7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento 23/02

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

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L’esploratore britannico Ben Saunders ritorna nel Regno Unito dopo aver completato con successo una spedizione antartica di portata storica

L’esploratore polare britannico Ben Saunders e il suo compagno di squadra Tarka L’Herpinière sono tornati nel Regno Unito, festeggiando il completamento della loro spedizione antartica che ha battuto ogni record mondiale. Le loro famiglie e i membri della spedizione del Capitano Scott si sono riuniti all’aeroporto di Heathrow per celebrare questa occasione storica.

Nel mese di febbraio, il team dei due esploratori ha riscritto una pagina della storia portando a termine, per la prima volta in assoluto, la sfortunata spedizione storica Terra Nova del Capitano Robert Falcon Scott. Avendo percorso una distanza di 2.890 chilometri attraverso il paesaggio inospitale dell’Antartide nel loro viaggio di andata e ritorno al Polo Sud, si sono anche guadagnati il record mondiale per la più lunga spedizione polare della storia compiuta a piedi.

Ben Saunders ha dichiarato: “Essere riuscito a portare a termine l’ambizione di una vita intera è un privilegio straordinario, e non riesco a credere di aver concluso il viaggio che ho preparato e per cui mi sono impegnato per più di 10 anni. Essere accolti con tale affetto e supporto è un’esperienza straordinaria. Sapevo che avevamo una fantastica comunità che ci seguiva online, ma essere di nuovo a casa e vedere ciò che questo viaggio ha significato per molte persone di tutto il mondo conferisce il vero significato all’espressione ‘tornare a casa’”.

La Spedizione Scott, della durata totale di 105 giorni (poco più di ¼ di anno), ha messo a dura prova i limiti della resistenza fisica e mentale umana e ha innalzato il livello per le spedizioni polari del futuro. Ben e Tarka hanno trainato slitte con un peso iniziale di quasi 200 kg ciascuna e hanno percorso a piedi una distanza media di 27 km al giorno, con temperature percepite estreme che arrivavano a -46 oC.

“Questo viaggio ci ha spinti davvero ai nostri limiti estremi, sia fisici che mentali. Negli ultimi quattro mesi, il pensiero più estremo che ho avuto era quello di recuperare l’energia e la forza per compiere il passo successivo. Superare una sessione di 80 minuti è diventata la conquista più grande. Per questo motivo, sia Tarka che io, proviamo un mix di stupore e di profondo rispetto per la resistenza, la tenacia e la forza d’animo dimostrati un secolo fa dal Capitano Scott e dalla sua squadra, e ci riteniamo incredibilmente fortunati di poter onorare la loro memoria”.

“Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno della mia famiglia, degli amici e di fantastici partner che non posso ringraziare abbastanza, in particolare Land Rover e Intel, che hanno contribuito in maniera fondamentale a trasformare in realtà la Spedizione Scott”, ha continuato Saunders.

Land Rover e Intel sono partner paritari della Spedizione Scott ed entrambi hanno rivestito un importante ruolo nel rendere possibile la spedizione. Land Rover ha assistito Ben nella fase di training, che lo ha portato in molti luoghi inaccessibili nel Regno Unito, in Europa e in Groenlandia, e Intel ha fornito gli Ultrabook basati sulla più recente tecnologia dei processori Intel CoreTM di quarta generazione, consentendo a Ben e Tarka di condividere il loro viaggio con il mondo intero tramite un blog aggiornato quotidianamente (www.scottexpedition.com/ blog). Intel ha testato le tecnologie impiegate per molte settimane prima della partenza di Ben e Tarka, congelando gli Ultrabook a temperature di -40 °C.

Mark Cameron, Director, Brand Experience di Jaguar Land Rover, ha commentato: “È stato un vero privilegio per Land Rover aver partecipato a questa incredibile spedizione. Ho seguito Ben e Tarka ogni giorno, cercando di vivere per certi versi l’esperienza così vividamente ed eloquentemente descritta attraverso il blog di Ben. Portare a termine questo viaggio ha richiesto livelli estremamente elevati di forza fisica e mentale, oltre a una incredibile determinazione al successo”.

