7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia 05/02

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

Facebook sbarcherà in borsa: IPO da record!

Facebook sbarcherà presto in borsa, ma l’IPO è gia da record: 5 miliardi di dollari. Mai nessun’altra azienda collegata ad internet aveva mai raggiunto cifre simili. Con l’ingresso in borsa, il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg (che prende uno stipendio di 1 dollaro all’anno), grazie alle sue quote della società arriverà a guadagnare 28 miliardi di dollari! Tante le major coinvolte nell’operazione, tra le quali figurano Morgan Stanley, Godlman Sachs, JPMorgan, Barclays e Bank of America. Tutte sono coinvolte nelle procedure di collocamento iniziale di Facebook in borsa. Resta da vedere quanto verrà valutata la società, ma si parla di cifre che vanno dai 75 ai 100 miliardi di dollari, circa la metà rispetto a Google. L’operazione dovrebbe concludersi nel mese di maggio.

MegaUpload accusata di aver sottratto video da YouTube

Non finiscono le grane per MegaUpload: dopo che l’FBI ne ha decretato la chiusura, arrestando tutti i responsabili della società, ora arriva anche l’accusa da parte di YouTube. Il noto portare di file sharing, infatti, avrebbe sottratto illecitamente dei video proprio da YouTube. Prelevando i video da YouTube e pubblicandoli sui propri canali, MegaUpload mirava ad attirare nuovi utenti, già dal 2006 quando il portale non era ancora così noto. Vedremo come andrà a finire anche questa vicenda…

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Cresce la musica digitale legale in Italia, più di ogni altro paese al mondo!

Piccola sorpresa per la musica digitale in Italia: nel 2011 il fatturato cresce del 22%. Il totale è di 27,5 milioni di euro, con una crescita pari al doppio rispetto allo scorso anno e superiore al resto del mondo, dove la musica legale cresce solo dell’8% in media. Logicamente lo strumento più utilizzato per l’acquisto della musica è iTunes.

I dati sul mercato della musica in Italia sono stati pubblicati Federazione Industria Musicale Italiana. Il fatturato complessivo (musica digitale, CD ecc) registra un calo del 4% passando a 130,5 milioni di euro dai 135 milioni di euro incassati nel 2010, ciò nonostante il quadro risulta positivo, così come le previsioni per il 2012.

La crescita degli album digitali in Italia (+37%) risulta superiore rispetto a qualsiasi altro paese, come  USA 19%, UK 27%, Francia +23%. La musica italiana risulta essere il 54% di tutta quella acquistata. Secondo Enzo Mazza, Presidente di FIMI che parlava in una intervista a Repubblica, i risultati positivi del settore e soprattutto della musica digitale sono dovuti all’ampliamento dei servizi per gli utenti: “L’offerta online, con la presenza di un sempre maggior numero di player sul mercato italiano, sta confermando un certo consolidamento del mercato italiano con un forte impegno dell’industria nel rinnovamento dei modelli di business”.

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Microsoft regala palmari a chi parla male di Android

Per combattere la concorrenza, Microsoft ha deciso di ricorrere a una strategia quanto meno discutibile: regalare un palmare a chiunque parli male di Android. Il tutto è partito da Twitter, e precisamente dall’account di Ben Rudolph di Microsoft: con un messaggio ha invitato tutti gli utenti Android ad elencare i difetti dei propri terminali, dichiarando la rabbia nei confronti di Google e utilizzando l’hastag #DROIDRAGE. Ai migliori venti tweet saranno dati in regalo dei Samsung Focus equipaggiati con Windows Phone. E i messaggi non mancano, soprattutto di utenti che lamentano problemi di sicurezza e di reattività del sistema operativo. E Apple se la ride…

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Indagine tra i giornalisti: “Come usi i Social Network?”

Un’indagine di LEWIS PR definisce l’importanza dei Social Media nel lavoro redazionale dei giornalisti L’impatto sociale dei Social Media è inarrestabile, così come la presenza nell’ecosistema dell’informazione. Ma qual è la loro effettiva influenza sul giornalismo e sui giornalisti? Quanto vengono considerati affidabili come fonte da sviscerare per costruire la notizia? Come sono utilizzati nel lavoro redazionale? E che ruolo hanno nella promozione dell’immagine di chi scrive?

