UE: “Negli Stati Uniti la privacy non è tutelata in modo corretto”

Brutte notizie per tutte le aziende con sede negli Stati Uniti, Apple compresa: la Corte dell’Unione Europea ha stabilito, con una decisione storica, che gli Stati Uniti non garantiscono una sufficiente tutela della privacy degli utenti.

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Secondo quanto stabilito dalla Corte UE, da oggi tutti gli enti regolatori del Vecchio Continente possono interrompere il trasferimenti dei dati utenti verso gli Stati Uniti. Il motivo è semplice: la Corte non è sicura che gli Stati Uniti siano in grado di garantire una sufficiente tutela per la privacy degli utenti.

Insomma, anche un’azienda come Apple, che da anni si batte per tutelare al massimo la privacy dei suoi clienti, potrebbe subire serie ripercussioni nella gestione dei dati. Per Apple, Facebook, Google e altre aziende USA, presto potrebbe arrivare l’ordine dall’Unione Europea di non far uscire i dati degli utenti fuori dai confini del Vecchio Continente. In poche parole, queste aziende non potrebbero più portare i dati degli utenti all’interno dei datacenter costruiti negli Stati Uniti. La soluzione potrebbe essere quella di trasferire i servizi in Europa, ma non sarà una cosa facile, né veloce.

Le ripercussioni di questa decisione le scopriremo solo tra qualche mese.

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