JUSP, la startup italiana che si ispira a Square

JUSP è una nuova realtà italiana che si ispira a Square, ma con diversi vantaggi tecnologici pensati per trasformare smartphone e tablet in POS. Oggi JUSP avvia la propria fase pilota.


Si tratta di un dispositivo in grado di rivoluzionare integralmente il mercato dell’accettazione delle carte di pagamento da parte dei piccoli operatori economici e dei privati: il device si applica al proprio smartphone attraverso l’entrata audio trasformandolo a tutti gli effetti in un vero e proprio POS, garantendo il massimo livello di sicurezza possibile.

Negli Stati Uniti questo mercato è stato coperto già con grande successo da Square, che però opera ancora con la tecnologia della banda magnetica. Per quanto riguarda l’Europa, dove la tecnologia prevede da diversi anni standard di sicurezza molto piu’ elevati (chip e pin), il mercato è ancora mancante di un prodotto in grado di coniugare elevati standard di sicurezza con un’user experience efficace.

Le innovazioni determinanti di JUSP sono:

1 SICUREZZA: il device è provvisto di un tastierino numerico integrato e relativo display per poter digitare il proprio pin di sicurezza permettendo di operare esattamente come si fa nei negozi dotati di POS tradizionali.

2 COMPATIBILITÀ : JUSP si può utilizzare con la quasi totalità di smartphone e tablet sul mercato (sia iOS, sia Android), non solo quelli di fascia alta, permettendo quindi una diffusione capillare. Inoltre l’utilizzo dell’entrata audio permette di connettere JUSP anche al proprio computer.

3 POSSIBILITÀ DI UTILIZZO: JUSP legge il chip non solo delle carte di credito, ma anche delle carte di debito (Bancomat), permettendo quindi di accettare tutti i tipi di carte di pagamento.

JUSP è un innovazione tutta italiana, frutto di un team che unisce entusiasmo, visione e profonda capacità: i due giovani fondatori Jacopo Vannetti e Giuseppe Saponaro, 25enni esperti di informatica e quattro professionisti provenienti dal settore dei pagamenti, dei servizi finanziari e delle start-up: Stefano Calderano, Paolo Guida, Simone Ranucci Bradimarte e Giulio Valiante, i quali hanno investito per permettere il lancio di JUSP.

Con oggi comincia la prima parte del percorso di conquista del mercato italiano da parte di JUSP, la cosiddetta fase pilota, di estrema importanza per l’azienda milanese la quale offre non solo il dispositivo gratis ai primi 200 che si iscrivono al sito www.jusp.com, ma anche zero commissioni sulle transazioni per un intero anno. Si tratta di un lancio che rientra nelle logiche della piena collaborazione tra utente e azienda, dove il dialogo è elemento fondamentale per innovare.

JUSP si rivolge a tutti i piccoli operatori economici che vogliono accettare carte di credito in mobilità, anche se non frequentemente e ai privati. Un esercito di 4 milioni di soggetti in Italia e 20 in Europa che quasi sempre non è in grado di accettare le carte come pagamento. Grazie a JUSP questo target può finalmente passare dal contante alla moneta elettronica, non essere legato a nessun costo fisso e operare con la massima trasparenza e una sola commissione su tutti i tipi di carte di pagamento.

La tabella di marcia di JUSP prevede di terminare la fase pilota nell’autunno 2012, cominciare un lancio sul mercato massivo a fine 2012 e organizzare da subito il lancio europeo che potrebbe partire già ad inizio 2013.

 

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News