7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento 03/03

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

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Parrot collabora con Volvo per la realizzazione di “Sensus Connected Touch”, la piattaforma open per l’infotainment basata su Android

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Parrot annuncia la propria collaborazione con la casa automobilistica Volvo per la fornitura della piattaforma open di infotainment “Sensus Connected Touch”, basata su Android.

La nuova piattaforma di infotainment consentirà ai clienti Volvo di accedere a numerose applicazioni e servizi, tra cui: musica on-demand, con Spotify e Deezer; web radio Tuneln e Liveradio; navigazione, con il software iGo Primo; online mapping e Roadtrip, con ricerca dei punti di interesse e informazioni legate a quelli selezionati; connessione Internet; riproduzioni multimediali di musica, foto e video derivanti da diverse fonti (iPod®, USB, SD etc.), nonché Volvo service locator, con l’indicazione dei rivenditori Volvo nelle vicinanze.

Questi sono solo alcuni dei servizi a disposizione: “Sensus Connected Touch”, la piattaforma per l’auto progettata da Parrot e connessa con il LIN bus del veicolo, permette comandi e controlli al volante e garantisce l’accesso ad internet via tethering Wi-Fi dallo smartphone dell’utente o tramite periferica USB 3G/LTE. Inoltre, connettendosi a Parrot ASTEROID Market, la prima piattaforma di download dedicata al mondo automotive, è possibile aggiornare le proprie App e scaricare nuove applicazioni e servizi.

In vendita da maggio 2013, integrata nei nuovi modelli Volvo (V40, S60, V60, XC60, V70, XC70 and S80) e aggiornabile anche sui modelli dal 2011 dotati di Sensus System con display da 7″.

Yarvik presenta la nuova linea di Smartphone Ingenia

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Yarvik annuncia l’ampliamento della sua gamma di prodotti con l’introduzione dei suoi nuovi Smartphones.

La serie di Smartphone Ingenia è attualmente formata da due modelli. SMP53-210 Ingenia X1 dotato di uno spazioso touchscreen capacitivo di 5.3” con tecnologia IPS qHD. La versione leggermente più piccola è SMP45-210 Ingenia Synchro con il suo touchscreen capacitivo di 4.5” anch’esso con tecnologia IPS qHD.

La nuova linea Yarvik Ingenia viene realizzata con un potente processore dual-core ed un veloce chip grafico dedicato.  La caratteristica principale della nuova linea Yarvik, Ingenia Smartphone, è la presenza di 2 slot per sim. Entrambi i modelli sono Dual-Sim REALI, essendo dotati di tecnologia Dual-stand-by. Potremo avere 2 numeri telefonici attivi e potremo ricevere chiamate da entrambi contemporaneamente. L’utilizzo è semplice: quando necessiteremo di telefonare o di inviare un sms, gli smarphone Ingenia ci chiederanno quale numero vorremo utilizzare. Uno slot sim fornisce piena compatibilità 3G (HSDPA) con velocità di download fino a 7.2 Mbps, mentre entrambi gli slot gestiscono sim

McAfee: gli utenti non proteggono i propri dispositivi portatili

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In base a un’indagine realizzata a livello globale da McAfee e One Poll che ha coinvolto 3.000 utenti di dispositivi mobili, un terzo della popolazione non si preoccupa di proteggere il proprio telefono cellulare o tablet con un PIN o una password. Dai risultati è inoltre emerso che, mentre la maggior parte degli intervistati non è consapevole delle possibili violazioni alla loro privacy tramite smartphone e tablet, queste piattaforme diventano sempre più attraenti per i criminali informatici.

Quando si tratta di scegliere un PIN, la maggioranza degli utenti nel Regno Unito e in Germania ha rivelato di aver mantenuto il PIN ricevuto la prima volta, al contrario, gli intervistati francesi e americani scelgono quasi sempre il proprio numero fortunato. Il dato più preoccupante è però che più di uno su dieci utilizza lo stesso codice PIN per più dispositivi.

