Ecco come il Touch ID aiuterà Apple Music a spodestare Spotify

Come saprete, ci si aspetta che durante la WWDC che si svolgerà in giugno Apple svelerà un nuovo servizio di streaming musicale; quello che forse non sapete, invece, è che pare che il Touch ID giocherà un ruolo importante e strategico per convincere gli utenti a registrarsi al nuovo servizio che si ritiene possa richiedere un abbonamento mensile del costo di 10$/mese.

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Sebbene non vi siano ancora dettagli precisi riguardanti Apple Music, i primi report suggeriscono che Apple offrirà ai nuovi utenti del suo servizio di streaming musicale un periodo di prova gratuita che dovrebbe andare da 1 a 3 mesi. Anche se questo contribuirà certamente a convincere milioni di persone a provare il servizio, convincere gli utenti a sottoscrivere un servizio a pagamento o supportato con contenuti pubblicitari è estremamente più difficile.

E proprio qui dovrebbe entrare in gioco il Touch ID.

Per prima cosa, far si che gli utenti si soffermino per inserire i dati riguardanti le informazioni inerenti le proprie carte di credito è un compito arduo. Ad ogni step, infatti, c’è la possibilità che l’utente si tiri indietro e abbandoni completamente il processo. Ma poiché Apple dispone già delle informazioni riguardanti centinaia di milioni di carte di credito connesse ai dispositivi iOS, non avrà bisogno di raccogliere nuovamente questi dati. Il risultato di questa situazione è che quando terminerà il periodo di prova gratuita del servizio Apple Music, Apple non dovrà impegnare gli utenti nell’inserimento dei dati riguardanti la carta di credito. Apple non dovrà neppure chiedere loro di inserire una password. Invece, gli utenti potranno approvare velocemente ed in modo fluido la sottoscrizione di un abbonamento, autorizzando la transazione con un semplice dito.

Considerato quello che Apple ha già fatto con il Touch ID ed Apple Pay, si può immaginare che il processo tramite il quale Apple farà sì che gli utenti transitino dal periodo di prova a quello a pagamento sarà veloce semplice ed estremamente fluido. In breve, l’infrastruttura di cui Apple dispone servirà a far sì che gli utenti che desiderino passare al servizio in abbonamento possano farlo senza dover impiegare parecchio tempo.

Considerate questo scenario: voi create un nuovo account Apple Music con un abbonamento gratuito. Lo utilizzate gratuitamente per qualche mese e ne apprezzate le qualità. Finito il periodo di prova riceverete una notifica che vi chiederà se desiderate continuare ad utilizzare  Apple Music per 9.99$ al mese, e potrete confermare la scelta con una semplice pressione del Touch ID.

Con questa velocissima sequenza, Apple potrà acquisire frotte di utenti per il nuovo Apple Music.

Ciò che rimane da vedere, comunque, è come Apple Music influirà sull’esperienza d’uso di iOS. Sebbene molti rumors affermano che Apple Music sarà integrato nell’app Musica, c’è anche la possibilità che il nuovo servizio disporrà di una apposita icona (ed app) posizionata sulla homescreen di iOS.

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