7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento del 18/03

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

Cellulari: le radiazioni in gravidanza causano deficit di attenzione?

Secondo un recente studio, le donne in stato di gravidanza dovrebbero usare con molta attenzione il telefono cellulare, in quanto le radiazioni potrebbero causare deficit di attenzione e iperattività nel bambino. A riferirlo è stato un gruppo di ricercatori di Yale, che hanno studiato gli effetti delle radiazioni cellulari sui nascituri di topi in gravidanza. Tale esposizione potrebbe portare ad alcune disabilità dello sviluppo, come la ADHD. Lo studio è stato condotto poggiando un cellulare in modalità chiamata attiva sulla gabbia di alcuni topi in gravidanza. Su un altra gabbia è stato invece poggiato un telefono cellulare inattivo.dal test è risultato che alcuni topi nati nella prima gabbia, una volta cresciuti, avevano meno capacità di memoria ed erano meno attivi rispetto al gruppo nato nella seconda gabbia. Secondo i ricercatori, sarebbero state proprio le radiazioni a provocare questo stato. Prima di creare allarmismi, i ricercatori ci tengono a dire che dovranno essere effettuati nuovi test e che comunque il cervello umano è molto più sviluppato di quello di un topo, per cui potrebbero esserci molte differenze nei risultati finali.

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Asus presenta novità per gli amanti di giochi e multimedia

ASUS ha annunciato una ricca gamma di nuovi prodotti, pensati per soddisfare le specifiche esigenze di ogni categoria di utenza: dalla nuova scheda grafica HD 7970 DirectCU II e il kit audio Xonar Phoebus della serie ROG per i giocatori più accaniti, al router wireless RT-N66U con adattatore Ethernet EA-N66 e al masterizzatore esterno Blu-ray SBW-06C2X-Z per gli “aficionados” del multimediale, senza dimenticare, il monitor PA248Q e al nuovissimo proiettore portatile P1 LED per gli utenti professionisti.

ASUS HD 7970 DirectCU è una scheda grafica performante e silenziosa, con un nuovo design DirectCU che include sei heatpipe in rame a diretto contatto con la GPU e un’area per la dissipazione del calore superiore del 20% rispetto a tutte le versioni precedenti e che assicura una silenziosità di 14dB, inferiore a ogni altra scheda. La tecnologia DIGI+ VRM, che a sua volta implementa quella Super Alloy Power a 12 fasi, è in grado di incrementare l’efficienza energetica e migliorare la complessiva stabilità del sistema. Gli overclocker apprezzeranno certamente la funzionalità VGA Hotwire per il sovravoltaggio dell’hardware e la funzionalità GPU Tweak che permette di modificare frequenze e voltaggi per un overclock senza limiti. La scheda grafica HD 7970 DirectCU II è la sola della serie HD 7000 in grado di gestire fino a sei schermi mediante quattro porte video.

Il kit ROG (Republic of Gamers) Xonar Phoebus offre a tutti gli appassionati di gaming una scheda audio dedicata con un controller esterno per le cuffie. Contraddistinta dal classico look “aggressivo” della serie ROG, si basa sulla tecnologia ROG Command che integra microfoni in grado di ridurre il rumore di fondo del 50%, assicurando un rapporto di segnale (SNR) pari a 118dB, oltre ad amplificatori cuffie da 600 ohm. ASUS Xonar Phoebus è dotata di un controller esterno che permette agli utenti di gestire le impostazioni del volume; mentre la presenza della recente tecnologia audio Dolby® Home Theater V4 e dell’emulatore audio GX 3.0 assicurano una resa realistica in caso di utilizzo durante sessioni di gara o di gioco di FPS.

Il router wireless-N Gigabit Ethernet ASUS RT-N66U garantisce prestazioni  su banda a 2,4GHz e 5GHz per una larghezza di banda totale fino a 900Mbps e gestisce fino a 300.000 sessioni dati contemporanee. La tecnologia ASUS Ai Radar e le tre antenne esterne ad alto guadagno di cui dispone offrono una copertura wireless particolarmente stabile e dal segnale ottimale, mentre l’interfaccia software di controllo ASUSWRT permette agli utenti di impostare rapidamente il router e accedere alle utility di rete in pochi semplici passaggi.