Dopo aver condotto un’indagine per capire come gli italiani preferiscono informarsi, LEWIS PR si è proposta di guardare all’altro lato della medaglia, per capire invece dove i giornalisti italiani, in questo nuovo panorama in cui i Social Media si sono inseriti quasi con prepotenza, trovano ispirazione nelgenerare la notizia.

Prima di addentrarci nel vivo dell’indagine, è interessante analizzare la presenza sui Social Network dei giornalisti coinvolti nel sondaggio: l’83%è presente su Facebook, il 70% su LinkedIn, mentre Twitter, che ha visto il suo boom proprio nel 2011, raccoglie il 69% delle iscrizioni. Il 9%, invece, non subisce minimamente il fascino di questi nuovi canali e dichiara di non aver sottoscritto nessun profilo.

Uno dei nodi fondamentali del rapporto tra Social Media e informazione risulta essere l’affidabilità. Solo il 5% dei giornalisti intervistati ripone piena fiducia in questi mezzi, mentre all’opposto, l’8% non si fida minimamente. La maggior parte (62%) li considera abbastanza attendibili, preferendo sempre e comunque verificarne la veridicità. Questo scetticismo si riflette in quanto emerso dallo studio precedente rivolto invece al pubblico fruitore, secondo il quale solo il 10% dei lettori confida nella veridicità delle notizie, percentuale destinata a salire con lo sviluppo della presenza dei giornalisti all’interno delle reti sociali, in grado di garantire un maggior rigore dell’informazione.

Facebook, Twitter, blog e affini rappresentano strumenti di ampissima diffusione, in grado di selezionare, elaborare, aggregare e condividere le notizie: ma che ruolo hanno effettivamente nel lavoro quotidiano di redazione? Il 38% attribuisce ai Social Media il ruolo di fonte di informazione, da utilizzare unitamente a tutte le altre. Il 25% si serve dei vari post per confrontare i diversi punti di vista, mentre il 24% non li tiene nemmeno in considerazione. L’11% attinge dalle reti sociali dettagli e ricami per “farcire” le proprie storie, mentre rimane praticamente invisibile (2%) quella fetta di rispondenti che li utilizza come fonte primaria.

Una volta creata e immessa nel ciclo dell’informazione, la news deve essere divulgata. Più della metà degli intervistati (51%) considera i canali social molto importanti per la diffusione, ma solo se affiancati a una veicolazione più tradizionale come quella della stampa. C’è un 29%, invece, che non riesce più a farne a meno: questi strumenti sono divenuti imprescindibili, perché consentono l’interazione con i lettori, che hanno ormai abbandonato il ruolo passivo a vantaggio di un maggior coinvolgimento. Non mancano gli scettici cronici che addirittura non considerano queste reti degne di rientrare nell’Olimpo dell’informazione (14%).

Il 57% degli operatori del settore condivide sul web le informazioni che ritiene più interessanti, e il 26% lo fa cercando di generare una vera e propria discussione sull’argomento, stimolando lo scambio di opinioni, e commentando i post degli altri (21%). Il 19% ritiene che i Social Media non siano il luogo adatto per creare dibattiti di un certo livello.

Ma l’utilizzo dei canali Social nel lavoro di redazione non si esaurisce solo nel ruolo di risorsa o ispirazione: per molti, infatti, rappresentano un vero e proprio mezzo di promozione della propria immagine. Il 23% ammette candidamente di utilizzare Facebook e compagni per diffondere tutti i propri lavori, mentre il 25% si limita a postare solo gli articoli più interessanti. Il 50%, forse con un pizzico di sdegno, si rifiuta di divulgare i propri scritti tramite queste reti.

