negozio anche in mobilità, in qualsiasi momento del giorno e dovunque si trovino. Siamo davvero orgogliosi di aver vinto, ma ancor di più siamo orgogliosi del riscontro positivo da parte dei nostri clienti che in un paio di mesi hanno effettuato ben oltre 60.000 download della nostra app” commenta Silvia Serraiocco, CRM Manager di Unieuro.

L’app Unieuro permette agli utenti di usufruire di offerte esclusive e prenotare prodotti direttamente dal proprio smartphone, in qualsiasi momento lo desiderano e ovunque essi si trovino. Con un semplice tap, l’app consente di richiedere il coupon sconto relativo al proprio prodotto preferito e mostrarlo in cassa direttamente dall’applicazione.

L’app è uno strumento in grado di accompagnare i consumatori durante tutto il loro decision journey: gli utenti, infatti, possono sfogliare il catalogo per consultare tutte le caratteristiche dei prodotti Unieuro, prenotarli e andarli a ritirare in negozio, mostrando dall’app la propria prenotazione.

Completano l’app la sezione Catalogo, il Volantino e l’area MyUnieuro, riservata agli utenti, i quali potranno visualizzare e modificare i propri dati, vedere il saldo punti della propria carta Nectar, visualizzare i coupon scaricati e consultare i propri ordini.

La vittoria a SMAU – afferma Fabio Maglioni, founder di modomodo – dimostra ancora una volta, come la nostra Mobile Marketing Application Platform sia una soluzione innovativa e ideale per tutte quelle aziende che desiderano interagire con i consumatori e offrire i propri servizi ai clienti in modo semplice, diretto ed efficace. Un ulteriore riconoscimento che testimonia la qualità e l’innovazione della nostra piattaforma e la forza sempre maggiore delle applicazioni come strumento importante di relazione con i consumatori.”

L’applicazione è disponibile per i principali sistemi operativi (iOS, Android e Windows Phone). Per scaricarla gratuitamente basta cercare “Unieuro” sui Mobile Application Store.

ASUS e il Liceo A. Maffei presentano il progetto ParnASUS per una nuova didassi

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Nell’ambito di un ampio programma di Education intrapreso da ASUS per sostenere scuole di ogni ordine e grado che hanno deciso di far leva sulla tecnologia per stimolare i processi di studio, l’azienda lancia oggi il progetto ParnASUS, realizzato in collaborazione con il Liceo ‘’A. Maffei” di Riva del Garda, per creare un collegamento tra il mondo delle aziende e quello delle scuole e preparare al meglio i professionisti del futuro.

Con l’intento di costituire un’Agorà virtuale, il progetto ParnASUS è partito con una chiara visione dei libri di testo per le classi coinvolte. Il supporto tradizionalmente rappresentato dal ‘libro’ è stato quindi sostituito in aula dalle risorse già disponibili in rete, dalla costruzione e dalla co-costruzione di risorse ad hoc e, naturalmente, dalla professionalità dei docenti.

Utilizzando i tablet ASUS Vivo Smart per il lavoro didattico, grazie al progetto ParnASUS, l’aula si trasforma in laboratorio – l’Agorà virtuale – consentendo una maggiore interattività degli studenti grazie a connessione wireless gestita dai docenti e all’utilizzo di una piattaforma didattica come luogo di apprendimento, affiancata alla didattica tradizionale. Tale piattaforma costituisce un portfolio del lavoro scolastico per proporre azioni di formazione sull’uso delle tecnologie applicate alla didattica, mentre i dispositivi mobili vengono impiegati per consultazione, approfondimento, ripasso, interazione, feedback, verifica, autovalutazione, metacognizione.

