Da qualche giorno su iTunes Store i brani vengono venduti a prezzi variabilir, in relazione alla loro importanza. Dai primi dati emerge che i più costosi, quelli da 1,29€, hanno subito un netto calo di vendite.
La “rivoluzione” è stata voluta dalle stesse case discografiche, stufe di vedere tutti i brani in vendita allo stesso prezzo (0,99€). Ora le ultime novità, ed in brani più importanti, vengono venduti a 1,29 € (mentre tutti gli altri sono rimasti al prezzo di prima, o a 0,69€).
Il dato dei primi giorni di vendite, però, non è dei migliori. Tutti i brani più costosi, infatti, hanno avuto un netto calo di vendite, e molti sono calati nella classifica Top 100 di iTunes. La perdita media è di 5 posizioni.
Malgrado sia ancora presto per trarre delle conclusioni, sembra quindi che la nuova politica non stia dando i frutti sperati.
A voi i commenti.
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