IL 23 dicembre Apple è stata citata in giudizio a causa di alcune pubblicità presenti nelle applicazioni App Store, in quanto la stessa Apple, dicono i querelanti, fornirebbe i dati degli utenti ai pubblicitari e a terzi interessati.
Nella querela si afferma che iOS è in grado di identificare i dispositivi e monitorare quanto tempo ogni device è stato collegato ad internet, quante volte ha visualizzato una certa pubblicità e quali applicazioni sono state utilizzate. Tali dati verrebbero poi forniti a terzi, a scopi pubblicitari.
L’azione legale precisa inoltre che le informazioni dell’utente, come età e sesso, sono comprese nel “pacchetto dati” che Apple vende agli inserzionisti. Oltre ad Apple, sono state citate diverse importanti aziende che hanno creato pubblicità per iOS, come Paper Toss, Pandora e Weather Channel.
I querelanti sperano che tale azione legali si trasformi in una class Action.