Abbiamo deciso di avviare progetti di Education volti a sostenere scuole di ogni ordine e grado che intendono far leva sulla tecnologia per stimolare i processi di studio. ASUS vuole così contribuire ad attribuire alla tecnologia un aiuto e supporto per migliorare i processi di insegnamento e rendere la lezione multimediale, multisensoriale e multimodale per una maggiore partecipazione degli alunnie con l’obiettivo di sviluppare il loro potenziale, oltre a favorire un approccio didattico attivo, costruttivo, collaborativo e finalizzato alla formazione di future professionalità complete”, ha affermato Manuela Lavezzari, Marketing Manager di ASUSTek Italy. “Abbiamo deciso di sostenere scuole come il Liceo Maffei perché riteniamo che istituzioni come la scuola, che rivestono un ruolo fondamentale nella formazione dei giovani, debbano essere messe in grado di usufruire di tutte le opportunità a disposizione della nuova era digitale al fine di preparare i ragazzi nel modo migliore per assicurare loro eccellenza e competitività. Inoltre, ritengo che la tecnologia debba agevolare le scuole e le famiglie nel reciproco rapporto di collaborazione”.

“Il Liceo ‘Andrea Maffei’ si è impegnato fin dai primi anni ’90 a ricercare una didattica efficace e innovativa con l’intento di elaborare una serie di percorsi finalizzati a una prospettiva interdisciplinare e transdisciplinare attraverso il potenziamento delle abilità di base degli studenti per accrescere le loro capacità e per abituarli a una logica multimediale”, ha spiegato Antonia Zamboni, Dirigente del Liceo Maffei. “Sulla scorta di un’esperienza maturata siamo sicuri di poterci aspettare negli studenti un potenziamento delle competenze: l’integrazione di diversi sistemi e un approccio diversificato ai saperi faciliterà, di fatto, un’abitudine al metodo. Inoltre, progettare e lavorare in piattaforma obbliga sia docenti sia studenti a, ideare, sperimentare e comunicare”.

ll progetto ParnASUS è il punto di arrivo di un percorso intrapreso dall’Istituto, che ha deciso di utilizzare come piattaforma centrale il sistema di content management Joomla con tutte le risorse che il mondo degli sviluppatori ad esso legato sta producendo (moduli, componenti, plug-in …).

E’ stato quindi allestito un contenitore flessibile per informare, sensibilizzare, motivare, valorizzare l’attività della polis/scuola: un ambiente da gestire con particolare attenzione nel percorso educativo di chiunque vi possa arrivare. Il punto di partenza di questo progetto è stato un registro elettronico (realizzato dalla società Graffiti 2000 grazie al sostegno e supporto della Cassa Rurale Alto Garda), ideato da docenti ‘a misura di docenti e studenti’ e con lo scopo di migliorare il servizio e di rinforzare l’offerta alle famiglie; un registro che va al di là della mera trasposizione digitale del registro cartaceo. Il registro è stato concepito come ‘luogo’ costruito per attuare una didassi on-line in grado non di sostituire il fulcro dell’insegnamento/apprendimento delle lezioni ma di ampliare l’offerta formativa attraverso corsi on-line, il recupero in itinere, una didattica individualizzata, il cooperative learning, un potenziamento didattico e motivazionale, un’educazione all’uso delle risorse, un repository di materiale didattico, un’attività a distanza (compiti, forum, sportelli, feed-back, sondaggi), un sostegno degli studenti all’estero e/o in situazioni di disagio, un’attività di orientamento in entrata e in uscita, la creazione di spazi di lavoro per docenti, un sistema di gestione documentale, uno di organizzazione delle attività integrative. Infine, un’agorà virtuale che favorisce, nell’interscambio e nella relazione una moltiplicazione delle idee.

