Il Wall Street Journal ha dato uno sguardo da vicino ai primi due mesi da CEO di Apple di Tim Cook, notando alcune differenze tra il suo stile di gestione e quello di Steve Jobs.
Nelle ultime settimane, Tim Cook si è interessato a questioni amministrative per le quali Steve Jobs non ha mai lavorato, come ad esempio le promozioni e le strutture di reporting aziendale. Cook è stato anche più comunicativo con i dipendenti rispetto al suo predecessore e ha inviato molte più email a tutti coloro che lavorano nel Campus Apple. Anche il nuovo programma di beneficenza Apple voluto da Cook è il segno del fatto che il nuovo CEO vuole subito dare un timbro preciso alla sua gestione.
Cook ha anche avviato una modifica sostanziale della divisione formazione di Apple, rendendola più in linea con il resto della società. La riorganizzazione, che ha posto in un ruolo di maggiore responsabilità i dirigenti Phil Schiller e John Brandon, ha visto la divisione formazione suddivisa in divisione marketing e divisione vendita.
Cook si è anche interessato di riconoscere le competenze esistenti, come ad esempio dimostra la scelta di promuovere Eddy Cue nella gestione dei rapporti con i clienti.
Il nuovo CEO di Apple è unanimemente considerato un leader molto forte e operativo, ma ci si chiede se sarà in grado di avere la stessa visione per il prodotto che aveva Steve Jobs.