Anche se è un’ottima abitudine, impostare una password o un PIN non garantisce una protezione completa dei dati, anche perché oltre la metà degli intervistati (55%) ha ammesso di aver condiviso queste informazioni con altri. È interessante notare che questo numero è più alto per i tablet (con il 61% che ha condiviso il proprio PIN) di quanto lo sia per i cellulari (49%), lasciando intuire che agli utenti stanno maggiormente a cuore i dati conservati sul telefono cellulare rispetto a quelli presenti sul tablet.
L’indagine ha evidenziato che gli utenti sembrano non porre grande attenzione alla protezione dei dati conservati sui propri dispositivi. Ad esempio, solo un intervistato su cinque ha effettuato un backup dei dati del proprio telefono cellulare o tablet, nel caso vanga rubato. Inoltre, più di uno su dieci (15%) salva le proprie password sul telefono cellulare, spesso nella sezione “note”, il che significa che, se il telefono cade nelle mani sbagliate, sono in pericolo tutte le informazioni personali come i dettagli dei conti correnti bancari o i dati di accesso ai negozi online preferiti.

Quasi la metà degli intervistati fa utilizzare ai figli il proprio cellulare o tablet, e uno su sei ammette che ne conoscono anche il PIN o la password. Il 10% inoltre condivide con loro la password per iTunes o altri siti di vendita di app per consentire ai figli di acquistare applicazioni.

Risulta chiaro che gli utenti stanno completamente dimenticando la quantità di informazioni preziose che sono memorizzate sul proprio cellulare o tablet”, ha commentato Raj Samani, CTO di McAfee per il mercato EMEA. “Questi dispositivi possono contenere dati personali come i dati bancari e memorizzarne gli accessi, quindi è fondamentale che le persone se ne preoccupino, esattamente come fanno con il loro portafogli o il computer. Non impostare un PIN o una password è come lasciare la porta di casa aperta: sareste sorpresi se tornando a casa scopriste che manca qualcosa?”.

“Il report McAfee Consumer Trends appena annunciato indica come i dispositivi mobile stiano diventando sempre più attraenti per i criminali informatici che sono alla ricerca di nuovi modi per rubare le identità digitali e commettere frodi”.
Quadruplicate nel 2012 in Italia le azioni legali contro aziende con software illegale

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Nel 2012 BSA | The Software Alliance ha proseguito la propria attività contro l’impiego di risorse software illegali registrando oltre 2000 azioni legali a carico di aziende dell’intera area EMEA, scoperte ad utilizzare software illegale o comunque non originale per lo svolgimento della propria attività. In Italia le azioni gestite si sono addirittura quadruplicate. L’utilizzo del software illegale in Italia genera un business di oltre 106,000 Euro.

Il valore complessivo dei risarcimenti che le imprese della regione EMEA hanno pagato in termini di transazioni extra giudiziali nel 2012 ha superato i sette milioni di euro. Una cifra rilevante se si considera che tale denaro poteva essere investito in modo costruttivo – anche in termini di immagine – rispettando la legge sul diritto d’autore anziché essere utilizzato per evitare rovinose cause in tribunale. Oltre a questo importo vanno inoltre considerati gli oltre cinque milioni di euro che le stesse imprese hanno pagato per acquistare prodotti originali in luogo di quelli illegalmente installati. In Italia nel 2012 il numero complessivo di aziende che hanno scelto la via extra giudiziale si è triplicato rispetto allo scorso anno.

Con riferimento agli ultimi mesi del 2012, in particolare, sono state eseguite diverse azioni civili nei confronti di società e associazioni professionali del nord Italia che utilizzavano software illegale; tutte le azioni si sono concluse con la sottoscrizione di accordi transattivi che hanno comportato un esborso per tali soggetti di quasi mezzo milione di Euro.

