Perché Siri, negli Stati Uniti ed altri paesi, ha una voce femminile? Forse per molti questa è una domanda poco importante, ma potrebbe essere interessante una riflessione, proposta dal giornalista della CNN Brandon Griggs, sul perché la voce predefinita per i computer sia spesso di sesso femminile.
La voce attribuita all’assistente personale Siri presente su iPhone 4S è, almeno negli Stati Uniti, in Australia ed in Germania, di sesso femminile, mentre quella in Francia ed in Inghilterra è di sesso maschile. Dai ragazzi di TUAW ci giunge una riflessione offerta dal giornalista della CNN Brandon Griggs in tal senso,il quale avrebbe scoperto come le persone preferiscano una voce femminile rispetto ad una del sesso opposto. Il professore di Stanford Clifford Nass ed autore di un libro sul rapporto tra uomo e macchina , citato da Griggs, avrebbe affermato che: “E’ molto più facile trovare una voce femminile che possa piacere a tutti piuttosto che una maschile che possa venire apprezzata da tutti. Il fatto che il cervello umano si sviluppi per apprezzare maggiormente voci femminili è un fenomeno ben radicato ed affermato.” Questa “programmazione” del cervello inizierebbe già nel grembo ed infatti le reazioni verso la voce della madre sarebbero ben più grandi e rilevanti rispetto a quelle verso la voce del padre.
Un’altra teoria, proposta da Tim Bajarin di Creative Strategies Inc., ipotizzerebbe la volontà delle più grandi aziende nel mondo della tecnologia di evitare accuratamente voci maschili per i propri computer in riferimento alla voce di HAL 9000, computer di 2001: Odissea nello spazio.
Tornando a Siri, molti esperti del settore ritengono che in futuro l’assistente personale presente sull’iPhone 4S possa venire fornito con una vasta gamma di scelte per quanto riguarda la tonalità ed il sesso associato alla voce. Ad intervenire, inoltre, è stato anche il direttore di Nuance, secondo cui sarà possibile, in futuro, una personalizzazione tale da avere ad esempio una riproduzione approssimativa della voce del partner.
Voi cosa pensate? Accettereste di buon grado l’idea di associare la voce del vostro partner a Siri?