L’adattatore Ethernet ASUS EA-N66 ha un’architettura dual-band con velocità di 450Mbps, su bande da 2.4GHz e da 5GHz. Provvisto di tre antenne brevettate, è in grado di eliminare interferenze e garantire una qualità del segnale di livello superiore, offrendo, in unico dispositivo, le funzionalità di router, ripetitore di segnale e access point.

Abbiamo poi il nuovo masterizzatore esterno Blu-ray ASUS SBW-06C2X-U. Questo dispositivo BDXL è un centro multimediale grazie al supporto Blu-ray 3D, Dolby Digital EX e al codec standard DTS-HD. Garantisce supporto BDXL a 128GB e velocità di scrittura dei dischi Blu-ray fino a sei volte superiori a qualsiasi altro masterizzatore.

Il monitor ASUS PA248Q vanta un pannello IPS pre-calibrato che garantisce una copertura del 100% dello spazio colore Adobe sRGB, assicurando una resa cromatica fedele e uniforme e un ampio angolo di visualizzazione. Sei assi indipendenti e la funzione Delta E <5 per l’impostazione del colore assicurano una buona riproduzione. Per incrementare ulteriormente la produttività, la funzione ASUS QuickFit Virtual Scale offre anteprime a dimensione naturale grazie alle modalità foto, documenti e grid. Il monitor PA248Q vanta un design ergonomico che consente di regolare l’altezza e l’inclinazione oltre alla possibilità di ruotarlo di 90° (funzione pivot) per offrire diverse modalità di visualizzazione, indipendentemente dal suo posizionamento rispetto all’utente. ASUS PA248Q è inoltre il primo monitor al mondo provvisto di quattro porte USB 3.0.

Per concludere, novità assoluta per il mercato italiano, il nuovo proiettore portatile ASUS P1 HD LED che offre una luminosità di 200 ANSI lumen e dispone di una sorgente di luce Eco-LED (senza utilizzo di mercurio) in grado di proiettare immagini in Alta Definizione da 1280×800. Grazie al rapporto focale di 1,16:1 permette di proiettare in HD su uno schermo da 100 cm a un metro di distanza dalla superficie. Infine, la funzione Auto Keystone Correction permette di rilevare l’orientamento del P1 e di correggere le eventuali distorsioni nelle immagini. ASUS P1 è compatibile con la maggior parte degli alimentatori CA (≧ 65W) dei notebook ASUS, di cui costituisce il complemento ideale per le presentazioni aziendali. Il proiettore ASUS P1 ha recentemente ricevuto il premio Good Design Award in Giappone e l’iF Gold Product Design Award in Germania. I prezzi di questi prodotti saranno resi noti nei prossimi giorni.

