Ebook e Antitrust: Apple è contraria all’imposizione dei prezzi

Tre delle cinque case editrici internazionali coinvolte nelle indagini antitrust negli USA e in Europa relativamente ai prezzi degli e-book stabiliti insieme ad Apple sarebbero pronte a modificare le proprie strategie, al contrario di quanto affermato da Apple.

La società di Cupertino, infatti non è disposta ad accettare le condizioni di pagamento imposta dalle autorità di vigilanza europee e americane. Le fonti dicono che la soluzione proposta potrebbe radicalmente modificare gli accordi conclusi tra Apple e gli editori Simon & Schuster, Hachette, Penguin, Macmillan e HarperCollins, in quanto le autorità di vigilanza vorrebbero imporre un sistema di pagamenti e di scelta dei prezzi simile a quello utilizzato da Amazon, dove ognuno è libero di stabilire i prezzi dei propri libri senza limiti verso il basso o verso l’alto.

Questo modello vieterebbe agli editori di imporre i prezzi dei libri, dando piena libertà ai rivenditori di impostare un prezzo più basso proprio come faceva Amazon prima dell’ingresso di Apple nel mercato degli ebook. Tradotto in termini pratici, questo significa che Amazon potrebbe nuovamente impsotare prezzi più bassi per i propri ebook, senza che gli editori possano intervenire, e che Apple potrebbe trovarsi costretta ad abbassare anch’essa i prezzi su iBooks Store.

Il Dipartimento di Giustizia dovrebbe presto dare una risposta definitiva per risolvere la questione.

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