Tutti noi abbiamo bisogno di eroi, di persone o squadre eccezionali in grado di fornirci ispirazione e spronarci ad ottenere il meglio per noi stessi e per le persone che ci circondano. Alcune delle prodezze compiute rappresentano meglio di ogni possibile descrizione lo slogan di Land Rover, ‘Above and Beyond’. Congratulazioni a Ben e Tarka!”.

Commentando il supporto offerto da Intel alla Spedizione Scott, Patrick Bliemer, Regional Manager di Intel Northern Europe, ha dichiarato: “Congratulazioni a Ben e Tarka per questo enorme successo. Siamo onorati di avere contribuito alla straordinaria Spedizione Scott, che ha battuto ogni record. Siamo incredibilmente orgogliosi che la tecnologia Intel abbia permesso loro di poter condividere le loro esperienze con persone di tutto il mondo. Questa possibilità di comunicazione senza precedenti è la prima del suo genere ed è destinata a cambiare il futuro delle prossime spedizioni”.

Falcon Scott, nipote del Capitano Robert Falcon Scott, e Robert Swan OBE, il primo a raggiungere a piedi il Polo Nord e il Polo Sud e fondatore di 2041, sono patron della spedizione.

REGUS: un’auto che si guida da sola trasformerà il concetto di lavoro mentre si è in viaggio

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Una nuova concept car a guida autonoma trasformerà l’auto in un ufficio totalmente connesso al mondo esterno: il tempo trascorso in viaggio non sarà più tempo inutilizzato lontano dall’ufficio o da casa.

Regus, azienda che offre spazi per il lavoro flessibile, ha dato il via a una collaborazione con la società svizzera Rinspeed per sviluppare una nuova concept car, la XchangE, che sarà in mostra al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra il prossimo marzo. Il concetto si inserisce nell’obiettivo di Regus di aiutare le persone a lavorare mentre sono in viaggio e si collega alla rete Regus Express (cosiddetta “terza alternativa” oltre al lavoro da casa e in ufficio) attualmente in sviluppo sulla rete autostradale europea.

Il design innovativo della concept car XchangE consente ai sedili anteriori di ruotare all’indietro, creando uno spazio di lavoro/sala riunioni mobile per quattro persone. Sistemi tecnologici di comunicazione e di infotainment installati sulla vettura consentono ai passeggeri di utilizzare un computer portatile o un tablet e di connettersi e di lavorare come dall’ufficio. Il risultato è uno spazio confortevole e riservato che trasforma un ingorgo sulla strada per l’aeroporto in tempo produttivo.

La possibilità di poter lavorare in modo flessibile anche lontano dall’ufficio, in viaggio e anche a bordo di un’autovettura in movimento, consente a manager e professionisti di migliorare la produttività e di ottimizzare il proprio tempo. Questa considerazione viene confermata da una ricerca Regus condotta su oltre 20.000 persone nel mondo, dalla quale si rileva che il 75% degli uomini d’affari sostiene che il lavoro flessibile è in grado di aumentare la loro produttività.

Il coinvolgimento di Regus nel progetto dell’auto XchangE si integra in un progetto più ampio denominato Regus Express, finalizzato proprio a consentire alle persone di lavorare in modo più flessibile come ad esempio l’apertura di spazi di lavoro temporanei e business lounges nelle stazioni ferroviarie, nelle stazioni di servizio sulla rete stradale e autostradale e in altri nodi di trasporto.

Andre Sharpe , Global Product e Business Development Director di Regus, ha commentato: “Regus è da tempo impegnata a sviluppare il futuro dei luoghi di lavoro. Ora, questa vettura innovativa eliminerà le perdite di tempo nel traffico, trasformandolo in tempo produttivo. Le persone che trascorrono molto tempo in auto per lavoro, come ad esempio i funzionari commerciali, in un futuro non troppo lontano, utilizzando un’auto senza conducente potranno lavorare anziché dover guidare”.