Philips presenta la nuova linea di SmartTV

Nei giorni scorsi, Philips ha presentato la nuova serie di SmartTV che sarà presto disponibile anche in Italia.  Tutte le nuove serie dispongono di un’accurata selezione delle applicazioni Smart TV tra cui l’accesso alla Catch up TV, il video on demand, la navigazione in internet, la registrazione dei contenuti attraverso USB e l’uso di applicazioni online. Grazie alla connessione Wi-Fi integrata, le nuove TV possono connettersi a Internet senza fili attraverso la rete multimediale domestica. Gli utenti hanno quindi la possibilità di accedere a una serie di contenuti attraverso video store online, librerie digitali, YouTube o semplicemente navigando in internet. Le nuove TV hanno anche l’applicazione Philips MyRemote che permette di utilizzare il proprio smartphone o tablet basato su iOS o Android come un vero e proprio telecomando. La serie 5500 offre la tecnologia 3D attiva per vedere il film in 3D con una buona qualità dell’immagine. Inoltre, la modalità Two Player Full Screen Gaming, anch’essa disponibile su tutti i TV 3D, offre un’esperienza a tutto schermo a entrambi i giocatori in modalità 2D. Le misure degli schermi delle nuove serie vanno da 81 cm (32”) a 140 cm (55”). Le tre serie TV sono caratterizzate da pannelli retroilluminati LED Full HD con un’ottima resa cromatica. Le  scene d’azione veloci sono riprodotte senza effetto scia grazie ai 200Hz PMR (Perfect Motion rate) della Serie 4000 e ai 400Hz PMR delle serie 5000 e 5500. Qualunque alterazione o rumore molesto presente nei film vengono individuati e ridotti per garantire un’immagine chiara e nitida indipendentemente dalla fonte. Philips, su tutta la sua gamma di TV 3D, offre la possibilità di convertire qualunque contenuto 2D in formato 3D di alta qualità con un semplice click. Inoltre, la modalità Two Player Full Screen Gaming, anch’essa disponibile su tutti i TV 3D, offre un’esperienza a tutto schermo a entrambi i giocatori in modalità 2D.

I nuovi televisori saranno disponibili nel secondo  trimestre in Europa, Russia, Medio Oriente e in paesi selezionati dell’America Latina e della area Asia-Pacifico. In Italia l’introduzione è prevista per fine marzo.

Kerio Operator Box arriva in Italia

Kerio Technologies presenta anche in Italia il nuovo sistema di comunicazione per le PMI. Si tratta di un sistema telefonico IP PBX (VoIP) ora disponibile in Italia come appliance hardware. Bastano pochi minuti per configurarlo e iniziare ad utilizzarlo. Questo sistema migliora le comunicazioni voce, controlla i costi telefonici e consente agli utenti di rimanere collegati ovunque si trovino, pur mantenendo una semplicità di utilizzo sia per il dipendente che per l’amministratore IT. L’appliance utilizza il protocollo standard di settore SIP VoIP, è compatibile con la maggior parte dei telefoni IP e dei provider SIP, e si configura automaticamente con molti tra i più diffusi apparecchi telefonici.

Le aziende che utilizzano Kerio Operator Box non dovranno più sostenere il costo di un tecnico specializzato sempre pronto ad effettuare semplici interventi alla rete telefonica. L’attuale versione, Kerio Operator 1.2, è stata realizzata sulla base del protocollo VoIP standard SIP e di Asterisk 1.8, il software che supporta le nuove e innovative funzionalità di Kerio Operator. Kerio Operator 1.2 si integra perfettamente con le funzionalità di gestione della larghezza di banda di Kerio Control, che viene fornito preconfigurato per riservare al traffico voce SIP una larghezza di banda sufficiente a garantire comunicazioni voce nitide. Kerio Operator si integra anche con Kerio Connect, consentendo agli utenti di accedere, ascoltare o cancellare messaggi vocali sulle caselle di posta in arrivo personali.

Altre funzionalità includono:

  • Provisioning automatico. La configurazione automatica di tipo “plug-and-play” del telefono evita il fastidio di dover configurare nuovi telefoni per la rete. Sono supportati molti tra i più diffusi telefoni come, ad esempio, Cisco, Linksys, Snom e Polycom.
  • Protezione da password guessing SIP. Migliora la sicurezza bloccando un IP dopo un dato numero di tentativi di login, proteggendo in questo modo il sistema dall’uso improprio ed impedendo l’accesso a persone non autorizzate.
  • Individuazione di comportamenti anomali. L’amministratore IT può impostare delle “regole” per le normali routine di chiamata per controllare il comportamento del sistema telefonico, in modo da essere avvisato automaticamente quando si verificano eventi al di fuori di queste regole (come, ad esempio, lunghe telefonate internazionali) e risolvere velocemente la situazione.
  • Recupero chiamata. Consente agli utenti di rispondere a una telefonata in arrivo sul telefono di un altro utente digitando un codice speciale anche fra “zone” diverse dell’ufficio.

