Bubble Bubble 2 è uno di quei giochi su cui non avrei scommesso nemmeno il prezzo di un caffè. Non solo perchè è il seguito di un gioco meno che mediocre. L’ho provato e mi sono detta: ecco il classico giochino basato sul tilt in cui si devono evitare certi ostacoli, con una grafica molto carina ma non particolarmente originale. Un’ora dopo queste riflessioni ero ancora “attaccata” al gioco…
Lo scopo del gioco è tenere in vita un pesciolino, facendogli evitare gli altri pesci e nutrendolo. Come? Il nostro piccolo eroe è inerme e non può fare danni di alcun tipo, se non raccogliendo dei power up che vagano in giro per il mare e che gli consentono di imprigionare altri pesci in varie bolle, per poi farle saltare in aria. Vi ricorda per caso un altro gioco, con un titolo molto molto simile? Bhe, le somiglianze finiscono qui: Bubble Bubble 2 non ha nulla della frenesia di Bubble Bobble. Il suo fascino viene dal gameplay, che rimane rilassato anche nei momenti più concitati del gioco.
Il nostro pesce fluttua luminoso nelle profondità marine, circondato da altri suoi simili altrettanto luminosi: è tutto molto sereno e anche quando si perdono tutte le vite ed è game-over è difficile prendersela o arrabbiarsi. Si parte subito, tranquillamente, con una nuova partita. I controlli sono abbastanza precisi, tutto prosegue liscio… e sebbene il gioco sia molto coinvolgente, non arriva mai a frustrare. Stranamente ad ogni sconfitta rimane solo la voglia di riprovare, ancora! La presentazione contribuisce grandemente: la grafica è semplicissima, bella (ma un po’ ripetitiva) e l’atmosfera è rilassata, ovattata, addolcita dai colori scuri dell’acqua illuminati dai pesci al neon.
Volendo parlare di analogie con altri giochi, è innegabile che il gameplay di Bubble Bubble 2 sia decisamente simile a quello di Tilt to Live: entrambi i giochi usano il tilt screen per controllare un personaggio inerme, evitare i nemici e collezionare armi che permettono di sparare. Inoltre Bubble Bubble 2 introduce un interessante meccanismo di progressione nei livelli: il mare è sempre lo stesso, ma è possibile far “evolvere” il proprio pesce, maturando punteggi sempre maggiori. Completata l’evoluzione di un pesce è possibile passare a quello successivo: insieme al pesce cambiano i power up, e con essi le strategie di gioco. Un accorgimento semplice, ma che riesce a garantire un certo rinnovamento ad un gameplay che altrimenti stancherebbe molto in fretta.
I power up permettono di sparare bolle in diverse direzioni e con diversi ritmi, a seconda del caso, oppure garantiscono invulnerabilità tramite uno scudo: ce ne sono moltissimi diversi e per sopravvivere nel gioco occorre capire come e soprattutto quando usarli, per garantire il massimo risultato. Man man che si prosegue i pesci sono sempre più numerosi, e ci inseguono sempre più velocemente: bisogna stare attenti a come sono disposti per “pilotarli” in modo tale da farne piazza pulita dopo, usando l’arma più idonea sullo schermo.
Paradossalmente questa dinamica ricorda un po’ quella di giochi come Ages of Zombies o Zombies & me: vi troverete a farvi inseguire da schiere numerosissime di nemici, per poi piombare velocissimi su un power up adatto e seccarli tutti quanti insieme. E’ davvero un peccato che il punteggio venga calcolato in maniera molto semplice, senza alcun moltiplicatore: la soddisfazione di accumulare punteggi enormi massacrando decine di pesci in pochi secondi sarebbe stata grande.
La longevità, con 6 pesci da sbloccare, è discreta, anche se il gioco supporta Open Feint, ma non sono disponibili achievements e non c’è il Game Center… considerato che il gameplay è abbastanza ripetitivo è un peccato: qualche stimolo in più per tornare a giocare non avrebbe certo guastato. Anche qualche fondale nuovo sarebbe stato ben accetto: la grafica allo stato attuale è curata, ma decisamente semplice e un po’ ripetitiva.
Basterebbe qualche piccolo ritocco a fare di Bubble Bubble 2 un gran bel gioco, ma anche così è un giochino grazioso, perfetto per qualche partita veloce e che vale tutti i suoi 0, 79 €