Il Film della settimana scelto da iPhoneItalia #45: la recensione di “L’uomo nell’ombra” (2010) [iTunes Movie]

Torna la rubrica con i migliori film dell’iTunes Movie Store, in collaborazione con jtzmovies.it, così da poter dare agli utenti consigli sui titoli da acquistare o noleggiare. Oggi vi presentiamo”L’uomo nell’ombra” di Roman Polansky, regista di tantissimi film di successo tra cui possiamo citare “Chinatown” o “Il Pianista” e interpretato tra gli altri da Ewan McGregor e Pierce Brosnan. Il film non è stato un grandissimo successo commerciale (budget iniziale 45 milioni di Dollari incasso globale 60 milioni) ed ha diviso la critica, quella anglofona ha storto un po’ il naso, mentre quella del resto dei paesi europei, Germania e Francia in testa, ha acclamato il grande regista. L’opera ha ricevuto molti premi internazionali culminati con l’Orso D’argento a Berlino per la miglior regia.

Uno scrittore specializzato in bibliografie, viene chiamato da alcuni editori per redigere un libro sulla vita di Rbert Lang, Ex-primo ministro britannico, dopo la morte del precedente gostwriter (colui che scrive le bibliografie dei personaggi in vita). Recluso in un’isola al largo del Massachussets, nella villa di Lang, lo scrittore entrerà in contatto con un mondo di intrighi politici, scoprendo verità che metteranno in pericolo la sua vita.  Questo film diretto da Roman Polansky e tratto da un romanzo omonimo di Robert Harris (che con Polansky ha curato la sceneggiatura) è indubbiamente uno dei migliori film del 2010, che ha giustamente ricevuto molteplici riconoscimenti in ambito cinematografico mondiale, tra cui l’Orso d’Argento per la miglior regia al Festival di Berlino. “L’uomo nell’ombra” è un opera tanto raffinata quanto intricata, segno che le note dolenti della vita privata del regista non hanno per nulla intaccato l’immensa vena artistica di Polansky. L’opera riprende fedelmente il racconto letterario di Harris e viene trasposta sul grande schermo attraverso una

sceneggiatura perfetta, scritta come già accennato a quattro mani dallo stesso Harris e dal regista di origini polacche. L’innominato protagonista si ritrova al centro di intricati giochi di potere, piu grandi di lui, a cui non può opporsi e non può scappare. La scelta di non svelare al pubblico in poltrona il nome del personaggio interpretato da Ewan McGregor  è significativo e racchiude tutta la rassegnazione del regista nei confronti della nostra società: i potenti, esistono solo se sorretti dalle lobby che decidono chi, quando e quanto tempo qualcuno possa ricoprire cariche di potere e di certo non verranno smantellate dalle scoperte di un signor nessuno (il nostro protagonista). L’ex Presidente Lang  è un riferimento, nemmeno molto velato, all’ex presidente inglese Tony Blair, come lui filo americano e propositivo verso le guerre volute dagli USA ed oltretutto molto criticato per le sue azioni dal mondo socialista europeo, di cui Polansky è un sostenitore. Pochi film negli ultimi anni, hanno saputo appassionare e sorprendere, come questa bella trasposizione anglo-tedesca. I

fondamentali della settima arte sono rappresentati alla perfezione, a partire dalle musiche del grande compositore cinematografico Alexandre Desplat, plurinominato agli Oscar, che si intrecciano benissimo con la fotografia (Pawel Edelman), trasportandoci completamente, nel grigiore oscuro delle fitte trame politico thriller della storia. La scelta della location, l’isola di Martha’s Vineyard, con il suo clima piovoso, il vento battente e le sconfinate spiagge isolate, risulta essere la location perfetta dove ambientare una storia di questo tipo. Capitolo a parte meritano gli attori. Straordinario e camaleontico Ewan Mcgregor, capace come pochi di catalizzare con il corpo l’attenzione dello spettatore e Pierce Brosnan, cucito alla perfezione nei panni di un politico moderno, tutto fascino , apparenza e molta poca sostanza. Un film intenso, ben composto in tutte le sue parti, che riesce a scoprire le sue carte gradualmente, in cui la storia, già notevole di base, viene arricchita dalla grande mano di uno dei pochi veri artisti della macchina da presa. Polansky in effetti non è un

regista che ama inventare di suo pugno le storie, ma adora dare un segno tangibile ad esse, con il suo perfetto stile europeo, sviscerando i personaggi della trama e, soprattutto, riuscendo a trasmettere emozioni, descrizioni e tratti di trama con il solo movimento della telecamera, senza alcun uso di dialoghi surreali e inutili o pensieri fuori campo. Un vero maestro, uno dei pochi rimasti in un mondo sempre più commerciale e affascinante ma con sempre meno sostanza, proprio come l’ex presidente Lang.

Potete trovare questo consigliatissimo film, dal titolo “L’uomo nell’ombra”, nell’iTunes Movie Store al prezzo di 9,99 Euro per l’acqusito in HD, 7,99 per l’acquisto in formato standard, 3,99 Euro per il noleggio in HD e 2,99 Euro per il noleggio in formato standard. Buona visione!

Pro: thriller politico appassionante, intrigante e di qualità superiore alla media, regia strepitosa, c’è Ewan McGregor.

Contro: per i suoi riferimenti poco velati a Tony Blair un po’ troppo politico e di parte, non è un capolavoro a livello di storia.

Voto: 8,5

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