Kerio Operator Box è disponibile in due modelli: Kerio Operator Box 1210 sottile per desktop, che gestisce fino a 40 chiamate simultanee, e Kerio Operator Box 3210 per il montaggio a rack 1U, che supporta fino a 150 chiamate simultanee. Kerio Operator Box 3210 può essere prodotto su richiesta con una scheda di espansione hardware integrata Digium TE122 T1/E1 o Digium B410 Euro ISDN. L’appliance hardware Kerio Operator Box 1210, che comprende una licenza per 5 utenti, ha un prezzo di 720 euro e il costo di Kerio Operator Box 3210 con licenza per 5 utenti è di 1.120 euro.

Cresce l’uso dei social media da parte delle aziende italiane

Una ricerca condotta dall’Osservatorio IULM sui Social Media illustra una situazione di generale miglioramento nell’utilizzo dei canali sociali da parte delle aziende italiane rispetto al 2010.  Giovedì scorso, presso l’Università IULM di Milano, si è tenuto l’incontro “Il SocialMediAbility delle Aziende Italiane: un anno dopo” in cui sono stati presentati i risultati della seconda edizione dell’Osservatorio Iulm sull’uso dei social media da parte delle aziende italiane. Promossa dall’Executive Master in Social Media Marketing & Web Communication, l’indagine, realizzata tra il settembre e il novembre del 2010, ha preso in esame, a un anno di distanza dalla precedente edizione, lo stesso panel di 720 aziende italiane (120 per settore, ulteriormente segmentate al loro interno per dimensioni: 40 grandi, 40 medie e 40 piccole) appartenenti a 6 diversi settori: moda, alimentare, hospitality, pubblica amministrazione, banche, arredamento (quest’ultimo ha sostituito l’elettronica, presente invece nella precedente rilevazione).

In sintesi questi i principali risultati emersi:

  • La percentuale delle aziende che utilizza almeno un social media per attività di comunicazione e marketing passa dal 32,5% del 2010 al 49,9% del 2011
  • Tale incremento è soprattutto il risultato del notevole aumento di penetrazione di tali canali nelle piccole aziende: mentre nella precedente rilevazione solo il 9,8% delle stesse gestiva almeno un social media, nel 2011 tale percentuale è salita al 43%.
  • Resta tuttavia ancora largamente ambivalente il rapporto che le aziende mostrano di avere con tali canali se si considera che solo il 24,5% del totale dei casi esaminati rimanda ai propri ambienti social attraverso link presenti sul sito
  • Facebook si conferma il canale più popolare, scelto dal 71,1% delle aziende che hanno attivato almeno un social media (rispetto al 35,2% del 2010)
  • Ma in grande crescita risultano anche l’uso di Twitter, Linkedin e YouTube utilizzati rispettivamente dal 39,8%, dal 35,7% e dal 32,0% delle aziende presenti sui social media (rispetto al 14,1%, al 15,5% e al 8,8% del 2010)
  • La maggiore diffusione di tali canali a livello aziendale, non è stata tuttavia accompagnata da un altrettanto significativo aumento dell’indice medio di SocialMediAbility che, sul totale dei 720 casi esaminati è passato, su una scala di valori da 0 a 10, dallo 0,79 registrato nel 2010 all’1,16 del 2011 con un incremento decisamente modesto.

“In sintesi – dichiara il Prof. Guido Di Fraia, Direttore Scientifico del Master – la ricerca mostra come le aziende italiane, anche di piccole e medie dimensioni, utilizzino sempre più spesso i social media nelle loro attività di comunicazione e marketing, a testimonianza di un sempre maggiore riconoscimento dell’importanza strategica di tali canali. Ma i risultati ottenuti testimoniano anche come essi siano ancora molto spesso gestiti in maniera un po’ improvvisata e poco consapevole delle logiche comunicative e dei linguaggi propri di ciascuno di tali canali.”

