Quale sarà l’impatto dei phablet sul mercato degli smartphone?

Il 2013 sarà l’anno dei phablet? Che impatto avranno questi nuovi dispositivi mobili sul mercato degli smartphone? La predilezione per display capacitivi sempre più grandi è solo un trend amplificato da efficaci campagne di marketing e destinato a svanire con la prossima generazione di smartphone? Oppure i dispositivi XXL sostuiranno tendenzialmente le taglie S, M e L? A queste domande ha provato a rispondere il portale europeo di comparazione prezzi idealo con un’ampia analisi di mercato sul “fenomeno phablet” condotta sulla base dei dati generati dagli utenti delle proprie piattaforme in Italia, Germania, Francia e Regno Unito. Le informazioni contenute nei database dei nostri siti comparativi in Europa ci hanno consentito di esaminare la distribuzione dei clic e il volume di leadouts degli utenti all’interno della sezione ‘cellulari & smartphone’ e di misurare così l’incremento e la qualità delle interazioni dei nostri visitatori con questa nuova tipologia di prodotti.

South Korea Samsung

I dati in possesso di idealo sembrano indicare in sintesi:

1. Rapporto phablet/smartphone: crescita costante dei phablet all’interno della categoria smartphone a partire dal 2011 – specialmente dal III trimestre del 2012 con l’ingresso di nuovi vendor;

2. Propensione all’acquisto: notevole incremento d’interesse degli utenti verso schermi smartphone extra-large – la taglia media di un display smartphone (esclusi phablet) su idealo è cresciuta regolarmente in ogni trimestre dal 2011;

3. Fattore di Affordability: prezzi medi dei phablet in costante declino nel 2013 in rapporto al 2012.

Trend maxi-smartphone

Sulla base dei dati raccolti sui propri portali di comparazione in Europa, idealo ha condotto un’ampia analisi statistica su prezzi e modelli dei cellulari extra large per approfondire quella che molti descrivono come l’inarrestabile ascesa dei phablet. Marketing a parte, li si chiami ‘tabletfonini’, ‘phablet’ o ‘smartlet’, il segmento di mercato rappresentato da smartphone con diagonale compresa tra 5 e 7 pollici ha registrato, a partire dal 2011, una crescita significativa e costante.

Allegato di posta elettronica

La tendenza verso schermi touchscreen più grandi è stata una costante nell’evoluzione del mercato degli smartphone. Nel grafico sottostante, basato sui dati relativi ai primi 100 prodotti presenti nella categoria smartphone su idealo, è possibile osservare un graduale e continuo aumento delle dimensioni del display fin dal 4° trimestre del 2011.

I prodromi della comparsa di una nuova tipologia di smartphone possono essere rintracciati nella progressiva dilatazione delle dimensioni del display osservabile negli ultimi due anni. Attualmente, il phablet è in procinto di acquisire lo status di dispositivo mobile a sé stante.

La domanda di phablet da parte dei consumatori cresce del 501%

In parallelo alla crescita complessiva delle dimensioni del display nella categoria smartphone, anche la domanda di cellulari con diagonali maggiori di 5 pollici ha visto un aumento significativo nel corso dell’ultimo anno. Il grafico seguente conferma questa tendenza illustrando i risultati della ricerca effettuata sul numero dei click-through (CT) generati dagli utenti di idealo relativamente ai phablet nel periodo compreso tra Maggio 2012 e Maggio 2013.

La domanda di phablet è drasticamente aumentata – registrando un incremento del 501% relativamente al volume di clic generati dai phablet su idealo a partire dal Maggio 2012. Se confrontati ai phablet, i tradizionali smartphone hanno invece subito un incremento di solo il 69%.

Inoltre, i dati idealo mostrano un crescente volume di traffico generato dai phablet nella categoria smartphone. Nel 3° trimestre del 2012, solo il 2,74% dei CT per negozio attirati dalla categoria smartphone era riconducibile a modelli phablet. A partire dall’aprile del 2013, questo valore è notevolmente cresciuto, a indicare come i phablet rappresentino adesso una porzione considerevole della più ampia categoria degli smartphone – almeno se si considera che oltre il 13% dei CT per negozio nella categoria smartphone è stato generato da utenti del sito che hanno cliccato su prodotti phablet.

L’incremento dei CT sui dispositivi phablet è dovuto alla convergenza tra il crescente interesse dei consumatori verso dispositivi con schermi extra-large e la pronta risposta da parte dei produttori che si sono affrettati a introdurre numerosi tipi di modelli e taglie sul mercato. Mai sono stati presenti così tanti phablet su idealo come nel periodo attuale. Nel maggio del 2013, ad esempio, il numero di phablet listati su idealo con almeno un CT risultava sei volte maggiore rispetto a quello di 12 mesi prima.