Sempre in Italia va inoltre considerato il dato relativo alle azioni di contrasto alla pirateria del software condotte dalle Forze dell’ordine: nel 2012 la Guardia di Finanza – nel corso delle indagini gestite con la collaborazione dei consulenti tecnici di BSA – ha sequestrato prodotti illegali per un valore complessivo di ottocentomila euro, imponendo sanzioni amministrative per quasi due milioni di euro e rinviando più di cinquanta amministratori d’azienda all’autorità giudiziaria.

L’Italia conferma ancora un diffuso mal costume quando si parla di pirateria del software e proprietà intellettuale”, commenta Matteo Mille, Presidente di BSA Italia. “Molti imprenditori, ma ancor di più i liberi professioni o gli studi professionali, non hanno compreso che sostenere l’illegalità ha ripercussioni più ampie della semplice sanzione o causa penale; tali azioni hanno un impatto negativo sull’intera economia locale e il sistema produttivo globale”.

Ancora una volta, prosegue Mille, è la legge che dovrebbe aiutare a sostenere una cultura della legalità e un percorso coerente alla sua applicazione; in tal senso tutti i governi – e tra questi l’italiano – dovrebbero definire velocemente una normativa in linea con le esigenze del mercato, della libera concorrenza, della tutela della proprietà intellettuale. Dal canto suo BSA anche nel 2013 sosterà iniziative education volte a promuovere questi temi e proseguirà sia la strada delle azioni legali sia la stretta collaborazione con la Guardia di Finanza”.

ASUS annuncia la strategia Open Cloud e nuovi dispositivi mobili

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L’edizione 2013 del Mobile World Congress è stata lo scenario per presentare l’evoluzione dell’azienda Taiwanese e la nuova piattaforma ASUS Open Cloud Computing. “Abbiamo studiato e sviluppato per anni quest’idea, fino a darle la forma che presentiamo oggi” ha spiegato Jonney Shih, chairman di ASUS. “Riteniamo che un’architettura aperta e bilanciata possa offrire la migliore soluzione possibile per la nuova era del cloud computing”.

Compatibile con i più recenti sistemi operativi, ASUS Open Cloud Computing (AOCC) riunisce memoria nel cloud di diversi fornitori in un servizio virtuale unificato, semplificando la condivisione di foto e altri media con differenti dispositivi e offrendo un’ampia gamma di aiuti online e strumenti per la risoluzione dei problemi per qualsiasi tipo di problema tecnico. ASUS Open Cloud Computing assicura un’esperienza cloud semplificata e sicura con una gamma di diversi dispositivi grazie alla combinazione di quattro diversi servizi: AOCloud, AOLink, AOStream e AOHelp.

AOCloud riunisce i servizi storage cloud di ASUS e altri fornitori in un unico servizio virtuale con credenziali d’accesso uniche per accedere in modo più semplice ai file archiviati online. AOCloud inoltre supporta cloud privati personali tramite ASUS AiCloud e i router ASUS compatibili, permettendo di accedere ai file archiviati su sistemi NAS (Network Attached Storage) domestici in modo altrettanto semplice e condividere in modo selettivo i file su internet.

  • AOLink opera con AOCloud per effettuare lo streaming di audio, filmati e immagini tra dispositivi e servizi, mentre AOStream è un diario personale per immagini e ritagli web con sincronizzazione in locale ultra-rapida tra i dispositivi collegati e upload illimitato su un archivio cloud dedicato.
  • AOHelp è una suite di strumenti per la risoluzione dei problemi studiata per risolvere i problemi tecnici più comuni. Il servizio offre un software di diagnostica e ottimizzazione automatica e garantisce assistenza da remoto per interventi assistiti da parte di rappresentanti del supporto tecnico ASUS.