Frank M. Rinderknecht, fondatore e CEO di Rinspeed Inc, aggiunge: “Le automobili a guida autonoma non richiederanno al conducente di guardare la strada e di effettuare le manovre, saranno pertanto una opportunità per utilizzare al meglio il proprio tempo. Regus con la sua esperienza nell’aiutare le persone a lavorare in modo flessibile e produttivo è il partner ideale per sviluppare questo nuovo concetto”.

Huawei apre la strada alle tecnologie 5G in Europa

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Huawei  sta lavorando con determinazione per fare sì che i sistemi di ultimissima generazione wireless 5G diventino realtà in Europa. In occasione del 5GEurope Summit di Monaco, che riunisce i responsabili delle politiche europee, i fornitori leader di servizi e tecnologie ICT, si prendono in esame tutte le soluzioni e le strategie più efficaci volte a unire le forze e accelerare il raggiungimento di questo importante obiettivo.

Il 5G è la futura generazione di reti wireless ultra-veloci che alimenteranno la tecnologia di domani. Huawei sta investendo ingenti risorse in Ricerca & Sviluppo nel 5G e mira a trasformare questo investimento in un progresso tecnologico per l’Europa grazie ad un approccio aperto e collaborativo, che intende coinvolgere tutti i partner di settore, le istituzioni, le università e le principali piattaforme di innovazione.

Il 5G Europe Summit, che riunisce alcune degli esperti più autorevoli in Europa e nel mondo, è l’occasione per analizzare le sfide e le opportunità relative alla tecnologia 5G, valutando con una visione a lungo termine le esigenze, i fattori chiave della tecnologia e dell’innovazione e i benefici sociali. Tra i partecipanti Luigi Gambardella, Presidente di ETNO, e Thibaut Kleiner, Responsabile dell’Unità Network Technologies di DG CONNECT – Commissione Europea.

La tecnologia 5G avrà un impatto straordinario sul settore ICT e sulla nostra qualità della vita. Huawei è una delle aziende che guidano il settore affinché il 5G diventi una realtà”, ha commentato Wen Tong Responsabile delle tecnologie di comunicazione presso i laboratori 2012 LAB di Huawei. “Abbiamo iniziato a investire nel 5G nel 2009 e recentemente abbiamo annunciato l’intenzione di destinare ulteriori 600 milioni di dollari alla ricerca e l’innovazione nel campo delle tecnologie 5G entro il 2018”.Huawei investe notevolmente in ricerca e innovazione in Europa, all’interno del programma europeo Horizon 2020 e non solo, principalmente presso il Centro Europeo di Ricerca Huawei (ERC).

Come membro del Consorzio di Ricerca Europeo METIS, il Centro Europeo di Ricerca Huawei è all’avanguardia nella ricerca e sviluppo di componenti tecnologici chiave per l’interfaccia wireless 5G. ERC di Huawei è anche uno dei principali attori nel programma di partenariato pubblico-privato Advanced Infrastructure 5G (5GPPP) promosso dalla Commissione Europea.
Huawei prevede che le prime reti 5G saranno pronte per la distribuzione commerciale nel 2020 e offriranno una capacità superiore a mille volte quella delle reti mobili attuali, con una velocità di trasferimento dati che può superare i 10 Gbps.

Il 5G rivoluzionerà l’intera industria e faciliterà la nascita di nuovi settori innovativi. Ad esempio la rete mobile 5G favorirà lo sviluppo della piattaforma di cloud computing virtualizzata e l’Internet of Things (IoT), raggiungendo 50-100 miliardi di connessioni entro il 2020.

