Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.
ASUS ROG Tytan G70: nato per il gaming estremo
ASUS ha annunciato il PC desktop gaming ROG Tytan G70, PC dedicato ai gamer più estremi che, caratterizzato dal design aggressivo e d’impatto tipico della serie ROG, implementa il più recente processore Intel Core di quarta generazione, offre possibilità di overclocking di tutti i core del processore con singolo clic e senza necessità di riavvio, un sofisticato sistema di raffreddamento, ricarica wireless per i dispositivi mobili e audio SonicMaster.
Il desktop ASUS ROG Tytan G70 utilizza l’overclocking Turbo Gear che permette all’utente, con la semplice pressione di un tasto, di sfruttare al meglio il processore Intel Core i7-4770K di quarta generazione senza alcuna necessità di riavviare il sistema. La tecnologia ASUS Turbo Gear consente di effettuare simultaneamente l’overclocking dei quattro core della CPU, aumentando la frequenza di clock del Tytan G70 dal valore standard di 3,7 GHz a due livelli stabili: livello 1 a 3,9 GHz e livello 2 a 4,1 GHz. Le potenti schede grafica NVIDIA GeForce GTX 770/780/690, garantiscono la massima omogeneità di gioco anche usando le impostazioni grafiche più elevate, consentendo anche di giocare in 3D con NVIDIA 3D Vision Surround.
ASUS ROG Tytan G70 è il compagno perfetto per le maratone di gioco, grazie allo schema di raffreddamento con bocchette di ventilazione a 10 vie per sfruttare appieno le altrettante ventole presenti. Quando viene attivata la modalità Turbo Gear, in base all’overclock impostato, le prese d’aria poste frontalmente e lateralmente si aprono automaticamente in modo da sfruttare sei ventole anteriori e due posteriori che, come le altre due nella griglia inferiore e all’interno del case, operano in abbinamento al sistema a liquido per migliorare il raffreddamento del sistema e ottimizzare la durata dei componenti. Inoltre, le prese d’aria sono dotate di un sensore che evita, in fase di chiusura, di schiacciare le dita dell’utente.
Il Tytan G70 ha un aspetto solido e sofisticato, con effetti luminosi di sicuro impatto che cambiano colore, dal blu al rosso, per segnalare le diverse impostazioni dei livelli di overclock.
Il comparto audio del desktop ROG Tytan G70 si basa sulle tecnologie ASUS SonicMaster e MaxxAudio di Waves – vincitrice del premio Technical GRAMMY Award – per assicurare un’esperienza tridimensionale coinvolgente. L’audio chiaro e potente migliora l’esperienza di gaming facendo riecheggiare esplosioni e spari, mentre anche i passi più felpati lasciano una traccia direzionale udibile sul campo di battaglia. ASUS Tytan G70 include anche l’interfaccia AudioWizard esclusiva di ASUS, che permette all’utente di definire impostazioni su misura secondo le proprie esigenze.
Oltre a 32 GB di spazio ASUS WebStorage gratuito per tre anni, completa la dotazione l’ASUS Wireless Charger per la ricarica senza fili di smartphone e tablet compatibili con lo standard di alimentazione induttiva Qi: per avviare la ricarica, l’utente deve semplicemente appoggiare il proprio dispositivo Qi-compatibile sul vassoio di ricarica presente nella parte superiore dello chassis.
Moda e digitale: sono 9 milioni gli eFashion Shopper
Sono 13,2 milioni gli italiani che hanno scelto l’online per i loro acquisti nell’ultimo trimestre, con una stima di oltre un miliardo di euro spesi con cadenza mensile nel corso del 2013. Questi alcuni dei dati salienti dell’ultima indagine condotta da Human Highway per Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano e presentata nel corso del Digital Fashion. Gli eShopper si dividono in due ampie categorie: 5,1 milioni sono acquirenti sporadici, mentre 8,1 milioni sono acquirenti abituali con tre o più beni comprati negli ultimi tre mesi. Gli sporadici hanno al loro attivo uno o due acquisti nel trimestre, hanno effettuato complessivamente 6,5 milioni di acquisti (il 14% del totale), con uno scontrino medio di 100 euro e hanno generato 680 milioni di euro nel trimestre (16% del totale). Gli abituali (8,1 milioni) hanno realizzato tre o più acquisti nel trimestre, hanno compiuto 40,1 milioni di acquisti, con uno Scontrino medio 90 euro e hanno generato 3.540 milioni di euro nel trimestre. Proprio questi ultimi – gli acquirenti online abituali – guidano la crescita dell’ecommerce nel nostro Paese, generando l’86% del valore totale delle transazioni.