Al Mobile World Congress sono stati annunciati anche due nuovi e interessanti dispositivi mobile compatibili con ASUS Open Cloud Computing: il primo è ASUS Fonepad, un handheld con funzionalità 3G per connessioni dati e chiamate vocali, che si inserisce in una interessante fascia di prezzo, garantendo tutte le funzionalità di uno smartphone e la versatilità di un tablet da 7”. Il PadFone Infinity è invece un potente smartphone LTE con un raffinato chassis metallico e un display Full HD da 5”, che si inserisce nella PadFone Infinity Station dedicata per trasformarsi in un leggero e potente tablet da 10,1” anch’esso in Full HD. PadFone Infinity presenta eccellenti prestazioni in mobilità grazie al processore di nuova generazione Qualcomm® Snapdragon 600 con CPU quad-core.

La nuova piattaforma ASUS Open Cloud Computing abbraccia l’intera gamma di soluzioni per la mobilità degli smartphone, tablet, notebook e le più avanzate tecnologie del mercato in ambito cloud, potenziandone così le molteplici funzionalità e opportunità di impiego in remoto sia per l’utente business che consumer.

Contour +2, una nuova action camera per gli amanti degli sport estremi

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Il fenomeno delle Action Camera è un chiaro segno di evoluzione della specie. Se da una parte le videocamere tradizionali sono messe alle strette da telefoni cellulari e smartphone, dall’altra le videocamere sportive, piccole, maneggevoli ma estremamente potenti, sono diventate il desiderio non solo dei professionisti dello sport ma anche degli appassionati amatoriali che amano stare all’aria aperta. Una delle ultime nate arriva da Contour, azienda che per prima ha avuto l’idea di realizzare una action camera, ed è la Contour +2: la prima con GPS integrato per registrare insieme alle immagini anche la posizione precisa, la velocità, l’altitudine e moto altro ancora.

La Contour Plus 2 1080p è di fatto la prima action cam full HD ad incorporare un sistema di navigazione GPS di ultima generazione ad alto rilevamento, in modo che si possa verificare in tempo reale e registrare la posizione, la velocità, l’altitudine e la distanza mentre si registrano video in alta definizione.

La Contour Plus 2 è usata per diverse attività che variano dalla pesca, sci, snowboard, moto, bici, paracadutismo, escursionismo ecc.. in quanto particolarmente adatta a riprese spettacolari in posizioni a prima vista impossibili. Questo grazie agli accessori di supporto e alla possibilità di ruotare l’angolazione della lente fino a 270 gradi. Il particolare interruttore per l’avvio veloce della registrazione infatti permette una reazione immediata, senza sprechi di tempo nell’attesa dell’accensione della camera e senza il rischio di perdere l’attimo più importante dell’azione. E per gli amanti delle immersioni, tutte le funzioni vengono garantite anche in modalità subacquea, grazie alla custodia protettiva ed impermeabile fino a 60 metri, ora in dotazione, che oltre a riprese nitide e immagini sempre a fuoco, permette anche l’utilizzo di tutti i principali comandi.

Tra i tanti accessori e funzioni disponibili, molto apprezzato sarà poi sicuramente il laser integrato, una geniale quanto indispensabile trovata per avere sempre un allineamento perfetto e catturare l’inquadratura migliore.  La presenza del bluetooth integrato permette di utlizzare lo smartphone come telecomando remoto e, collegando la cam tramite il Contour Connect iOS o l’applicazione Android, si può usare come visore in modalità Live View e condividere in tempo reale le proprie esperienze con amici su Facebook, YouTube, Vimeo e molto altro ancora. La nuova Contour Plus 2 non è solo una delle migliori ActionCam proposte da Xtremecamera.it, ma è anche tra le videocamere più versatili e tecnologicamente avanzate disponibile ad un prezzo di euro 399.

CUD 2013: disponibile online sul portale Inps

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La recente legge di stabilità ha previsto che le pubbliche amministrazioni utilizzino il canale telematico per l’invio di comunicazioni e certificazioni al cittadino allo scopo di abbattere tempi e costi di consegna. Da quest’anno, quindi, l’Inps renderà disponibile in modalità telematica la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione ed assimilati (CUD). Lo chiarisce la circolare n. 32 del 26 febbraio 2013. Il cittadino potrà visualizzare e stampare il proprio CUD direttamente dal sito istituzionale www.inps.it seguendo il percorso: “Servizi al cittadino” >inserimento codice identificativo PIN > “Fascicolo previdenziale per il cittadino”.

