Google+ può insegnare molto ad Apple

Chi ha avuto modo di guardare con attenzione il nuovo servizio Google+ si sarà accordo che il DNA del design Apple è ovunque. La semplicità, gli spazi bianchi, l’attenzione per il tipo di carattere usato, i particolari delle ombre, le icone perfettamente integrate con la grafica. Tutte cose che da anni contraddistinguono i prodotti Apple e, non caso visto che il designer di Google+ lavorava proprio con Apple, che ora sono state riprese da Google. Detto questo, però, anche Apple può imparare molto dal nuovo servizio di social network.

Con questo servizio Google è riuscita a re-inventare un campo, quello dei social network, che appariva ormai saturo, creando un qualcosa che va oltre la semplice condivisione di informazioni personali e che può anche diventare un piccolo blog da condividere con il mondo. Proprio come fece Apple nel 2007, entrando in quel mercato dei telefoni cellulari che ormai sembrava aver dato tutto, anche Google sta tentando la strada di rivoluzionare qualcosa esistente da tempo.

Ma cosa può imparare Apple da Google?

Innanzitutto che con un po’ di attenzione si può ancora creare un social network di successo, non come l’ultimo flop di Apple che si chiama Ping, con il quale poter veicolare ancora più pubblicità dato che Google+ e Facebook vengono spesso preferiti proprio perchè è facile sapere i gusti degli utenti e creare campagne pubblicitarie mirate.

Apple potrebbe imparare poi che si può essere “aperti” senza perdere il controllo della piattaforma. Inoltre, Google+ non censura i contenuti ma dà la possibilità all’utente di segnalare abusi e di far bloccare determinati account.

Infine, Google+ è un servizio libero, non collegato ad altre applicazioni (come ad esempio gli iDevice con iTunes), e questo consente di svilupparsi con maggiore rapidità.

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