Google dovrà rispondere dell’accusa di plagio nel sistema di localizzazione delle mappe

La società statunitense Skyhook Wireless ha denunciato Google per plagio e concorrenza sleale. Secondo l’accusa, Google avrebbe violato alcuni brevetti relativi alle tecniche di localizzazione mobile che utilizzano il Wi-Fi invece che il GPS, impedendo ad altri produttori che realizzano dispositivi Android di utilizzare tecnologia alternative.

La notizia è stata riportata da Fosspatents.com: Google è stata denunciata per la presunta violazione di 9 brevetti utilizzati in Google Maps. Nella querela si legge anche che Google ha cercato in passato di competere con Skyhook, senza però riuscire a trovare una tecnica di posizionamento competitiva, ma scegliendo mezzi poco leciti per danneggiare e indebolire la stessa Skyhook e limitarne il potere nel mercato della geolocalizzazione.

In pratica, secondo l’accusa Google avrebbe utilizzato dei metodi poco ortodossi per cercare di imporre la propria tecnologia ai produttori Android: molti produttori volevano infatti utilizzare le tecnologie della Skyhook, ma Google ha imposto dei vincoli che le aziende che producono dispositivi Android non potevano rifiutare. Questo significa che Google imporrebbe ai produttori Android di utilizzare la propria tecnologia di localizzazione.

 

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