Appleinsider riporta un nuovo brevetto Apple, che stavolta riguardarebbe i case . Dopo il policarbonato e l’alluminio potrebbe essere la volta della fibra di carbonio.
In un documento di nove pagine, l’azienda di Cupertino rivendica i diritti di un case per Mac e altri dispositivi elettronici, costituito da strati compositi di fibra di carbonio. Il case, spiega Apple nella descrizione del brevetto, viene realizzato mettendo in uno stampo vari strati di carbonio, i quali vengono uniti da una resina termoindurente.
Questo processo produttivo, fa però notare Apple, porta con sé tre svantaggi estetici:
- le imperfezioni del prodotto finito, perché la fibra di carbonio ha una struttura molto variabile;
- il colore, poiché le lamine di fibra di carbonio costruite con il metodo della sovrapposizione, presentano quasi sempre il colore nero;
- la visibilità delle trame delle fibre di carbonio.
Apple illustra anche la soluzione a questi tre inconvenienti, ossia la creazione di un composto di fibra di vetro e carbonio, il quale renderebbe le trame del carbonio più celate e consentirebbe la colorazione del prodotto. Inoltre, in questo modo si otterrebbe un materiale più flessibile e, di conseguenza, una resistenza maggiore agli urti.
Secondo Appleinsider, il primo candidato a godere di questo nuovo processo produttivo, potrebbe essere il Macbook Air, che sfruttando le proprietà strutturali del carbonio, si alleggerirebbe di circa 100 grammi, ma al contempo farebbe lievitare i costi produttivi, dato che, al momento, la fibra di carbonio è un materiale molto costoso.
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