Se negli USA e in Giappone l’iPhone continua a macinare vendite da record, in Europa le cose stanno diversamente e lo smartphone di casa Apple fa registrare un calo nel primo trimestre del 2013. Malgrado questo risultato, Apple sale in classifica ed ora è il secondo produttore di cellulari in Europa dopo Nokia.
Dai dati pubblicati oggi dalla IDC, iOS è sceso dal 25% al 20% nel primo trimestre del 2013, mentre Android e Windows hanno fatto registrare una crescita importante: il primo è passato dal 55% al 69%, mentre il secondo dal 4% al 6%.
Samsung rimane il primo produttore di smartphone con il 45%, con al secondo posto Apple al 20% (con 6,2 milioni di iPhone venduti, circa 800.000 in meno rispetto all’anno scorso). Al terzo poso troviamo Sony, mentre LG fa registrare un importante passo in avanti passando dal 2 all’8%.
Secondo IDC, il calo è giustificato dal fatto che mai come in questi mesi, in Europa, stiamo assistendo ad un cambio generazionale e anche chi non ha bisogno di uno smartphone e deve cambiare cellulare, arriva in negozio e compra un terminale economico che, solitamente, monta il sistema operativo Android.
Ecco cosa dice il responsabile della ricerca, Francisco Jeronimo:
Siamo nella seconda fase della diffusione degli smartphone: nel corso della prima fase abbiamo avuto gli acquisiti di chi cercava il meglio in termini di prestazioni ed esperienza utente. Chi voleva qualche cosa che andasse incontro alle esigenze per la mobilità era disposito a pagare il necessario per avere una esperienza di prima qualità. Ora il mercato è costituito, invece, da utenti che non hanno bisogno di uno smartphone e che vanno in un negozio per sostituire i loro telefoni e trovano però solo smartphone. Alcuni di questi, i più economici, hanno il prezzo che avrebbero avuto i loro telefoni tradizionali e basta poco, anche grazie al fatto che in giro si sente solo parlare di applicazioni e smartphone, per convincerli a comprare, anche se compereranno sempre quello più economico perché non vedono un valore aggiunto in questi dispositivi.
In ogni caso, l’indagine registra il primo calo di vendite di cellulari in Europa da 9 anni a questa parte.