Rovio ci ha abituati ad esternazioni o dichiarazioni piccanti e senza mezze misure. Ancora una volta non si smentiscono! Commentando la recente acquisizione di PopCap da parte di EA, il creatore di Angry Birds ha lanciato un messaggio che ha tutta l’aria di superiorità: “valiamo più di PopCap, ma non per questo ci venderemo”. Che altro aggiungere?

Ecco parte della lunga intervista concessa ai microfoni di Eurogamer:
Non direi che [EA] ci ha avvicinato con altre offerte – ovviamente abbiamo discusso con diverse aziende. Circa un anno fa, nell’estate del 2010, Angry Birds aveva già riscosso un discreto successo. A quel punto ha cominciato ad assomigliare ad una IP davvero promettente.
Quindi abbiamo ricevuto un sacco di richieste da molti, molti diversi publisher, ma abbiamo avuto sempre un obiettivo specifico, quello di espandere il prodotto in molte diverse aree di business. Non credo ci sia mai stata una discussione rilevante sul fatto che qualcuno ci volesse comprare.
Non c’è mai stata una strategia per incassare rapidamente da parte di chiunque ci avesse sventolato in faccia una mazzetta di denaro contante.
Naturalmente, come qualsiasi azienda, se il prezzo fosse giusto…! Ma abbiamo impostato la soglia ad un livello molto elevato fin dall’inizio, perché crediamo davvero di avere un sacco di opportunità con il nostro brand. C’è un sacco di creatività nello studio di Angry Birds. Ma la valutazione dal nostro punto di vista è , non so, forse più alta di PopCap.
Ci sono tante varianti di Angry Birids, come la Season edition, o Angry Birds Rio. Abbiamo un sacco di cose diverse in cantiere. Abbiamo già avuto grande successo con questo solo titolo. Vogliamo ora far leva sulle esperienze di gioco social.
Questa “bella” risposta di Rovio è stata fornita proprio in risposta all’acquisizione di PopCap da parte di EA. Ricordiamo che EA ora possiede Chillingo, Playfish e PopCap. Wow!
Angry Birds ha recentemente superato i 250 milioni di download. L’azienda, dunque, non è in vendita! Ma c’è un prezzo giusto? Qual è?