Navigazione turn-by-turn: un confronto tra Mappe di Apple e Google Maps

Cnet ha effettuato un test completo di comparazione tra la navigazione turn-by-turn di Google Maps e quella della nuova applicazione Mappe di Apple presente in iOS 6. Il test è stato effettuato su un iPhone 4S iOS 6 e su un Galaxy Tab con la nuova versione di Google Maps.

In generale, le due applicazioni hanno svolto le loro funzioni in modo egregio. Il test è stato svolto nella città di San Francisco, città piena di strade ripide, incroci e sensi unici, e vicina ai quartier generali di Apple e Google (quindi la copertura dovrebbe essere delle migliori).

Il primo test è stato quello di andare in una “zona” piuttosto che scegliere un indirizzo specifico. Sappiamo che Google può trovare posizioni generali come il Golden Gate Park, ma CNET vuole scoprire come ci comporta Mappe di Apple. Destinazione? Crissy Field, che si trova proprio sulla bacia, con una vista perfetta del Golden Gate Bridge. Per arrivarci bisogna attraversare la via principale di San Francisco, Market Street, e superare diverse strade molto trafficate.

Quando è stata inserita la destinazione, le due applicazioni hanno scelto due percorsi primari diversi, entrambi validi e con la stessa distanza/tempo di percorrenza. In questo test Cnet non ha notato sostanziali differenze ed è difficile stabilire quale app si sia comportata meglio, salvo qualche eccezione: Mappe di Apple non è riuscita a fornire un paio di istruzioni vocali per tempo, ma le indicazioni testuali erano precise.

Cambiando tragitto rispetto a quello indicato dalle due app, poi, il comportamento è stato completamente diverso. Mappe di Apple ha voluto che l’auto facesse una rotonda per riprendere il percorso originale, mentre Google Maps ha scelto una deviazione per poi far tornare l’auto sulla strada principale. Google è stata leggermente migliore come tempi di reazione, ma Apple ha recuperato pochi secondi dopo. Per il resto del tragitto, le due app si sono comportate bene e senza particolari differenze.

Arrivati a Crissy Field, Google ha indirizzato l’auto al primo parcheggio, mentre Apple ha indicato una strada qualche metro più avanti, ma senza parcheggi. Probabilmente Mappe di Apple ritiene il centro della zona proprio in quel punto, ma la scelta di Google risulta essere più utile. Il ritorno è stato praticamente identico per entrambe le app.

La seconda prova, invece, prevede un indirizzo specifico: 235, Second Street. Anche in questo caso i percorsi scelti sono diversi, ma nulla di particolarmente rilevante. Durante il tragitto, però, Mappe di Apple ha avuto un problema significativo. Una volta arrivati su Columbus Street, Apple ha mostrato una strada che non era stata ancora raggiunta, e che si trovava subito dopo: se per chi abita in zona non è un problema, un turista avrebbe avuto difficoltà a trovare la direzione giusta.

Alla fine, entrambe le app hanno portato l’auto a destinazione. Mappe di Apple ha avuto qualche problema, ma nessuno così drastico rispetto a Google Maps così come si legge sul web. Certo, le cose cambiano di zona in zona, ma in questo caso Mappe in iOS 6 ha svolto bene, o quasi, il suo lavoro.

 

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