In particolare, nell’approfondimento dedicato agli acquisti online di prodotti “fashion” i consumatori che hanno comprato un prodotto di moda almeno una volta nella vita sono cresciuti di 1 milione di unità (1,1 milioni) nell’ultimo anno, arrivando a sfiorare quota 9 milioni di individui, con un incremento del 14,5% rispetto all’ottobre 2012. Inoltre, nei primi 8 mesi del 2013 gli acquisti online di prodotti di abbigliamento hanno generato transazioni per un valore superiore del 25,5% rispetto allo stesso periodo del 2012 (secondo i dati dell’Osservatorio CartaSì).
“Aumenta e con una progressione significativa (oltre 1 milione di consumatori in un anno) la schiera degli eFashionShopper, raggiungendo quasi i 9 milioni di individui – commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm – Consorzio del Commercio Elettronico Italiano. Ma soprattutto sondando più in profondità i comportamenti di chi ha fatto esperienza sia della modalità di acquisto online nella moda (web o via mobile/app) sia di acquisto in negozio tradizionale, osserviamo che si preferisce compare sulla rete perché il catalogo è più ampio, per una maggiore convenienza e perché si trova sempre quel che si cerca. Sul canale tradizionale ci cerca ancora assistenza e servizio al cliente, a dimostrazione di come proprio nell’integrazione multicanale i brand del fashion possano trovare la vera ricetta per competere. Anche la maggior percentuale di acquisti da mobile in questo specifico segmento (il 18% delle transazioni rispetto al 10,0 nelle altre merceologie) è fortemente collegata alla tipologia di prodotti e influenzata dalle vendite flash. Se poi osserviamo il fenomeno ecommerce in modo più ampio e allargato va sottolineato come la platea degli acquirenti online che definiamo abituali sia sempre più ampia e fidelizzata. Parliamo di oltre 8 milioni di italiani che effettuano tre o più acquisti nel giro di tre mesi e che, di fatto, sostengono la crescita dell’ecommerce nel nostro Paese, generando l’86% del valore totale delle transazioni”.
Lo score di soddisfazione assegnato dagli acquirenti online di abbigliamento è leggermente superiore allo score di soddisfazione medio: 8,5 tra gli acquirenti di abbigliamento online contro l’8,3 medio.
Akamai: lo stato di internet nel Q2 2013
Akamai Technologies ha pubblicato il Rapporto sullo Stato di Internet relativo al secondo trimestre 2013. Basato sulle informazioni raccolte dalla Akamai Intelligent Platform il rapporto offre un’analisi approfondita di dati quali, tra gli altri, velocità di connessione, penetrazione di Internet e origine degli attacchi informatici.
Il Rapporto include inoltre un osservatorio sugli attacchi DDoS indirizzati a siti e-commerce e, infine, un esame dell’utilizzo di browser mobile per tipologia di connessione al network, effettuato tramite Akamai IO.
Nel secondo trimestre 2013, la velocità media di connessione globale in Europa è aumentata del 5.2% rispetto ai tre mesi precedenti, attestandosi a 3.3 Mbps. Questa crescita ha interessato in modo particolare l’Europa: Gran Bretagna, Belgio, Irlanda, Spagna, Francia e persino l’Italia hanno registrato un aumento superiore al 10% della loro velocità di connessione rispetto al trimestre precedente. Le uniche due nazioni europee ad aver registrato una velocità di connessione media superiore ai 10 Mbps sono la Svizzera, che domina la classifica alla velocità di 11 Mbps (in crescita del 9.1% rispetto al trimestre precedente) e i Paesi Bassi (10.1 Mbps, a +6.2%). Esaminando i cambiamenti anno su anno, i risultati migliori sono quelli conseguiti da Gran Bretagna (+48%, arrivando a 8.4 Mbps) e Svezia (+44%, 8.9 Mbps).
