L’Unione Europea vuole vederci chiaro: cartello degli operatori per i contratti iPhone?

L’Unione Europea sta prendendo in esame gli accordi intercorsi tra Apple e gli operatori telefonici per presunti comportamenti anticoncorrenziali applicati nei vari paesi europei.

12.01.31-Berlaymont

Nello specifico, la Commissione europea sta esaminando i documenti presentati da un gruppo d’inchiesta sulle telecomunicazioni, relativo proprio alle offerte attuali di vendita dell’iPhone tramite i contratti dei singoli operatori. Sotto la lente sono finiti soprattutto i contratti degli operatori francesi, ma l’indagine è allargata a tutti i paesi dell’Unione, Italia compresa.

Al momento non è stata avviata alcuna indagine formale, in quanto la Commissione sta solo vagliando i documenti per poi decidere come muoversi. Secondo il gruppo d’inchiesta, quindi, gli operatori avrebbero fatto cartello per offrire agli utenti opzioni contrattuali simili, senza doversi dare battaglia sul prezzo migliore.

Anche se in via non ufficiale, alcuni operatori si starebbero già difendendo affermando che Apple propone delle condizioni particolarmente rigide per poter vendere sotto contratto l’iPhone, per cui i carrier non avrebbero una così grande autonomia da poter fare cartello. E, se cartello sembra, sarebbe da imputare proprio ai limiti imposti da Apple e finalizzati a siglare accordi soltanto con i migliori carrier. Ad esempio, Apple impone ad ogni carrier un certo numero di iPhone da vendere, obbligando quelli che non riescono a soddisfare la richiesta a risarcire l’invenduto. Data la popolarità dell’iPhone, questa situazione non si è mai verificata, ma è chiaro che va a scoraggiare diversi operatori.

Un portavoce di Apple ha già commentato la notizia, affermando che i contratti stipulati con gli operatori sono conformi a tutte le leggi nazionali, comprese quelle dell’Unione Europea.

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