Prezzi eBooks: Apple potrebbe essere denunciata anche in Australia

Dopo la citazione in giudizio da parte del Dipartimento di Giustizia sembra che anche l’Australia stia considerando una denuncia ai danni di Apple per i prezzi degli eBooks.

La Competition and Consumer Commission australiana, ovvero la commissione per i consumatori e la concorrenza, starebbe considerando la possibilità di intraprendere la stessa strada del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti con una possibile citazione in giudizio in merito al controllo sui prezzo degli eBooks nel paese. L’agenzia ha parlato di problemi sugli sconti dei libri da parte di altre compagnie in grado di destare preoccupazioni in ambito della concorrenza; gli ufficiali dell’ACCC tuttavia non hanno rilasciato dichiarazioni sulla potenziale volontà di denunciare Apple, nonostante si siano tenuti costantemente aggiornati sulle decisioni del Dipartimento di Giustizia.

Il problema principale, come già sottolineato altre volte, fa riferimento ad un angecy model in cui gli editori impostavano un prezzo, offrendo ad Apple il 30% dei guadagni, senza la possibilità di vendere i medesimi contenuti su altri servizi a prezzi minori. L’azienda californiana si è difesa dalle accuse affermando di aver bilanciato il mercato grazie all’arrivo dell’iBookstore spodestando Amazon dalla sua quota vicina a circa il 90% del settore eBook. Per conoscere l’esito della vicenda sarà necessario attendere ancora, ma sicuramente ulteriori notizie verranno diffuse nei prossimi giorni.

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