Nel libro bianco pubblicato a gennaio 2014, Huawei ha spiegato la sua visione per lo sviluppo e la distribuzione del 5G. Il documento definisce gli obiettivi fondamentali, tra cui la capacità, connettività massive, il supporto per una serie sempre più diversificata di servizi e un uso efficiente dello spettro.

Il documento sottolinea inoltre che il 5G sarà strettamente correlato al successo della distribuzione globale della banda larga LTE (4G). Huawei ha già fornito un contributo rilevante all’adozione di questa tecnologia, aiutando a sviluppare le prime reti commerciali europee 4G in Svezia e Norvegia. Attualmente le reti wireless realizzate da Huawei supportano più di 500 operatori di telefonia mobile e oltre due miliardi di abbonati mobili su reti 3G e LTE in tutto il mondo.

Huawei invita tutti i partner dell’ecosistema, associazioni internazionali di settore, università, governi e aziende del settore privato a collaborare per favorire l’adozione delle tecnologie 4G e 5G.

L’Europa riveste un ruolo importante in questo processo di collaborazione che porterà benefici a entrambe le parti: infatti se da un lato il 5G, quale tecnologia globale, è di vitale importanza per la competitività dell’Europa; la realizzazione del 5G europeo fondamentale per il successo globale di questa nuova generazione di sistemi wireless.

InPost rivoluziona l’e-commerce in Italia: arriva l’innovativa rete di Locker automatici più popolari al mondoSchermata 2014-02-22 alle 11.47.15

Integer.pl Group installerà, entro Giugno 2014, 400 innovativi terminali che consentiranno di inviare e di ricevere merce acquistata on-line. I dispositivi saranno installati, in prima battuta, nelle regioni settentrionali e centrali del Paese e in alcune delle principali città quali Roma, Milano e Torino. Successivamente, i Locker saranno disponibili nella maggior parte delle province italiane. Il valore orientativo dell’investimento di InPost è di quasi 30 milioni di euro.

InPost avvierà il servizio in Italia in collaborazione con Banzai, il più grande operatore e-commerce italiano. ePRICE e SaldiPrivati, del gruppo Banzai, saranno i primi negozi online in Italia ad offrire il nuovo servizio di consegna nei 400 punti di ritiro automatici. Ulteriori partnership saranno annunciate successivamente.

I locker di InPost hanno rivoluzionato il mercato postale e dei corrieri a livello mondiale, offrendo un servizio di invio e ricezione dei pacchi attivo 24/7. Questi innovativi terminali sono attualmente già disponibili in 19 Paesi nel mondo – in appena due anni hanno conquistato Arabia Saudita, Australia, Cile, Gran Bretagna, Irlanda, Islanda, Lettonia Lituania, Ucrania, Estonia, Polonia, Russia, Cipro, Slovacchia e Repubblica Ceca così come Columbia, Costa Rica, El Salvador e Guatemala. Attualmente, circa 3.500 locker sono presenti in tutto il mondo e operanti con diversi modelli di business.

I locker stanno guadagnando una crescente popolarità tra gli e-shopper. L’ultimo modello offrirà agli utenti la possibilità di una più rapida ricezione della merce utilizzando il QR code. L’integrazione avanzata del dispositivo con applicazioni di tipo mobile e con la tecnologia CodeWise consentirà di ridurre il tempo dell’operazione fino a 7 secondi.

I primi terminali verranno installati nell’area settentrionale e centrale del Paese nelle prossime settimane mentre l’intera rete di 400 locker sarà completata nella prima metà dell’anno. Il mercato italiano dell’e-sector si trova a un livello avanzato di sviluppo e i risultati migliorano anno su anno al pari di altri Paesi leader quali, ad esempio, Gran Bretagna, Germania e Francia. Si stima che anche nella nostra area il settore dell’e-commerce continuerà a incrementare significativamente il proprio valore – uno studio di eMarketer ha infatti calcolato che nel 2013 le vendite online in Italia ammontavano a 11,3 miliardi di euro, e hanno registrato un incremento di circa il 18% rispetto al precedente anno[1].

