Cavorite rischia di distruggere la vita ad ogni amante dei puzzle: questo gioco apparentemente innocuo si rivela una sfida davvero impegnativa. UN po’ platform ma soprattutto tanto puzzle, questo gioco richiede già nei primi livelli, una buona dose di ingegno, lasciando poco al caso e salvandosi dalla frustrazione grazie ad una presentazione molto curata e ad un sistema intelligente che permette di saltare i livelli più ostici.
In Cavorite controlliamo un ometto dai capelli bianchi chiamato Dr. Cavor, tenuto prigioniero dentro la luna da una razza di alieni. Per cercare di scappare attraverso 63 livelli di puzzle intricatissimi, dovrà utilizzare la sua invenzione migliore, una pistola che spara uno spray anti-gravitazionale chiamato Cavorite. Grazie a quest’arma sui generis Cavor è in grado di far levitare qualsiasi cosa gli si pari davanti, aprendosi la strada e azionando in maniera indiretta interruttori e pulsanti di diverso tipo. Se la storia vi sembra stupida, per una volta non dovrete lamentarvi con lo sviluppatore: Cavorite si basa infatti (con qualche libertà interpretativa) sul romanzo “I primi uomini sulla luna”, del maestro della fantascienza H.G.Well. Si, quello de “La Guerra dei MOndi”, “La macchina del tempo” e “L’isola del Dottor Moreau”, giusto per citarne alcuni. E sebbene si tratti più di una citazione e il gioco sia privo di ogni pretesa narrativa, questa ambientazione così letteraria è comunque un gradevole valore aggiunto.
Ogni livello di Cavorite è strutturato in maniera analoga: lo scopo è arrivare all’uscita, indicata da una porta rotonda (in pieno stile Hobbit!). A rendere questo compito più difficile stanno spesso tutta una ridda di ostacoli di vario tipo: portelloni chiusi, piattaforme semoventi, e nemici con diverse caratteristiche. Inoltre in ogni livello è presente un obiettivo ulteriore, sottoforma di un pezzo meccanico da recuperare: ottenerlo non è fortunatamente vitale per passare al livello successivo, perchè spesso e volentieri già arrivare alla porta è qualcosa di decisamente arrovellante.
Il gameplay del gioco si basa tutto sull’utilizzo del nostro spray sopra delle casse, che per un limitato periodo di tempo volano e diventano dei palloncini. Cavor può a questo punto aggrapparcisi per farsi portare verso l’alto, oppure farle salire da sole in modo da azionare i pulsanti presenti in gran numero su ogni livello, oppure usarle come “armi” contro gli alieni. La vera genialità di questo gioco è tutta nel level design: la meccanica resta sempre uguale, eppure non ci sono due livelli che possano essere risolti allo stesso modo. In alcuni è necessario fare una gran numero di tentativi per capire quali interruttori azionino determinate porte. In altre è più importante l’azione e bisogna spostarsi velocemente, da una piattaforma all’altra, proprio come si farebbe in un platform. In altri ancora ci vuole una notevole dose di strategia e dei riflessi d’acciaio, per capire il giusto timing di azionamento.
Forse proprio per via di questo raffinato mix di azione e ragionamento, Cavorite è uno dei titoli più complessi che mi siano mai capitati per le mani: i livelli sono parecchi e diventano da subito decisamente impegnativi. In qualsiasi momento un livello può essere ricominciato da capo e ci si trova ad usare questa funzione davvero spesso, perchè se è vero che difficilmente si muore, spesso si rimane bloccati e non resta altra soluzione che ricominciare da capo. Dopo un certo numero di tentativi, il gioco però offre al giocatore esasperato al possibilità di saltare il livello incriminato e passare a quello successivo… che ovviamente non sarà certo più semplice!
Un’opzione semplice, ma assolutamente ben gradita in un gioco con questo livello di difficoltà, e che risparmia al giocatore la frustrazione del trovarsi completamente arenato. Inoltre è sempre possibile ripercorrere i livelli precedenti, per migliorare il proprio tempo e collezionare i pezzi meccanici saltati.
I controlli del gioco sono molto immediati, ma per fortuna anche decisamente precisi. Cavor si muove grazie a dei tasti direzionali sulla sinistra e salta con un bottone sulla destra, accanto al quale si trova quello per sparare. Lascia più perplessi l’inserimento di un cronometro al centro, che segna solo i secondi e risulta quindi più decorativo che non utile. La presentazione tecnica del gioco è assolutamente deliziosa, con bellissime animazioni e fondali pixellosissimi… peccato solo per la scarsa varietà degli ambienti (solo 3 mondi!).
Valutato nel suo complesso, Cavorite è un gioco da consigliare caldamente a tutti gli amanti dei puzzle “tosti”: ma anche se non siete fai del genere, o non volete trovarvi a imprecare dietro ad un gioco che non è per niente facile, Cavorite potrebbe comunque piacervi parecchio, grazie alla sua elevata qualità di esecuzione e al suo splendido level design. Un gioco come questo, è davvero difficile da non consigliare a chiunque.
Cavorite è disponibile su App Store a 1,59 €