Come nella tradizionale piazza cittadina, l’agorà virtuale è il luogo delle ‘opportunità’ e, di conseguenza, consente all’istituzione-scuola di procedere innovando in relazione a proposte, progetti e idee (nascita di portali dedicati, di mostre virtuali, della pubblicazione di esperienze, ecc). Il progetto prevede lezioni supportate dalla LIM per il coinvolgimento degli studenti, la produzione di materiali individuali quali ad esempio appunti, l’utilizzo di risorse off-line e on-line, l’utilizzo di prove diversificate per la valutazione delle competenze (compiti, glossari, database, wiki, workshop, ecc,), l’utilizzo di feed-back e molto altro ancora. Inoltre, verranno sperimentate molte modalità di comunicazione orale, scritta, grafica, a distanza, condivisa. La collaborazione e la partecipazione sono due aspetti focali del progetto. L’attesa è che il lavorare in team diventi un habitus dello studente di oggi e del professionista di domani, con l’obiettivo di educare tutti ad una corretta gestione del grande potenziale offerto dalla rete, alla risoluzione di problemi in ogni disciplina grazie ad attività mirate e di gestione dell’errore, all’individuazione di collegamenti e relazioni per portare gli studenti ad affrontare la complessità e a essere in grado di gestirla, oltre che ad acquisire e interpretare il mare magnum dell’informazione.

Su CircleMe arrivano le pagine curate direttamente dagli utenti

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CircleMe, il network che consente alle persone di interagire direttamente con i propri interessi, lancia oggi una nuova iniziativa dedicata ai membri della community: le pagine curate direttamente dagli utenti.

D’ora in avanti su CircleMe chiunque potrà candidarsi per gestire una specifica passione curando la pagina e i suoi contenuti correlati, con l’obiettivo di fare vivere un’esperienza ancora più coinvolgente, dinamica e ricca a tutti gli iscritti al network. Una volta diventato curatore, sarà lo stesso utente a decidere per quella pagina i contenuti (immagini, video, audio sample, articoli e informazioni e molto altro ancora) e agire come moderatore tra tutti gli appassionati di quel tema.

CircleMe è una piazza virtuale dove poter vivere, approfondire e scoprire ciò che appassiona nella vita. Disponibile via web e come app per iPhone, sulla piattaforma è possibile connettersi con oltre 1 milione di passioni divise per categorie tematiche come ‘Musica’, ‘Film’, ‘Libri’ o ‘Personaggi famosi’, a cui si aggiungono altri 11 milioni di interessi potenziali, accessibili grazie all’integrazione con diversi database. Gli utenti hanno già la possibilità di proporre e inserire nuovi interessi e, con questa iniziativa, il team di CircleMe fa un passo ulteriore per coinvolgere i propri registrati, invitandoli a incrementare ulteriormente i milioni di contenuti presenti sulla piattaforma.

Diventare curatore di una pagina è semplice: basta compilare il form nella pagina dedicata di CircleMe, all’indirizzo http://circleme.com/curated_items e indicare quale interesse e pagina correlata si desidera gestire. CircleMe non opera nessuna selezione particolare, chiede solo ai propri curatori di essere attivi nell’alimentare tali pagine, di inserire contenuti in lingua inglese e di rispettare i termini di utilizzo del network. La pagina potrà essere gestita dall’utente per un periodo stabilito, per dare la possibilità anche ad altri utenti di partecipare all’iniziativa e di contribuire alla crescita di CircleMe. Infine, ogni utente potrà curare un massimo di 5 pagine per volta.

Crediamo molto in questa iniziativa perché riteniamo che il contributo degli utenti sia fondamentale per fare crescere e rendere la nostra piattaforma la più completa possibile”, ha commentato Giuseppe D’Antonio, co-fondatore e CEO di CircleMe. “Spesso, i nostri utenti non solo sono interessati a un determinato argomento, ma sono anche dei veri e propri esperti in materia. Chi, dunque, meglio di loro può alimentare le pagine con contenuti ad alto valore per gli altri membri della community? Ecco perché abbiamo deciso di promuovere una partecipazione attiva al nostro progetto”.

Sono già diversi gli utenti che si sono candidati all’iniziativa, come Simofranzy che da qualche settimana ha iniziato a curare le pagine “Documentary Films” e “Indie Films”.

La gestione delle pagine su CircleMe, rappresenta potenzialmente anche un’opportunità interessante per tutti quei brand che desiderano avere visibilità e dialogare con il proprio target di consumatori: solo per categoria ‘Prodotti’, dedicata ai beni di consumo, ci sono circa 10.000 pagine per le quali gli utenti esprimono il proprio interesse e l’intenzione ad acquistare o usare quel dato prodotto, con un infinito potenziale come strumento di digital marketing e display advertising.

