In una ordinanza depositata oggi, il giudice Elizabeth Laporte chiede ad Apple e Amazon di trovare un accordo sull’utilizzo del termine “appstore” prima che il caso venga rinviato a giudizio. Le due società si dovranno ora incontrare il 21 marzo per cercare di trovare una soluzione.
Circa due anni fa, Apple ha chiesto ad Amazon di interrompere l’utilizzo del termine “appstore” per indicare uno store virtuale di applicazioni, in quanto il marchio sarebbe di proprietà della società di Cupertino. Amazon ritiene invece che tale termine sia generico e non possa essere di proprietà di nessuno, malgrado Apple abbia registrato tale marchio in Europa e sia in attesa di approvazione negli USA.
Altre aziende come Google e Microsoft hanno evitato di usare il termine App Store proprio per non incorrere in problemi legali, ma Amazon rimane ferma sulle sue convinzioni, per cui è difficile che il 21 marzo di trovi un accordo.