Con iOS 9 gli sviluppatori possono limitare le app ai soli iPhone più recenti

Con iOS 9, gli sviluppatori potranno limitare l’installazione delle loro app ai soli dispositivi più recenti, malgrado il nuovo sistema operativo sia compatibile anche con i modelli più datati come iPad 2 e iPhone 4S.

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Gli sviluppatori che vogliono realizzare app in grado di funzionare solo su hardware di un certo tipo saranno in grado di farlo, limitando l’installazione ai soli iDevice a 64-bit, grazie ai nuovi strumenti offerti da iOS 9. Questo significa che alcune app potranno essere installate solo su iPhone 5S, iPhone 6/6 Plus, iPad Air, iPad Air 2, iPad mini 2 e iPad mini 3 e successivi. Chi possiede terminali più datati non vedrà queste app sullo store.

Già ora su App Store ci sono app la cui installazione è “consigliata” solo su dispositivi più recenti, ma tutti gli utenti sono in grado di vederle e di installarle. Con iOS 9, invece, le app limitate ai solo device a 64-bit non verranno nemmeno mostrate sull’App Store degli iPhone e iPad più datati.

Gli sviluppatori non saranno più stretti ad avvisare gli utenti con messaggi su App Store che sconsigliano l’installazione delle app sui dispositivi con chip A5, dato che con iOS 9 il filtro sarà automatico per quelle app che richiedono hardware più recente.

Si tratta di una buona notizia anche per gli utenti: non tutti leggono con attenzione le descrizioni su App Store, e può capitare di acquistare un’app che poi non gira bene su un iPhone o iPad più datato. A breve, invece, non ci sarà più questo rischio.

Ma è una buona notizia anche per gli sviluppatori, che non saranno più costretti a creare app e giochi che debbano per forza essere riprodotti (anche se con rallentamenti) su device meno potenti.

Con questa scelta, il sistema operativo continuerà a supportare i vecchi iPhone e iPad, ma saranno le app più potenti a non poter essere installate su questi dispositivi.

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