L’Italia rappresenta indubbiamente uno dei nostri mercati prioritari e la nostra strategia per lo sviluppo del network si basa sugli eccellenti risultati registrati dal mercato locale dell’e-commerce. Inoltre, un sempre crescente numero di utenti desidera acquistare prodotti via Internet: nel 2014 circa 14,4 milioni di Italiani sono ricorsi a questa opportunità! Gli e-shopper si attendono, innanzitutto, una maggiore convenienza nelle spedizioni, il che è garantito dai locker InPost. Per tale ragione abbiamo deciso di installare ben 400 unità fin dalla fase iniziale del progetto. Inoltre, avendo già sperimentato con successo la nostra soluzione in altri mercati dove è diffuso l’e-commerce, come il Regno Unito, il nostro obiettivo è di espandere ulteriormente il nostro network, in quanto siamo certi che anche in Italia la domanda di locker sarà in costante aumento”, ha affermato Rafał Brzoska, CEO di Integer.pl Group.

“I Locker InPost rappresentano una parte essenziale del processo di sviluppo e di ampliamento dei nostri servizi di Pick&Pay”, ha dichiarato Edoardo Giorgetti – CEO di Banzai Commerce. “I nostri clienti saranno i primi in Italia ad usufruire di una soluzione che offre risparmio, disponibilità del servizio 24/7 e capillarità di un grande network”.

Banzai è un gruppo italiano attivo nel mercato Internet e focalizzato sui settori media ed e-commerce. Fondato nel 2008 da Paolo Ainio, uno dei pionieri di Internet in Italia, conta su oltre 410 collaboratori, con un fatturato complessivo di oltre 160 milioni € di ricavi consolidati nel 2013. Banzai è un canale distributivo sempre più apprezzato da oltre 700 aziende che attualmente vendono prodotti attraverso ePrice, SaldiPrivati, MisterPrice, Bow, ePlaza e da oltre 500 investitori pubblicitari che utilizzano le property dell’area media (Giallozafferano, Studenti, Piantedonna, Pianetamamma, Liquida, Il Post, Soldionline, Zingarate, Filmtv, Altervista) per comunicare efficacemente con gli utenti Internet.

Il progetto Italia rappresenta per InPost il naturale sviluppo di quanto già fatto a livello globale: anche nel nostro Paese sarà possibile per tutti gli e-shopper utilizzare questo servizio semplice e innovativo, inviando e ricevendo merce in totale libertà senza vincoli di orario: non sarà l’utente a dover attendere il pacco ma il pacco ad attendere l’utente! Abbiamo già accordi con partner radicati sul territorio che ci supporteranno nello sviluppo del progetto entro i tempi previsti dal business plan e con l’obiettivo di diventare il principale operatore in questo specifico segmento di mercato”, ha concluso Stefano Moni Amministratore Delegato di InPost Italia.

La strategia internazionale di Integer.pl Group è stata condotta anche per il mercato italiano in collaborazione con PineBridge Investments, fondo mondiale di private equity. Il valore totale per questo programma di investimento europeo è di circa 300 milioni di euro: l’impegno è di oltre 16.000 dispositivi in tutta Europa.

Allo stato attuale, l’azienda si sta impegnando per ottenere altre 6.000 postazioni per l’installazione delle macchine. Nei prossimi 3-4 anni i locker di InPost saranno installati in tutto il continente americano e in Asia. Il Gruppo intende posizionare oltre 10.000 dispositivi negli USA entro la fine del 2016, mentre in Asia le prime cassette appariranno in Cina (Pechino e Shanghai). Alla fine, l’intero progetto ammonterà a circa 1 miliardo di euro.