Nel trimestre in esame, Romania e Svizzera sono gli unici Paesi europei ad avere raggiunto un picco medio della velocità di connessione superiore ai 40 Mbps – rispettivamente 47.5 Mbps e 41.4 Mbps – seguite da Belgio (39.9 Mbps), Paesi Bassi (38.8 Mbps) e Gran Bretagna (37.1 Mbps). Considerando gli aumenti anno su anno del picco medio, è ancor la Gran Bretagna ad aver registrato la crescita maggiore (+ 52%), mentre Svezia, Austria e Norvegia hanno riscontrato un aumento intorno al 40%.
In generale, l’alto tasso di crescita del picco medio della velocità di connessione è indice di un progressivo miglioramento della qualità delle connessioni internet e della disponibilità di servizi ad alta velocità in Europa.
Trend positivi anche in Italia: la velocità media di connessione nel secondo trimestre 2013 si attesta sui 4.9 Mbps, più veloce dell’11% rispetto al trimestre precedente e del 23% rispetto allo stesso periodo lo scorso anno. Il picco medio di velocità di connessione raggiunto nel nostro Paese è pari a 23.3 Mbps, maggiore del 5.6% rispetto al trimestre precedente e del 34% rispetto allo scorso anno. Sebbene si tratti ancora del picco più basso di tutta Europa, i numeri lasciano ben sperare.
Oltre 752 milioni di indirizzi IPv4 unici in 242 Paesi si sono connessi alla Akamai Intelligent Platform nel secondo trimestre 2013, circa il 2% in più del trimestre precedente e il 13% in più rispetto allo stesso periodo lo scorso anno. Poichè, in molti casi, un singolo indirizzo IP rappresenta più individui, Akamai stima che il numero totale di utenti web unici connessi alla sua piattaforma durante il trimestre in questione sia ben superiore al miliardo. A livello globale, oltre il 75% dei Paesi ha registrato un aumento di indirizzi IP unici rispetto al 2012.
Tra le nazioni europee presenti nella Top 10 dei Paesi con il maggior numero di indirizzi connessi vi sono: Italia (+12% rispetto all’anno precedente, al nono posto nella classifica globale con oltre 20 milioni di indirizzi), Francia (+3.8%, in settima posizione), Gran Bretagna (+9.6%, in sesta posizione) e Germania (+5.3%, in quarta posizione).
“Uno dei trend più rilevanti che emerge dall’ultimo Rapporto sullo Stato di Internet è il fatto che circa metà delle connessioni alla piattaforma di Akamai si sono verificate ad una velocità uguale o superiore ai 4 Mbps, in crescita del 25% rispetto al primo trimestre 2012”, spiega l’autore del Rapporto sullo Stato di Internet, David Belson di Akamai. “Va anche sottolineato che sono diminuiti i Paesi con una velocità di connessione media uguale o inferiore a 1 Mbps: lo scorso trimestre erano 14, oggi sono 11, a ulteriore riprova di una migliore situazione di connettività anche in alcune delle regioni tradizionalmente più lente. Queste tendenze sono sicuramente positive e ci fanno auspicare l’aumento dell’adozione della banda larga nel mondo”
Traffico legato agli attacchi informatici: la percentuale di attacchi originati in Europa diminuisce del 9%
Attraverso i rilevamenti di un set distribuito di agenti attivi su internet, Akamai è in grado di monitorare il traffico legato agli attacchi informatici e individuare sia i Paesi origine del maggior numero di attacchi sia le porte loro obiettivo.