Prezzi dei phablet in costante declino

Accanto alla crescente domanda di phablet, l’analisi di idealo mostra una flessione dei prezzi medi dei phablet nel 2013 rispetto all’anno precedente. Una ragione importante per la riduzione dei prezzi medi dei phablet è l’afflusso di modelli di phablet economici su idealo. Ad esempio, il 46% dei modelli di phablet listati su idealo a Maggio 2013 presentava un prezzo medio inferiore ai 400 euro. Questo dato emerge dal confronto con maggio 2012, mese in cui solo solo il 20% dei phablet rientrava in questa fascia di prezzo.

Un esempio di una popolare linea di prodotti phablet di fascia bassa su idealo è la serie Cynus dal produttore tedesco Mobistel. Il Cynus T5 è disponibile per 250 euro, mentre il Mobistel Cynus T2 è sceso al di sotto di 200 euro.

Nonostante l’afflusso di modelli low-end su idealo, i modelli di fascia alta dominano ancora incontrastati in termini di popolarità. Quasi il 75% deiclick-through su idealo sono stati attratti dal Galaxy Note 2 e dai modelli Xperia Z e Galaxy S4. Tuttavia, anche i modelli high-end mostrano una evidente tendenza ad un rapido calo del prezzo nei mesi successivi al rilascio.

Il prezzo iniziale del Samsung Galaxy S4 in data 27 aprile 2013 era di 594,95 euro. Dopo 45 giorni, era possibile acquistare lo smartphone su idealo per soli 499 euro, ovvero all’84% del prezzo di partenza. Il prezzo più basso quotato su idealo per l’Xperia Z è invece sceso di quasi 60 euro (passando da 535 a 475,90 euro) tra il 3 marzo (45 giorni dopo il suo release) e il 18 maggio (90 giorni dopo), una flessione apparentemente influenzata dal rilascio del Galaxy S4 e dalla veloce riduzione di prezzo del nuovo dispositivo della casa coreana.

Samsung perde lo scettro dei phablet

Come illustrato nella tabella sottostante, dalla fine del 2011 e per tutto il corso del 2012 Samsung ha praticamente monopolizzato il mercato dei phablet. Tuttavia, all’inizio del 2013 si può osservare una diversificazione dell’offerta e un aumento del numero di produttori tali da determinare progressivamente per Samsung una riduzione della quota di mercato dal 90% a meno del 50% tra il 4° trimestre del 2012 e il 1° trimestre del 2013. Con il diversificarsi del mercato dei phablet, Samsung si trova ad affrontare la concorrenza sempre più agguerrita da parte di produttori pronti a lanciare sul mercato smartphone XXL a basso costo e dispositivi con funzionalità evolute.

Allegato di posta elettronica

Tra i maggiori competitor: la famiglia Optimus Vu (5 pollici), il Sony Xperia Z (5 pollici), lo Huawei Ascend Mate (6,1 pollici) e il recentissimo Htc Butterfly S (5 pollici). Ma la lista dei produttori, così come le diagonali dei touchscreen capacitivi, è destinata ad allungarsi – è di queste ultime ore la presentazione del nuovo phablet Sony Xperia Z Ultra, dotato di un enorme display da 6,4 pollici. Ancora da verificare l’accoglienza dell’ultimo phablet Samsung Galaxy Mega 6.3, sebbene sia ormai chiaro un progressivo livellamento dei phablet Android sul piano delle funzionalità e dei costi. Come ipotizza, invece, Andrea Ferrario – Editor in Chief di Tom’s Hardware Italia – in una recente intervista con idealo: “Forse qualche colpo di scena possiamo aspettarlo da Nokia. Considerando che Windows Phone è oggi l’OS meno personalizzabile, potremmo vedere qualche nuova soluzione pensata per sfruttare l’ampio schermo“.

Intanto si infittiscono indiscrezioni e rumor sul possibile release di un phablet Apple – voci recentemente rilanciate anche dall’autorevole magazine CNET il quale riporta che la casa di Cupertino starebbe esplorando la possibilità di produrre iPhone con display da 5,7 pollici.

Conclusioni

Il costante incremento della domanda di dispositivi con schermi extra-large significa forse che i phablet sono finalmente entrati a pieno titolo nella scena della telefonia mobile? Oppure la predilezione per display sempre più grandi è solo un trend amplificato da efficaci campagne di marketing e destinato a svanire con la prossima generazione di smartphone?

I risultati della presente ricerca sembrerebbero indicare che il “fenomeno phablet” non è destinato ad esaurirsi tanto presto. Lungi dal restare all’ombra degli smartphone con diagonale inferiore, la crescita del mercato dei phablet mostra una costante accelerazione e un possibile sorpasso in un prossimo futuro. Produttori e vendor di smartphone sembrano già da ora rispondere al successo di pubblico di questi dispositivi immettendo sul mercato una gamma sempre più variegata di phablet per tutte le tasche: e cioè con prezzi per ogni tasca e con dimensioni plausibili da portare in tasca. In proposito, Andrea Ferrario ipotizza che se i phablet “sostituiranno un prodotto, si tratterà dello smartphone. (…) Sono certo che se usciranno modelli più a buon mercato, molti saranno pronti ad acquistarli al posto di uno smartphone“.

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