Zebra Technologies presenta la nuova soluzione creata per il mercato dell’Internet delle Cose

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Zebra Technologies ha scelto di presentare Zatar in occasione dell’Internet of Things World Forum di Barcellona, un evento globale che unisce opinion leader, imprenditori e professionisti appartenenti a svariati settori e alla realtà accademica.

L’uso crescente del cloud computing e l’ubiquità delle reti wireless hanno reso i dispositivi e sensori per la connessione più attraenti e convenienti. Questi fattori hanno alimentato la rapida crescita dell’IoT, così come la corsa alla connessione di dispositivi e sensori che possono essere monitorati e gestiti a distanza, per ottenere dati rilevanti.

Zebra Technologies è già un importante fornitore di elementi portanti nell’ambito delle tecnologie attuali dell’Internet delle Cose, tra cui codici a barre, RFID e sensori. Con Zatar, la società ha fatto un investimento strategico per affermarsi come leader in questo mercato emergente.

La “user experience” di Zatar è stata creata per essere semplice e intuitiva di modo che chiunque possa adottare e gestire le soluzioni dell’Internet delle Cose. Le aziende oggi si basano sull’utilizzo di miliardi di dispositivi e sensori che hanno lo scopo di identificare, localizzare e rilevare le condizioni di tutte le attività in cui sono coinvolti. Questi dispositivi e sensori possono essere facilmente collegati al cloud tramite Zatar, con l’implementazione del gateway Zatar, che è alimentato dal processore Intel ® NUC. Il processore Intel NUC (Next Unit of Computing), è un computer enterprise-grade, un computer piccolo ma potente che fornisce un’elaborazione locale affidabile, connettività e sicurezza.

Per assicurare alle aziende dati accurati, completi e sempre disponibili, una soluzione IoT e cloud-based come Zatar ha bisogno di connessioni affidabili tra dispositivi e utenti”, ha dichiarato John Deatherage, Marketing Director di Intel Corporation “le soluzioni dell’Internet delle Cose richiedono una vera e propria comunicazione machine-to-machine, dove le azioni vengono eseguite automaticamente con meno interventi umani e la connessione e la qualità del gateway del local computing, alimentato dal processore Intel NUC, sono ancora più determinanti”.

I dispositivi e i sensori connessi al cloud sono in grado di produrre approfondimenti sulla loro identità, il luogo e condizione in cui si trovano, e permettono alle aziende di prendere decisioni migliori in tempo reale, o lasciare che i dispositivi nel network dell’Internet delle Cose condividano dati e collaborino.

Una soluzione dell’Internet delle Cose come Zatar migliora l’esperienza del cliente e le operazioni aziendali. Il proprietario di un’azienda vinicola, per esempio, può utilizzare Zatar per gestire in remoto l’inventario della cantina. Lo step successivo prevede di poter offrire un’esperienza con valore aggiunto per i clienti, applicando sensori a basso costo ad ogni bottiglia, che conterrà informazioni utili ai clienti come la temperatura, il livello di umidità e lo storico degli urti subiti durante il trasporto. Il cliente può richiedere informazioni specifiche di ciascun prodotto utilizzando l’app di Zatar sul proprio iPhone o iPad.

Poiché Zatar è browser-based, i dispositivi sulla piattaforma sono accessibili attraverso qualsiasi connessione Internet wireless o cablata.

