I sospettati si dichiarano non colpevoli nel caso del prototipo di iPhone 4 smarrito

Giusto ieri vi abbiamo parlato di una notizia che vedrebbe Apple affrontare una situazione analoga a quella dell’anno scorso: un prototipo di iPhone smarrito in un bar. Tornando alla vicenda dell’anno passato, i due sospettati di furto si sono dichiarati non colpevoli, secondo quanto riporta il portale CNET.

Il prototipo in questione fu smarrito all’interno di un bar della California, trovato e successivamente venduto a Gizmodo. Le accuse verso Gizmodo sono state ufficialmente ritirate il mese scorso, per spostarsi verso le due persone accusate di aver trovato e venduto il prototipo: Brian Hogan e Robert Sage Wallower.

In un incontro avvenuto stamattina, Brian Hogan, l’uomo che avrebbe trovato il prototipo in un bar dopo che quest’ultimo venne lasciato lì da un ingegnere Apple, e Robert Sage Wallower, accusato di essere stato in possesso di beni rubati, hanno rilasciato le loro dichiarazioni davanti al Giudice della Corte Suprema Jonathan Karesh.

Un’udienza preliminare è in programma per l’11 Ottobre.

Hogan sarebbe responsabile di aver trovato e venduto l’iPhone, mentre Wallower è stato accusato di aver avuto il ruolo di intermediario e di aver tentato di vendere il prototipo a diversi siti. Secondo una legge californiana sarebbe colpevole di furto chiunque si trovi in possesso di un oggetto smarrito e, conoscendone il possibile proprietario, lo tenga e lo sfrutti per motivi personali.

Via – MacRumors

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