Kaboom di Gregg Araki, un nuovo film per la piattaforma Own Air!

Alcune settimane fa vi abbiamo parlato di Own Air, tra le prime piattaforme a lanciare nel nostro Paese la distribuzione digitale dei film, ed ora possiamo finalmente parlare di un nuovo film disponibile su tale piattaforma: Kaboom di Gregg Araki.

In questo film Smith conduce una vita tranquilla nel campus universitario: esce con la sua migliore amica, l’insolente Stella, si lascia sedurre dalla bella London, malgrado si senta attratto da Thor, il suo splendido compagno di stanza, un surfista un po’ tonto. Fino a quando, dopo una notte terrificante, ogni sua certezza è messa a dura prova. Sotto l’effetto dei biscotti allucinogeni mangiati a una festa, Smith è convinto di aver assistito all’efferato omicidio della bella ed enigmatica ragazza dai capelli rossi che lo ossessiona nei suoi sogni. Cercando di scoprire la verità, si immerge in un mistero sempre più fitto che cambierà per sempre non solo la sua vita, ma anche le sorti dell’umanità.

E su questo film, il registra Gregg Araki rivela:

Qualche anno fa, ad un festival, John Waters mi ha consegnato un premio per Mysterious Skin. Dietro le quinte, mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: «Sai, Mysterious Skin è un bellissimo film, ma mi piacerebbe molto rivedere un film nel vecchio stile di Gregg Araki». Ho sorriso alla sua battuta, ma il fatto che un’icona come lui si interessasse ai miei film sotto sotto mi ha inorgoglito. E in quel periodo stavo lavorando a una sceneggiatura più nel solco e nella tradizione di Doom Generation e Ecstasy generation, due dei film preferiti dai fan che mi capita di incontrare.
Non ho affatto cercato di prendere le distanze dagli ultimi due film che ho realizzato, Mysterious Skin e Smiley Face. Anche se non ho scritto io la sceneggiatura, sono due film che mi stanno molto a cuore e di cui sono fiero. Per me, i miei film sono come dei figli e quei due li sento miei tanto quanto gli altri. Ciò nonostante, è naturale che ci sia una base intrinsecamente più personale nei lavori che sono il puro prodotto della mia immaginazione e, in particolare, nei film della trilogia “Teen Apocalypse” che ho realizzato negli anni ’90: Totally F**ed up, Doom Generation e Ecstasy generation sono film a piccolo budget, molto “liberi” e quindi molto vicini a me. Non volevo ripetermi o fare passi indietro sul piano artistico. Tuttavia, ero davvero entusiasta all’idea di raccontare una storia scatenata e folle come nei miei primi film, che ho realizzato in un periodo della mia vita in cui ero più ingenuo e idealista nei confronti del cinema e della vita in generale.
Il punto di partenza di Kaboom scaturisce da una sorta di nostalgia per l’inconsapevolezza della gioventù e dell’ignoto. All’università non sai chi sei, cosa vuoi fare, chi vuoi diventare: il futuro non è scritto e la vita è un punto interrogativo caratterizzato dal dubbio e dalla mancanza di fiducia. Il peso della vita è talmente schiacciante che ogni relazione sembra impossibile e condannata alla catastrofe. Sono gli anni della follia, della crescita, del caos, delle grandi avventure e delle emozioni ancora più grandi, in cui ti senti completamente sopraffatto. Solo più tardi ti rendi conto che in realtà sono stati gli anni più belli della tua vita.
Oltre a questa idea, che continuava a frullarmi per la testa, avevo sempre desiderato fare un film enigmatico e misterioso ispirato a Twin Peaks di David Lynch. Ero un giovane studente quando quella serie scuoteva la televisione americana e mi ha davvero sconvolto, influenzando non solo il mio lavoro, ma anche tutta la mia esistenza. Ho sempre trovato grande ispirazione nel panorama post-punk e nella musica alternativa. C’è qualcosa di molto “punk” in Twin Peaks e nella messa in discussione degli ideali tradizionali. È un’opera profondamente originale e radicale che non si preoccupa né delle convenzioni, né della comprensione. Ha una purezza audace, intrigante, nuova e ispiratrice. Pur sapendo che è impossibile creare qualcosa che possa avvicinarsi a un’opera così fondamentale, Kaboom aspira alla sua libertà e alla sua purezza, imperturbabile di fronte alle costrizioni del mercato e alle regole convenzionali. Kaboom vuole solo esistere e vibrare al suo ritmo.

Kaboom può essere acquistato da questo link al prezzo di 5,50€.

Ricordiamo che su Own Air le pellicole saranno disponibili per il download ad un prezzo che andrà dai 2.99 ai 5.50 Euro. Il sistema consentirà di scegliere tra vari formati, dall’altissima risoluzione fino alle soluzioni pensate su misura per i dispositivi portatili tra cui laptop, sistemi iOs (come iPad e iPhone) e Android.

La scelta di offrire un servizio in download e non in streaming risponde anche alle esigenze di chi vuole guardare il film senza dover essere necessariamente connesso in rete in quel momento.

I cinefili, oltre ad avere la possibilità di godersi lo spettacolo a casa senza aspettare i tempi dei passaggi televisivi, avranno inoltre la possibilità di vedere anche molti film in lingua originale e contenuti speciali in anteprima. Un pensiero va anche alle persone che non possono recarsi nelle sale cinematografiche: Own Air è infatti partner diDuchenne Parent Project, l’associazione dei genitori con figli affetti da distrofia muscolare Duchenne e Becker.

Own Air proporrà soprattutto delle pellicole in esclusiva assoluta (che quindi non si potranno vedere in sala), alcuni dei più bei titoli degli ultimi anni e i classici senza tempo. Il sito www.ownair.it, oltre a tutte le informazioni sulla tecnologia ed il catalogo, comprende anche una community pensata come un vero e proprio cineforum virtuale, dove gli utenti potranno non soltanto discutere le visioni, ma anche proporre ad Own Air la distribuzione di quei film sottovalutati che, per le ragioni più disparate, non trovano spazio nella distribuzione canonica e non sono quindi disponibili per il pubblico italiano.

Il debutto assoluto è fissato per venerdì 9 dicembre con  “Enter the Void”, il celebrato e chiacchieratissimo film scritto e diretto da Gaspar Noè (I Stand Alone, Irréversible) che, secondo Quentin Tarantino, va inserito nella top ten dei titoli più belli degli ultimi tempi. A partire da venerdì 9 dicembre, Enter the Void sarà quindi in una serie limitata di sale cinematografiche e – contemporaneamente – anche su Own Air. Già entro metà dicembre il catalogo si arricchirà di una serie di altre uscite che vedranno protagonisti – tra gli altri – il genio di Abel Ferrara con Chelsea on the Rocks, la musica dei Sex Pistols con il documentario di Julian Temple dedicato all’epopea di Sid Vicious, l’animazione non convenzionale di Persepolis, il grande cinema d’autore con La Sposa Turca.

 

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