Nel secondo trimestre 2013, l’Indonesia ha sorpassato la Cina diventando così la principale fonte di attacchi, ossia, del 38% di quelli osservati (quasi il doppio rispetto al trimestre precedente). La Cina passa dunque in seconda posizione, responsabile del 33% delle minacce osservate, seguita dagli Stati Uniti. Insieme, Indonesia e Cina hanno originato più della metà del traffico legato agli attacchi a livello mondiale.
In questo trimestre, l’Europa è stata responsabile di poco più del 10% degli attacchi informatici, scendendo di 9 punti percentuale rispetto al trimestre precedente. L’Italia ha generato solo lo 0.5% degli attacchi osservati.
Per la prima volta dal 2008, la Porta 445 (Microsoft-DS) non è la più colpita. Bersaglio soltanto del 15% degli attacchi, la Porta 445 scende infatti in terza posizione, in coda alla Porta 443 (SSL [HTTPS]), colpita dal 17% delle minacce, e alla Porta 80 (WWW HTTP), con il 24%.
Focus sugli attacchi DDoS: in aumento del 54% rispetto al trimestre precedente
Di recente, il Rapporto sullo Stato di Internet ha introdotto un focus sugli attacchi DDoS così come riscontrati dai clienti Akamai. Nel secondo trimestre 2013, i clienti Akamai hanno registrato 318 attacchi DDoS, in aumento del 54% rispetto al primo trimestre. Di questi, 134 sono stati indirizzati ad aziende del settore enterprise, 91 all’ambito Retail/Travel, 53 all’area Media e Entertainment. Seguono poi le aziende hi-tech (colpite da 23 minacce) e, infine, il settore pubblico (17).
Connettività high broadband: la Svizzera registra il maggior numero di adozioni in Europa
L’high broadband (superiore ai 10 Mbps) continua a crescere in tutta Europa. La Svizzera guida la classifica europea con il 37% di connessioni high broadband, seguita dai Paesi Bassi al 31% e dalla Repubblica Ceca (27%). Importanti incrementi anno su anno si sono verificati in vari Paesi europei, tra cui Gran Bretagna (+200%) e Irlanda (+93%), mentre Repubblica Ceca, Belgio, Svezia, Germania, Polonia, Spagna e Francia hanno visto aumentare il tasso di adozione del 70% o più rispetto allo stesso periodo nel 2012.
L’adozione di high broadband è aumentata anche in Italia (+16% rispetto allo scorso trimestre,): ad oggi, il 3.7% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps, in crescita del 40% rispetto allo stesso periodo lo scorso anno. L’adozione della banda larga è aumentata del 88% rispetto allo scorso anno, e del 37% rispetto al primo trimestre 2013, stabilizzandosi al 52%. Abbiamo dunque superato la soglia del 50%, lasciandoci alle spalle la solita Turchia e, addirittura, la Norvegia, dove le connessioni broadband si sono stabilizzate al 49%.
Connettività mobile: il traffico di dati è aumentato del 14% rispetto allo scorso trimestre
Il secondo trimestre 2013 ha registrato una velocità media di connessione mobile tra i 9.7 Mbps e gli 0.5 Mbps. Undici operatori hanno registrato velocità di connessione da banda larga (superiori, cioè, a 4 Mbps), mentre 62 operatori una velocità media superiore a 1 Mbps. Il provider che ha offerto la velocità di connessione maggiore si trova in Repubblica Ceca, con 6.4 Mbps, mentre è un greco ad aver raggiunto il picco medio di velocità di connessione, pari a 54.9 Mbps.
In Italia esiste un divario di 1.4 Mbps tra il provider che offre la velocità di connessione mobile media maggiore (4.1 Mbps) e quello che offre la velocità media minore (2.7 Mbps). Le velocità di connessione massime offerte dagli operatori italiani vanno dai 28.5 Mbps ai 18.9 Mbps.
I dati raccolti da Ericsson indicano che il volume del traffico di dati mobile è quasi raddoppiato rispetto a un anno fa ed è cresciuto del 14% rispetto al trimestre precedente.
