Il The Wall Street Journal ha cercato di spiegare le ragioni che hanno spinto la Apple ad acquisire prima la P.A. Semi (produttore di CPU) e poi ad assumere due esperti nel campo dei chip grafici.
Le ragioni sarebbero le seguenti:
Nei piani di Apple c’è la volontà di sviluppare dei chip che consumino meno energia, a tutto favore della durata della batteria, e che siano più potenti, in modo da poter far girare giochi graficamente migliori rispetto a quelli attuali e a riprodurre video HD.
Un altro aspetto riguarda la segretezza: produrre tutti i componenti dell’iPhone in casa, è sicuramente una garanzia maggiore di segretezza, in quanto è ben più facile che trapelino delle notizie da parte dei produttori esterni, come tra l’altro abbiamo visto proprio nei giorni scosi.
C’è però anche da notare il fatto che tutte le società più grandi, da qualche anno a questa parte, si rivolgono a produttori esterni per lo sviluppo di determinati componenti dei loro prodotti, per cui Apple si tirerebbe fuori dal coro.
Se tali notizie fossero confermate, si prevede che i primi chip made in Apple non siano pronti prima del 2010.
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