Il 38%affida la promozione della propria immagine ai Social Media, ma non lo ritiene strettamente necessario, mentre il 20% li considera assolutamente irrilevanti al raggiungimento di questo scopo. Stessa percentuale (21%) per chi non può farne a meno, potendo raggiungere un bacino di utenti mai visto prima, e per quelli che li ritengono importanti perché consentono un certo dialogo con i fruitori della notizia.

Novità per mydlinkTM: la piattaforma Cloud per la videosorveglianza D-Link

Per chi ha bisogno di garantire la sicurezza delle proprie case o piccole imprese, D-Link ha annunciato due  lanci di prodotto nella gamma mydlinkTM che consentono di configurare e gestire un network di sicurezza. La videocamera mydlinkTM Day&Night Wireless N DCS-942L è una videocamera indoor dotata di infra-rossi incorporati e una risoluzione di 30 frame al secondo, in grado di realizzare immagini limpide degli ambienti anche in condizioni di totale oscurità. Inoltre, per la prima volta, gli utenti mydlinkTM avranno la possibilità di registrare, per una settimana consecutiva , direttamente sulla videocamera, grazie ad una MicroSD card da 16GB inclusa.

D-Link lancia simultaneamente anche il mydlinkTM Network Video Recorder DNR-322L, uno strumento di registrazione che può essere aggiunto al network per catturare e registrare filmati in alta qualità realizzati dalle videocamere D-Link installate. È possibile accedere e gestire il registratore attraverso il portale mydlinkTM, che assicura il monitoraggio della casa o il luogo di lavoro 24 ore su 24, oppure di gestirlo attraverso l’interfaccia web, soprattutto per quegli utenti che vogliono controllare le loro impostazioni di sicurezza mentre sono via.

Con questi lanci D-Link ha reso disponibili, non solo due soluzioni di sicurezza “do-it-yourself” per la casa e l’ufficio efficienti e convenienti, ma ha portato anche il Cloud in casa degli utenti meno esperti. mydlinkTM è infatti una piattaforma cloud che rende accessibili a livello centrale, da qualsiasi luogo e senza alcuna configurazione complessa, tutti i dispositivi mydlinkTM e non, videocamere e videoregistratori.

Come con tutte le videocamere mydlinkTM, la DCS-942L Day&Night Wireless N permette agli utenti di tenere sottocchio abitazioni e luogo di lavoro anche in movimento, accedendo al portale direttamente dai loro laptop, iPhone o smartphone Android e anche da iPad, grazie alla nuova applicazione mydlink+. La videocamera si connette alla rete internet dell’utente via wireless 802.11n o adattatori PowerLine, potendo così essere posizionata liberamente ovunque senza dover ricorrere a cavi aggiuntivi. Per gli utenti esperti che vogliono di più dalla loro videocamera, la DCS-942L è anche dotata del software di gestione D-Link D-ViewCam per Windows che include, oltre alla capacità di registrare direttamente dalla videocamera su un hard disk locale, le funzioni di motion detection, programmazione delle registrazioni ed e-mail alert, supportando fino a 32 telecamere.

Il Network Video Recorder fornisce ai clienti uno strumento per organizzare il loro sistema di sicurezza. Una volta collegato, l’NVR rileva automaticamente tutte le videocamere presenti nel network, anche non appartenenti alla famiglia mydlinkTM, e può essere programmato per registrare in pochi semplici passi, archiviando fino a 6 settimane di video . Il DNR-322L può registrare video in HD a 1080p e supporta il codec video H.264, il più recente standard per la compressione delle immagini digitali per archiviare più filmati occupando allo stesso tempo meno spazio su disco, senza compromettere la qualità.

Maggiori informazioni sono disponibili qui.

Da Asus arriva il primo tablet al mondo con processore quad-core NVIDIA Tegra 3

ASUS presenta ufficialmente al mercato italiano l’Eee Pad Transformer Prime TF201, il primo tablet al mondo con processore quad-core NVIDIA Tegra 3 e sistema operativo Android 4.0 Ice Cream Sandwich.