I locker InPost hanno ricevuto diversi riconoscimenti su scala mondiale in numerose competizioni. Elevata qualità e capacità di innovazione dei terminali forniti da Integer.pl Group sono stati apprezzati in occasione dell’ultima edizione del World Mail Awards 2013. L’azienda ha vinto per la categoria “Customer Service”, battendo altri operatori leader quali Singapore Post e LibanPost. Gli innovativi terminali sono stati altresì apprezzati dagli utenti online. Per la seconda volta, essi hanno riconosciuto come vincitrici le cassette postali nella competizione “Ekomersy”, per la categoria “Miglior prodotto/servizio a supporto della logistica degli e-store”.

Il nuovo prodotto di Integer.pl Group e NCR Corp., la cassetta postale modulare di 5a generazione è stata giudicata “Innovazione dell’Anno” all’interno del prestigioso concorso Postal Technology International Awards.

HP migliora la mobilità e semplifica la stampa per le PMI

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HP ha annunciato oggi il lancio di nuove funzionalità di stampa mobile rivolte alle piccole e medie imprese (PMI), progettate per incrementare la produttività e lasciare così maggior spazio alle esigenze del business. Ultima arrivata nella famiglia di dispositivi di stampa multifunzione più venduti al mondo, la HP Color LaserJet Pro MFP M476 ha in dotazione una serie di semplici soluzioni protette per la stampa mobile, tra cui funzionalità touch-to-print su base NFC (Near-Field Communications).

Finalmente gli utenti delle PMI hanno a disposizione un metodo intuitivo per stampare o recuperare contenuti, ovunque e in qualunque momento e da ogni tipo di device.

Stando agli studi più recenti, entro il 2015 il 50% degli utilizzatori di smartphone e il 58% degli utilizzatori di tablet useranno la stampa da dispositivi mobile. HP continua ad arricchire la sua linea di device rivolti al mercato PMI e alle grandi imprese, studiati per consentire ai clienti di stampare in sicurezza in modo più semplice.

Il colosso di Palo Alto, infatti, sta lavorando per offrire un sistema pratico per stampare utilizzando funzionalità touch-to-print NFC, stampa wireless diretta, HP sprint e HP AirPrint. Inoltre, la nuova HP Color LaserJet Pro MFP M476 è la prima stampante del settore con certificazione Mopria, che garantisce l’allineamento con gli standard globali per la stampa wireless semplificata da smartphone, tablet e altri dispositivi mobile.

La stampante HP Color LaserJet Pro MFP M476 offre anche soluzioni per la produttività e il flusso di lavoro, ad esempio l’accesso ad applicazioni cloud quali Box e Google Drive direttamente dal device. Queste applicazioni integrate, unite alla scansione fronte-retro in una sola passata, consentono agli utenti di accelerare l’efficienza negli ambienti ibridi cartacei/digitali.

Pagamenti digitali in crescita: valgono 15 miliardi | Dati Osservatori ICT Politecnico di Milano

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L’86% delle transazioni è fatto ancora in contante, ma ai 15 miliardi di pagamenti digitali si aggiungono quelli con carta di credito che si attestano sui 135 miliardi di € grazie a una a una crescita del 10% degli acquisti con carta. Triplicano le carte contactless in circolazione passando da 2 a 6 milioni nel 2013 e quadruplicano i POS abilitati, 150.000.

Nei pagamenti digitali, in attesa della diffusione dei Mobile POS e del lancio di soluzioni di Mobile Proximity, risultano trainanti l’eCommerce, che ha raggiunto i 12 miliardi con un tasso di crescita del 20%, e il settore Mobile, che raccoglie 1,2 miliardi di €, grazie alla crescita di acquisti di contenuti digitali da smartphone, +17%, e del Mobile Commerce di prodotti e servizi, +255%. Si attende forte crescita proveniente dal Mobile per il 2016.