Chi non è ancora in possesso del PIN può richiederlo:
• direttamente online sul sito istituzionale – sezione Servizi/PIN online;
• tramite Contact Center al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da cellulare, a pagamento secondo le tariffe applicate dal proprio gestore telefonico;
• presso le Agenzie territoriali dell’Inps.

Ai cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata CEC-PAC, noto all’Istituto, il CUD verrà recapitato alla corrispondente casella PEC. Per coloro che ne faranno richiesta sarà, comunque, possibile ottenere il CUD in formato cartaceo attraverso uno dei seguenti canali.

• Sportelli veloci delle Agenzie dell’Istituto: in tutte le strutture territoriali dell’Inps – comprese quelle ex Inpdap ed ex Enpals – durante il primo trimestre dell’anno almeno uno sportello veloce verrà dedicato al rilascio del CUD cartaceo, indipendentemente dalla gestione previdenziale.
• Postazioni Informatiche self service: gli utenti in possesso del PIN potranno stampare i certificati reddituali utilizzando le postazioni self service, istituite presso tutte le strutture territoriali, ricorrendo – se necessario – all’aiuto del personale di supporto.
• Posta elettronica: tutti i cittadini possono ottenere gratuitamente l’attribuzione di una casella di posta certificata attraverso i servizi disponibili sul sito www.postacertificata.gov.it. Una volta ottenuto l’indirizzo PEC potranno fare richiesta di ricevere il certificato reddituale sulla propria casella di posta scrivendo al seguente indirizzo [email protected].

• Centri di assistenza fiscale: per ottenere il CUD i cittadini possono rivolgersi e dare mandato ad un Centro di assistenza fiscale. Il mandato conferito dal cittadino insieme alla fotocopia del documento del richiedente dovranno essere conservati dal CAF prescelto ed esibiti a richiesta dell’Inps.

• Uffici postali: è possibile ottenere il CUD anche presso lo “Sportello Amico” degli Uffici postali aderenti al progetto “Reti Amiche”.  Per questo servizio Poste Italiane prevede il pagamento di una somma pari ad euro 2,70 più IVA. Gli sportelli aderenti all’iniziativa sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e sono compresi in un elenco consultabile sul sito dell’Istituto.

• Sportello mobile per utenti ultraottantacinquenni e pensionati residenti all’estero: per alcune categorie di utenti particolarmente disagiati ed impossibilitati ad avvalersi dei canali fisici e telematici l’Inps ha attivato presso tutte le strutture territoriali uno “Sportello mobile”. Si tratta di un servizio dedicato al rilascio con modalità agevolate di alcuni prodotti istituzionali. Gli utenti ultraottantacinquenni titolari di indennità di accompagnamento possono richiedere telefonicamente, all’operatore dello Sportello Mobile della propria sede Inps l’invio a domicilio del certificato reddituale. I pensionati residenti all’estero potranno richiedere il CUD contattando direttamente i seguenti numeri telefonici dedicati: 06.59054403 – 06.59053661 – 06.59055702, attivi dalle 8,00 alle 19,00 (ora italiana) e fornendo i propri dati anagrafici e il codice fiscale.

• Spedizione CUD a domicilio:  l’Inps garantisce, comunque, l’invio del CUD a domicilio ai cittadini che ne facciano specifica richiesta attraverso il Contact Center.

• Rilascio del CUD a chi non è titolare: il CUD può essere rilasciato anche a persona diversa dal titolare che dovrà esibire il proprio documento identificativo, la delega e la fotocopia del documento di riconoscimento dell’interessato. Se il delegato invia la richiesta tramite la propria posta elettronica certificata può non allegare il proprio documento di riconoscimento.

Con le stesse modalità sopra indicate per il CUD è possibile stampare o richiedere anche il certificato di pensione (ObisM).

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