In base ai dati raccolti da Akamai IO, durante il secondo trimestre 2013, circa il 38% delle richieste globali su reti cellulari connesse alla Akamai Intelligent Platform sono state originate da dispositivi che utilizzano l’Android Webkit, seguiti da Safari Mobile (34%). Se invece analizziamo tutti i network (non solo quelli cellulari), da Safari Mobile sono giunte circa il 54% delle richieste e da Android Webkit circa il 28%.
L’ottica di genere nelle nuove smart city
Parlare di Smart city in ottica di genere, di inclusione, di intelligenza dei territori e di valorizzazione delle differenze vuol dire immaginare le nostre città come reti di relazioni ricche e feconde. Sulla base di questa convinzione si è tenuto in settimana, un importante incontro che ha visto la presenza di numerose relatrici, delle donne assessore di dieci città, di rappresentanti delle imprese, dell’università e delle parti sociali.
Obiettivo dell’incontro, che è parte di un ambizioso percorso cominciato l’anno passato proprio nella prima edizione di Smart City Exhibition, è legare il tema dell’empowerment delle donne al progetto delle comunità intelligenti che coinvolge ormai tante realtà urbane italiane ed europee, alla ricerca di uno sviluppo più equo e sostenibile, che metta al centro le persone.
“Non esistono città per le donne, né città per gli uomini, esistono città che mettendo al centro le persone, immaginino il loro sviluppo come crescita di una ricca rete di relazioni che, aiutata dalle tecnologie, possa far circolare la conoscenza, come linfa vitale della nostra società e della nostra economia”. Così il Presidente di FORUM PA, Carlo Mochi Sismondi, commenta l’incontro che vede ancora una volta una stretta alleanza tra la grande manifestazione romana e futuro@lfemminile, l’iniziativa di responsabilità sociale di Microsoft con il sostegno di Asus.
“Le donne e gli uomini che si sono riunite oggi a confrontarsi e discutere un nuovo panorama di politiche urbane, con il loro entusiasmo, sono il migliore esempio di come il dialogo, la partecipazione, la creatività possano permettere di alzare lo sguardo ed immaginare un mondo diverso e migliore, non solo per le donne, ma per tutti noi”, conclude Mochi Sismondi.
“La trasformazione dei contesti urbani in ottica smart propone modelli di sviluppo nei quali le tecnologie e le soluzioni più avanzate possono ridisegnare i modelli di mobilità, uso del tempo, sostenibilità ambientale, integrazione tra servizi, comunicazione e interazione tra i cittadini” – sostiene Roberta Cocco, Direttore Corporate Social Responsibility e National Development di Microsoft Italia. “Risulta impensabile andare in questa direzione senza una prospettiva di genere e di inclusione. L’apporto delle donne è chiave perché svolgono un ruolo fondamentale nella vita sociale delle comunità in cui vivono e si relazionano. Futuro@lfemminile, il progetto di Responsabilità Sociale promosso da Microsoft e ASUS, crede fortemente nell’esigenza di mettere le donne al centro delle nuove città e attraverso le iniziative che promuove sul territorio italiano lavora affinché l’innovazione accresca la partecipazione, l’inclusione e il benessere delle persone per costruire le smartcities del futuro.”
“La fruizione degli ambienti urbani da parte delle donne pone all’attenzione aspetti cruciali quali ad esempio mobilita’ in relazione al binomio vita-lavoro, oltre che ‘tempo’ e ‘sicurezza’. La tecnologia e’ un fattore abilitante in grado di offrire una grande opportunità nel processo di costituzione di una smart community di cui esse possano beneficiarne in prima persona per tali aspetti, ma anche a cui esse possano contribuire con la loro creatività, determinazione, capacità di flessibilità. Occorre quindi pensare a progetti e modelli high-tech in grado di ridisegnare gli equilibri interni della famiglia, dei luoghi di lavoro, delle città in modo da garantire il loro coinvolgimento e inclusione contribuendo al work-life balance e al miglioramento della complessità di relazioni e attività svolte dal mondo femminile, sfida su cui anche la nostra azienda si sta fortemente impegnando come impresa” – spiega Manuela Lavezzari, Marketing Manager di ASUSTek Italy.