Dispositivo sottile, con un profilo di appena 8.3 mm, l’Eee Pad Trasformer Prime è anche leggero, grazie ad un peso di soli 586 grammi. La cover grigio ametista in alluminio rappresenta una bella scelta stilistica che assicurare una presa sicura e confortevole.

Grazie alla potente CPU quad core Tegra 3 che utilizza la tecnologia vSMP (Variable Symmetric Multiprocessing) ed integra un motore grafico GeForce assistito a sua volta da ben 12 core, il nuovo tablet ASUS ottime prestazioni, una navigazione web ancora più veloce e fluida, una riproduzione di video fino al formato FULL HD e, non da ultimo, la possibilità di divertirsi e mettersi alla prova con giochi 3D.

Se già l’Eee Pad Transformer vantava un display di tipo IPS con un angolo di visualizzazione di 178° in orizzontale e verticale e massima resistenza ai graffi, grazie al vetro ultraresistente Corning Gorilla, il Transformer Prime ha uno schermo Super IPS+ ancora più luminoso.

Una webcam da 1,2 Megapixel integrata frontalmente nella cornice del display offre il pratico ed indispensabile supporto per video-chat e videoconferenze, mentre la videocamera collocata sul retro dello chassis vanta un sensore da ben 8 Megapixel intelligente con messa a fuoco automatica assistito da un potente flash LED per catturare foto ben definite. Tutto questo grazie all’apertura F2.4, al sensore CMOS retroilluminato, una profondità di campo variabile con modalità touch-to-focus ed una efficace sistema di riduzione del rumore che assicura scatti ottimali anche in condizioni di scarsa luminosità ambientale. L’elevata risoluzione del sensore consente così, per la prima volta su un tablet, di girare anche video in formato Full HD, sorprendentemente fluidi e ben definiti fino alla risoluzione massima di 1080p.

Disponibile con memoria interna da 32GB, il nuovo Transformer Prime assicura estrema capacità e versatilità di archiviazione includendo anche uno slot per schede di memoria micro SD direttamente sul pad ed un lettore aggiuntivo per schede SD di tipo “full size” sulla tastiera docking, cui si aggiungono ulteriori 8GB di spazio online disponibile in maniera gratuita e illimitata nel tempo mediante il servizio cloud ASUS WebStorage. Direttamente sul pad trovano posto anche un tradizionale jack audio combo da 3,5 mm e una uscita micro HDMI per condividere agevolmente documenti e contenuti multimediali del tablet su schermi esterni o TV HD anche 3D.

Vera nota originale del prodotto è la tastiera docking del Transformer Prime. Questa non solo mette a disposizione dell’utente un touchpad di tipo multitouch ed una tastiera completa con tasti funzione dedicati, ma offre anche le funzioni di una vera e propria docking station, garantendo illimitate possibilità di archiviazione ed espansione anche mediante periferiche ed accessori USB. Attraverso la mobile docking, inoltre, è possibile anche incrementarne in modo sensibile l’autonomia complessiva del Prime, innalzandola a 18 ore consecutive di utilizzo prima di dover ricorrere al collegamento alla rete elettrica.

La dotazione software si arricchisce di due  utility: App Locker, che consente di proteggere le applicazioni desiderate con un’apposita password a tutela della propria privacy o come parental control per condividere il dispositivo con i propri figli, impedendo selettivamente l’accesso alle applicazioni già installate; App Backup, che consente anche ai neofiti di Android di effettuare in maniera semplice ed intuitiva il backup delle applicazioni installate o dei propri dati sulla memoria interna, su una scheda SD o online. A queste si aggiunge SuperNote, l’applicazione sviluppata da ASUS che consente di prendere appunti di ogni sorta, in maniera semplice ed immediata, integrando video, testi e foto con grafica o anche annotazioni vocali e disegnate direttamente sullo schermo. La suite Polaris Office consente invece di essere sempre produttivi grazie alla possibilità di leggere e modificare documenti nei formati Word, Excel e PowerPoint, traendo così pieno vantaggio dalla integrazione della tastiera.

ASUS Eee Pad Trasformer Prime inclusivo della tastiera docking è disponibile al prezzo di 599 €.

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