Brutte acque per BlackBerry. L’operazione rilancio sembra non aver apportato gli effetti sperati e adesso il baratro è ancora più vicino. Lo stesso consiglio di amministrazione ammette ormai di valutare ogni ipotesi per salvaguardare il futuro della società, compresa l’opzione di una vendita della stessa.
La notizia già ieri aveva scosso gli investitori. La notizia, data ufficialmente da membri del consiglio di amministrazione della società non è certo nuova per gli addetti del settore. Circa 1 anno fa, infatti, BlackBerry aveva conferito ad alcune banche d’investimento l’incarico di valutare alternative strategiche per l’azienda, specificando come un’opzione di vendita fosse, in quel momento, esclusa. E’ evidente cvhe lo scenatrio, però sia cambiato. Il settore degli Smartphone, dominato da Apple e Samsung, risulta comunque altamente competitivo. Il dominio di Android sulla fasce medie e basse del mercato è pressoché totale, nella fascia alta Samsung ed Apple la fanno ancora da padroni, in uno scenario, però, non certo privo di alternative di valore a cui si aggiungono le soluzioni del duo Nokia-Microsoft ad impreziosire la già vasta offerta.
L’azienda canadese ha provato ad inserirsi nel mercato tablet con le solizioni PlayBook, decisamente naufragate, e nel mercato smartphone lanciando il suo nuovo sistema operativo, il BB10 insieme ai nuovi prodotti come lo Z10 e il Q10, proposte certamente interessanti ma pesantemente penalizzate da prezzi alti e da una piattaforma ancora estremamente acerba.
Nella giornata di ieri è arrivata la conferma ufficiale della società la quale, tramite un proprio membro del consiglio di amministrazione ha ammesso che:
Alla luce dell’importanza e degli elementi di forza delle nostre tecnologie, oltre che all’evolversi dell’industria nel suo complesso e dello scenario competitivo, crediamo che questo sia il momento adatto per valutare alternative strategiche.
La situazione dell’azienda è facilmente espressa dai numeri: il valore di BlackBerry, in termini di capitalizzazione in borsa, è al momento attuale di poco superiore a 5 miliardi di dollari. A titolo di riferimento, a metà 2008, BlackBerry valeva oltre 70 miliardi di dollari. La vendita non è certamente l’unica opzione disponibile, tuttavia anche le altre opzioni non sarebbero facili per la società canadese.
Alla finestra ci sono 3 società cinesi pronte ad intavolare una trattativa. Parliamo di Lenovo, ZTE e Huawei, tutte interessate alle tecnologie e ai brevetti di BlackBerry, oltre che ai clienti storici dell’azienda. Restano, invece, poco probabili le acquisizioni da parte di Apple, Samsung o Microsoft (che però provò a rilevare Nokia, fermandosi solo davanti ad una quotazione ritenuta troppo alta).
Quel che è certo è che il futuro di BlackBerry non sarà di certo facile.
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