Dagli anni ’80 a oggi, ecco com’è cambiato lo scenario tecnologico secondo una statistica di Kroll Ontrack

Kroll Ontrack presenta una statistica della quantità di dati creati, persi e recuperati dalla nascita del PC fino a oggi. In particolare, la ricerca si focalizza sull’impatto che le tecnologie di storage e le informazioni in formato digitale hanno avuto sulla perdita dei dati e sulle tecnologie di recupero dati, in seguito all’arrivo del personal computer negli anni ’80. Secondo l’analisi condotta da Kroll Ontrack, il numero dei casi di perdita di dati durante gli ultimi 25 anni è cresciuto in parallelo al numero totale dei personal computer presenti nel mondo. Durante la cosiddetta “era del pc” negli anni ’80, il numero di personal computer era quasi di 7.000 unità per milione di abitanti nel mondo e approssimativamente 33.000 di essi hanno subito una perdita di dati. Tali dati ovviamente crescono nel decennio successivo, quando il numero dei computer si avvicina a 40.000 unità per milione di persone e sono stati persi dati da circa 225.000 computer. Nel 2011, queste cifre hanno raggiunto rispettivamente più di 200.000 computer per milione di abitanti e 1,4 milioni di casi di perdita di dati.

Dal 1987, quando fu inaugurato il primo laboratorio di recupero dati di Kroll Ontrack, sono stati recuperi più di 103 petabyte di dati che richiederebbero, per essere immagazzinati, ben 25 milioni di flash drive USB da 4 GB. Questo valore va confrontato con i 1.2 GB di dati inizialmente recuperati nel 1987 che rappresentano oggi solo un cinquecentesimo della capacità media disponibile in un hard disk. Inoltre, nel 2011, la quantità dei dati recuperati da Kroll Ontrack si è avvicinata ai 35 milioni di GB (35 PB) mentre il numero dei computer che ha subito una perdita di dati ha raggiunto quasi 1.4 milioni rispetto ai 33.000 nel 1987.

Secondo un’analisi condotta da Kroll Ontrack, il numero dei casi di perdita di dati durante gli ultimi 25 anni è cresciuto in parallelo al numero totale dei personal computer presenti nel mondo. L’analisi rivela anche che, in media, un computer su mille ha perso i dati. Nella seconda metà degli anni ’80, durante la così detta era del PC, il numero di personal computer era quasi di 7.000 unità per milione di abitanti nel mondo e approssimativamente 33.000 di essi hanno subito una perdita di dati. Nella seconda metà degli anni ’90, il numero dei computer si è avvicinato a 40.000 unità per milione di persone e sono stati persi dati da circa 225.000 computer. Nel 2011, queste cifre hanno raggiunto rispettivamente più di 200.000 computer per milione di abitanti e 1,4 milioni di casi di perdita di dati.

Secondo l’ultimo studio IDC Digital Universe, la quantità di dati raddoppia ogni anno e, nel 2012, supererà gli 1.8 zettabytes. Questo è l’equivalente di 200 miliardi di film in HD della durata di due ore che richiederebbero per essere visti da una persona circa 47 milioni di anni. All’aumentare del volume dei dati, aumenta anche la quantità di informazioni perse. Secondo una ricerca di mercato di Gartner, ogni anno almeno il 25% degli utenti di computer in tutto il mondo subisce una perdita di dati. Le statistiche di Kroll Ontrack indicano che il 29% dei dati sono persi in seguito a un guasto hardware e il 27% a causa di un errore umano. Le altre cause includono errori software (7%), i virus informatici (7%) e i disastri naturali come alluvioni e incendi (3%).

 L’evoluzione della Luna di 2 minuti di video

Come si è formata la Luna? La sua storia è molto cruenta, dato che dopo la separazione dalla Terra ha avuto un urto violentissimo con un planetoide, per poi raffreddarsi e, dopo milioni di anni, essere colpita da un bombardamento di asteroidi e comete. Il video è stato realizzato dalla NASA grazie alle informazioni ricevute dalla missione LRO. Due minuti di documentario davvero spettacolari, che raccontano 4,5 miliardi di anni!

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