Quando il CEO di Nike, Mark Parker, chiamò Steve Jobs per chiedere una consulenza sulle strategie da seguire da nuovo capo di un importante multinazionale, Jobs gli disse di “sbarazzarsi della roba scadente”. A riferirlo è un nuovo report di Forbes.
Parker era da poco diventato il nuovo amministratore delegato della Nike e uno dei suoi primi pensieri fu quello di chiamare l’amico Jobs per chiedergli qualche consiglio. Steve Jobs gli disse “Beh, una cosa sola. Nike crea alcuni dei migliori prodotti al mondo, prodotti che la gente desidera. Ma fa anche un sacco di merda. Basta sbarazzarsi della roba scadente e concentrarsi sulle cose buone”.
Parker ammise che Jobs aveva assolutamente ragione e che proprio da quel consiglio ha modificato le politiche aziendali della Nike. In pochi mesi fu anche siglato un accordo (era il 2006) con la stessa Apple e nacque Nike+ iPod, il sistema di integrazione tra le scarpe Nike e gli iPod/iPhone, pensato per gli amanti del footing.
Le parole di Jobs non devono certo stupire, fu lui stesso nel 2008 a dichiarare che “Apple è una società da 30 miliardi di dollari, ma abbiamo meno di 30 prodotti importanti. Non so se questo sia mai successo prima. Certamente le più grandi società di elettronica di consumo hanno migliaia di prodotti. Questo significa che abbiamo dovuto dire no a centinaia di buone idee, perchè bisogna scegliere con attenzione. Sono molto orgoglioso sia delle cose che abbiamo fatto, sia delle cose che abbiamo deciso di non fare. L’esempio più evidente è stato quando Apple era messa sotto pressione da stampa e utenti perchè tutti volevano un nostro PDA, ma mi resi conto che un giorno il 90% delle persone non lo avrebbero utilizzato e pensavo che di lì a poco tutte le informazioni sarebbero state consultabili da un telefono. E se in quel periodo ci fossimo concentrati a realizzare un PDA, molto probabilmente non avremmo avuto le risorse per creare l’iPod…“.
