I suicidi alla Foxconn diventano un gioco, ma Apple lo blocca

Quello dei suicidi alla Foxconn, dove tra gli altri vengono assemblati anche prodotti Apple (oltre che di altre aziende come Nokia e Microsoft) è un argomento delicato, che ha visto il suo trafico apice tra il 2010 e il 2011, con decine di dipendenti esasperati che si sono tolti la vita. Dopo aver preso una serie di misure, migliorando anche se di poco le condizioni di lavoro e mettendo delle grate alle finestre per evitare che le persone si possano buttare, i suicidi sono si sono praticamente azzerati, ma c’è chi ha provato a realizzarci un gioco proposto su App Store. Apple lo ha rifiutato.

Il gioco si basa su un racconto surreale, e obiettivamente dal grande impatto visivo, nel quale lo sviluppatore immagina la vita spirituale dopo la morte fisica di sette lavoratori oberati dagli impegni e che hanno deciso di suicidarsi. Nel gioco vi sono chiare allusioni alla vita reale all’interno degli impianti Foxconn e ai fatti del 2010. Il gioco è stato però rimosso dall’App Store dopo meno di un’ora dalla sua pubblicazione. Il titolo probabilmente viola una clausola dell’SDK che vieta la pubblicazione di titoli con “contenuti discutibili”.

Lo sviluppatore si è difeso dicendo che il suo gioco è una difesa di questi lavoratori, in quanto ha cercato di raccontare la situazione di questi giovani e come loro avrebbero voluto vivere in eterno.

[via The Verge]

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