Altre caratteristiche principali di Zatar includono:

  • Un solo sistema, Infiniti usi – La aziende possono creare le proprie applicazioni Zatar utili a tutti i tipi di attività. Zebra semplifica lo sviluppo di nuove soluzioni attraverso la sua interfaccia di programmazione delle applicazioni.
  • Soggiorni semplici a Scala – Le aziende possono collegare pochi o molti dispositivi, in base alle loro necessità, e l’interfaccia rimarrà comunque semplice, indipendentemente dal numero di dispositivi connessi o da quanto siano complesse le operazioni richieste. Velocità e stoccaggio non vengono compromessi, perché Zatar utilizza il cloud.
  • Accessibilità Apple iOS – Chiunque sia in possesso di un iPhone o un iPad può accedere ai propri dispositivi attraverso l’app Zatar.
  • Open Standards – Utilizza COAP, uno standard IETF ed una tecnologia chiave per l’ Internet delle Cose.
  • Progettato per la collaborazione – Gli utenti possono condividere un unico dispositivo oppure gruppo di dispositivi con colleghi e partner, rendendo più facile la reperibilità dei dati ai team di lavoro e alle applicazioni. I collaboratori possono accedere ai dispositivi condivisi da ogni parte del mondo.
  • Sempre Responsabile – L’elaborazione locale fornisce un tempo di funzionamento uptime e un tempo di risposta, anche senza connessione Internet. I dispositivi sono protetti anche a livello di sicurezza aziendale e gli utenti possono specificare i tipi di dati inviati al cloud.

Morgan Stanley ha recentemente previsto che 75 miliardi di dispositivi saranno connessi tramite l’Internet delle Cose entro la fine del decennio. Una ricerca del 2012 condotta da Forrester Research riporta che oltre la metà delle aziende intervistate prevede di implementare soluzioni dell’Internet delle Cose entro i prossimi 24 mesi.

Per ottenere un account e usufruire di una prova gratuita di Zatar accedere al sito www.zatar.com. Il sito contiene anche un breve video che mostra tutto ciò che serve sapere per iniziare ad utilizzare la soluzione.

J-NOW e Autogrill danno vita al marketing sensoriale unendo le tecniche del marketing olfattivo con la tecnologia QRcode

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J-NOW ed Autogrill hanno organizzato un “viaggio sensoriale” nel nuovo e tecnologico punto vendita Villoresi Est per far scoprire alle aziende le potenzialità del marketing olfattivo ed il connubio con la tecnologia del QRCode.

Unire le tecniche del marketing olfattivo con la tecnologia del QRcode generando nuovi contatti con i consumatori e arricchendo il CRM di comunicazione: è questo l’obiettivo dell’evento organizzato dall’agenzia J-NOW con la collaborazione di Autogrill che ha messo a disposizione il proprio punto vendita Villoresi Est (Autostrada A8 dir. Varese/Como) per realizzare questa originale iniziativa. Protagonista, insieme ad altre case study, del “viaggio sensoriale” è stato il profumo tipico della cucina italiana, pomodoro e basilico, parte della nostra cultura gastronomica.

Avvicinandosi infatti al corner espositivo di Cirio i consumatori sono catturati dal profumo di un sugo al basilico che stimola l’appetito mentre attraverso la lettura del QRcode possono visualizzare video, scaricare ricette e condividere la propria esperienza su Facebook diffondendo le immagini con un concetto virale di messaggio. “L’olfatto è lo strumento più potente che ha l’essere umano e che agisce direttamente sulla memoria. Abbiamo pensato quindi di utilizzarlo per rafforzare la brand identity – ha sottolineato Claudio Di Dio, Account Manager di J-NOW – e far scoprire al consumatore una nuova shopping experience. Il QRcode sulle etichette dei prodotti rappresenta invece lo “stargate” che la comunicazione può utilizzare per entrare in relazione con i propri consumatori. Altamente flessibile e soprattutto monitorabile, è uno strumento di CRM ideale per creare campagne marketing di ogni tipo”.

La tecnica olfattiva messa a punto da J-NOW permette di ricreare qualsiasi profumazione che possa essere legata alla comunicazione o al brand e permette di interagire con il consumatore sia attraverso il QRcode sui pack del prodotto ma anche su biglietti da visita, affissioni e manifesti pubblicitari. Il sistema è anche in grado di leggere la lingua di configurazione del browser traducendone automaticamente l’applicazione. Infine attraverso la raccolta di alcuni dati sensibili (come nome e mail per esempio) è possibile tenere costantemente aggiornato il consumatore su promozioni, offerte e novità.

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