Il Primo TV OLED Curvo al mondo di LG è disponibile sui principali canali e-tailer
LG annuncia la disponibilità dell’innovativo TV OLED Curvo da 55” sui principali canali e-tailer, al prezzo suggerito di € 8.999. Unico nel suo genere, il TV OLED CURVO di LG (55EA980V) offre la migliore qualità dell’immagine ed è un vero e proprio capolavoro di design che da oggi permette di vivere in prima persona un’esperienza di visione davvero unica.
Grazie alla tecnologia OLED con Pixel a 4 colori di LG, infatti, profondità e tonalità dei colori sono totalmente realistiche e garantiscono un contrasto infinito. Grazie al suo design curvo, inoltre, il TV OLED di LG offre un angolo di visione perfetto poichè il grado di curvatura del display è stato calcolato in modo tale da fornire all’occhio umano la stessa distanza da qualsiasi punto dello schermo, permettendo così all’immagine di adattarsi naturalmente al campo visivo dello spettatore. Il risultato di tutto ciò è una maggiore immersività in cui si è sempre proiettati al centro dell’azione.
Il primo schermo curvo al mondo creato da LG definisce un nuovo paradigma per forma del display e qualità dell’immagine e dà in via alla transizione dallo schermo piatto a quello curvo. Il TV OLED di LG ha uno spessore di pochi millimetri (4,5 mm), così incredibile da poterlo paragonare a un foglio di carta. Proprio per questo e per le sue finiture di pregio, è stato insignito del premio “Red Dot: Best of the Best” e ha ottenuto il prestigioso riconoscimento “European Design TV 2013-14” dell’EISA (European Imaging and Sound Design). Il TV top di gamma di LG è anche il primo TV OLED al mondo ad aver ricevuto la certificazione THX.
Scopri dove trovare il TV OLED di LG cliccando qui.
Capitali più ricercate al mondo: Roma al quarto posto
La stagione dei viaggi verso le capitali è cominciata e Skyscanner, sito leader mondiale nella ricerca di viaggi con 25 milioni di utenti unici al mese, annuncia le città capoluogo che più di altre hanno interessato i viaggiatori a cercare voli nel mondo. Londra e Parigi sono le capitali regine, le destinazioni più ricercate sia in assoluto che dall’Italia.
Una classifica che conferma un forte interesse su Roma, al terzo posto, seguita da mete tradizionali come Amsterdam, Berlino e Madrid. Una top 10 arricchita dall’esotica presenza di Bangkok che si piazza al 9° posto, tra Praga e Lisbona. Al di fuori delle prime dieci – al 12° posto – c’è la capitale d’Irlanda, Dublino, che si piazza invece nella classifica mondiale al 9° posto.
Roma è la quarta classificata a livello mondiale appena fuori dal podio, dopo Londra, Parigi e Bangkok, quest’ultima l’unica destinazione asiatica tra le prime dieci. La capitale d’Italia scavalca quelle di olandesi, tedeschi, spagnoli e altre nazioni importanti che ospitano città con grandi e costanti flussi turistici durante tutto l’anno.
Classifica delle capitali più ricercate al mondo e dall’Italia nel 2013
Cresce nel 2013 l’interesse dall’Italia per le capitali del sud-est asiatico come Manila (+63%), Seoul (+56%) e Male (31%) la capitale delle Maldive. Anche la ricerca di voli verso Cuba ha subito un forte incremento, così come l’albanese Tirana al 31%.
Classifica delle capitali emergenti più ricercate dall’Italia – 2012 vs 2013
“I grandi flussi turistici verso le destinazioni più classiche, come le capitali europee, sembrano essere abbastanza stabili nel tempo, ma è notevole la crescita dell’interesse per mete più esotiche a partire da città come Bangkok e Manila”, commenta Caterina Toniolo, Country Manager di Skyscanner Italia. “Il quarto posto di Roma tra le prime dieci capitali più cercate al mondo rende onore al patrimonio turistico e culturale del Belpaese, che richiederebbe una vita intera per essere visitato tutto”.
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