WiFi libero in Italia, ci siamo quasi?

In queste ultime settimana il problema WiFi in Italia sembra mettere d’accordo destra e sinistra, dato che gran parte degli interessati sembra propenso a modificare l’ormai vetusto decreto Pisanu e rendere il WiFi libero.

Il decreto Pisanu, che venne fatto subito dopo alcuni attentati in Inghilterra, aveva come scopo quello di combattere il terrorismo e per questo prevedeva obbligatoriamente che ogni accesso ad internet tramite WiFi nei locali pubblici fosse debitamente registrato, con nome, cognome e orario di chi in quel momento ne faceva uso. Questo è fortemente limitante nell’accesso alla connessione wireless.

Un provvedimento simile è stato preso soltanto nella nostra nazione, unico caso in Europa!

Ora da entrambi gli schieramenti si fa pressione per la modifica di tale decreto e per rendere il WiFi libero.

“La nostra proposta è quella di una completa abolizione, ma in questa fase non stiamo escludendo nessuna ipotesi, per trovare una soluzione condivisa e un accordo con tutte le forze politiche. Di certo c’è che un cambiamento verso un WiFi accessibile e libero è necessario e urgente“. Paolo Gentiloni , ex Ministro delle Comunicazioni nel Governo Prodi, è anche uno dei firmatari della proposta di legge per “L’abrogazione delle norme recanti limitazioni dell’accesso a internet”.

Il problema è che tale decreto viene prorogato di anno in anno e basterebbe che il Governo modificasse il solo articolo 7 per risolvere il problema.

Aggiunge Gentiloni: “Il lavoro mi costringe ad essere molto spesso in viaggio e sono un grande utilizzatore di dispositivi mobili. In particolare l’iPhone per me è una vera e propria protesi: senza non saprei come fare per leggere le agenzie e tenermi sempre in contatto con colleghi e collaboratori. Di recente, poi, ho anche acquistato un iPad e sto scoprendo le sue grandi potenzialità”.

A fargli eco diversi politici di PD e PDL.

[via]

Insomma, il WiFi libero è una necessità!

Offerte Amazon di oggi