Sembra che un gruppo di protestanti di SumOfUS si sia presentato al campus di Cupertino presso la riunione con gli azionisti in corso per chiedere spiegazioni sulle condizioni di lavoro alla Foxconn, accompagnati da cori di “I Want an Ethical ìPhone”, ovvero “Voglio un iPhone Etico”.
Secondo quanto riportato da Cult Of Mac un gruppo di circa 30 persone si sarebbe presentato al campus Apple di Cupertino per intervenire alla riunione con gli azionisti e protestare sulle precarie condizioni di lavoro presso la Foxconn chiedendo spiegazioni. Melissa Byrne, membro del gruppo SumOfUs avrebbe affermato come le intenzioni principali fossero di porre delle domande a Tim Cook sulle condizioni di lavoro all’interno delle fabbriche cinesi dove si producono gli iPhone, precisando che il gruppo non chiederà un boicottaggio dei prodotti Apple: “Non penso arriveremo a questo, dobbiamo collaborare con Apple per il cambiamento.”
Proprio questa mattina SumOfUs si sarebbe presentato al di fuori del quartier generale Apple con lo scopo di consegnare una lettera proveniente da ex-operai cinesi insieme alla richiesta di imporre condizioni di lavoro migliori di quelle attuali; all’interno della lettera, tradotta dal Cinese, Guo Ruo-Qiang e Jia Jing-Chuan si dicono afflitti da lesioni nervose permanenti causate dai prodotti chimici utilizzati per la pulizia degli schermi degli iPhone, chiedendo la revisione delle condizioni di lavoro e l’implementazione di nuovi sistemi di controllo così da prevenire tragedie simili in futuro.
Secondo le parole di Byrne, comunque, il gruppo non cesserà le proteste e le sollecitazioni finché non si raggiungerà un effettivo cambiamento per la protezione degli operai: “Non ci fermeremo finché non avremo un iPhone etico.”