iPhone 6 e controlli di sicurezza: alla Foxconn ci scappa il morto

Dalla Cina arriva la tragica notizia di un omicidio avvenuto nello stabilimento Foxconn di Shenzhen, probabilmente scaturito a seguito di una lite per i controlli di sicurezza sull’iPhone 6.

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Su richiesta di Apple, da qualche mese la Foxconn ha deciso di inasprire le misure di sicurezza per evitare che fuoriescano informazioni riguardanti l’iPhone 6. Proprio a causa di queste misure, e dei controlli a sorpresa, sarebbe scaturito l’evento che ha poi portato al tragico omicidio di un lavoratore.

Stando alle prime ricostruzioni, sembra che durante il turno di notte del 21 agosto 2014 ci sia stata una forte lite tra un dipendente che lavora alla catena di montaggio e una guardia giurata. Durante un’ispezione a sorpresa, il dipendente è andato al bagno e ha insospettito la guardia, che ha subito cercato di controllare l’uomo con un apposito scanner. Tra i due sono nate parole grosse, poi subito dopo la guardia ha accoltellato il lavoratore, uccidendolo. Il colpevole ha già confessato il suo crimine.  

Si tratta al momento di un caso isolato, rispetto alle centinaia di migliaia di dipendenti che lavorano nei vari stabilimenti Foxconn. L’auspicio è che situazioni di questo tipo non si verifichino in futuro.

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