La comparsa del browser per iPhone Opera Mini ha suscitato grande interesse da parte dell’intera comunity. Veloce, velocissimo: questa la sua caratteristica vincente. E’ però di oggi la notizia che la sicurezza dei dati potrebbe essere messa a rischio. Di seguito i motivi.

Un articolo comparso su PCWorld spiega come Opera Mini, nonostante le sue incredibili doti in termini di velocità di navigazione, possa risultare a rischio per quanto riguarda la sicurezza dei dati che tramite esso inviamo e riceviamo. Vi riportiamo di seguito le princiapli informazioni presenti in tale articolo.
E’ doveroso fare alcune premesse. Innanzitutto, in pochi avrebbero scommesso sull’approvazione da parte di Apple dell’applicazione Opera Mini, il browser Web che entra in diretta competizione con Safari. Secondariamente, è indubbio il fatto che Opera Mini presenti diversi vantaggi per quanto riguarda la velocità di navigazione: vari test eseguiti per comparare Safari con Opera Mini danno quest’ultimo come indiscusso vincitore in termini di rapidità.
Tale velocità è dovuta a diversi fattori, alcuni noti, come il sistema di compressione di cui questo browser dispone, altri meno, come ad esempio il fatto che quest’attività di compressione sia interamente svolta da server situati in Norvegia. Ogni richiesta di pagina Web effettuata dall’iPhone viene inviata ai suddetti server i quali effettuano il rendering della pagina, inviandola nuovamente all’iPhone.
Come potrete voi stessi capire, visitando una pagina Web crittografata, i server di Opera devono de-crittografare la pagina, comprimerla e renderizzarla utilizzando i sistemi propri di Opera, crittografarla nuovamente e infine inviarla al terminale in questione. Ed è proprio questo meccanismo a creare un possibile rischio in termini di sicurezza. Un eventuale attacco nei confronti dei server di Opera potrebbe esporre a seri rischi i dati personali degli utenti, specialmente nel caso si tratti, ad esempio, di dati bancari.
Pertanto, Opera Mini risulta un ottimo browser se non si effettuano operazioni che interessano dati privati sensibili, quali, ad esempio, operazioni bancarie. Accedere invece a servizi di questo tipo tramite Opera Mini, potrebbe esporre l’utente ad un rischio relativo alla sicurezza dei propri dati.
[fonte]
News