Gli italiani rivelano una progressiva ma inesorabile adozione delle carte di pagamento come mezzo per le proprie transazioni”, afferma Alessandro Perego, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce. “Tuttavia, al tempo stesso, crescono e si diversificanole nuove modalità di pagamento digitali che includono l’eCommerce, i pagamenti online di bollette, l’acquisto via Smartphone di contenuti digitali, beni e servizi: nel complesso valgono nel 2013 circa 15 miliardi di euro (rispetto ai 135 miliardi di pagamenti con carte “fisiche” su POS tradizionali). Ma questo importo è destinato a triplicare nel 2016 a seguito del progressivo lancio di soluzioni di Mobile Proximity Payment, il pagamento nei negozi mediante Smartphone, attualmente in fase di sperimentazione con le SIM NFC non ancora distribuite capillarmente”.

È quanto emerge dalla fotografia scattata dall’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano*. I dati della ricerca, presentata a Milano presso il Campus Bovisa in occasione del Convegno “Mobile Payment & Commerce: un ponte tra il mondo fisico e il mondo digitale”, mostrano un mercato in crescita nel quale è stato necessario un grande lavoro “dietro le quinte” per mettere a punto l’ecosistema del Mobile Proximity Payment NFC SIM based nel corso del 2013, anche attraverso lo sviluppo delle soluzioni di Mobile Wallet. Il 2014 metterà a frutto il lavoro svolto e si vedranno i primi servizi che gli italiani potranno iniziare ad utilizzare.

Pagamenti: sempre più elettronici

Gli italiani hanno sempre una passione per il contante: l’86% delle transazioni viene ancora pagato attraverso questo canale, rispetto al 59% delle transazioni in contante in Europa.
Tuttavia, dopo diversi anni di debole crescita nell’utilizzo di carte di pagamento, nel 2012 si è avuto un aumento di circa il 10% nel numero complessivo di transazioni (passato da 28,3 a 31,5 transazioni pro capite) e di circa il 7,8% in termini di transato (passato da 2.180 euro per persona a circa 2.350 euro per persona all’anno).
Il valore del pagamento elettronico raggiunge quindi i 135 miliardi di €, pur registrando, allo stesso tempo, una contrazione dello scontrino medio (passato da 77 euro a circa 75 euro), segno di un utilizzo “più quotidiano” delle carte di pagamento.

Gli italiani mostrano così un’apertura verso le modalità di pagamento elettroniche, confermato anche dalla crescita delle carte contactless in circolazione (6 milioni di carte a fine 2013, triplicate rispetto al 2012), crescita destinata a continuare anche nel corso del 2014 in seguito alla scelta di alcune banche di emettere esclusivamente carte di questo tipo.
Nel frattempo si potenzia anche la rete di accettazione dei POS abilitati al contactless (150.000 POS a fine 2013, quintuplicati rispetto al 2012 e pari all’11% dei POS bancari installati).
I primi dati confermano che questa innovazione è utilizzata prevalentemente nei micro–pagamenti(scontrino medio 25 euro), producendo un positivo effetto di sostituzione del contante.

Pagamenti: sempre più digitali

Per misurare in particolare le nuove modalità di pagamento nel settore digitale, sono stati inclusi, accanto al pagamento anche tutti i servizi collegati al processo d’acquisto come la relazione multicanale dei punti vendita.
Il cosiddetto New Digital Payment, raduna così eCommerce, ePayment, Mobile Commerce, Mobile Payment (Remote e Proximity) e Pagamenti elettronici su Mobile POS – a fine 2013 ha raggiunto un valore di transato di circa 15 miliardi di euro e prevediamo che triplicherà nei prossimi tre anni spinto dalla crescita dell’online (eCommerce e ePayment) e del Mobile (in particolare il Mobile Proximity Payment).

L’eCommerce in Italia cresce infatti con un CAGR del 20% circa da diversi anni e ha raggiunto a fine 2013, secondo le stime dell’Osservatorio eCommerce B2c, i 12 miliardi di euro.
Oltre il 92% del transato eCommerce avviene tramite carte di credito/prepagate o PayPal. L’introduzione di strumenti innovativi, come, ad esempio, MyBank e la soluzione di Sofort – che consentono di utilizzare il bonifico bancario direttamente nel processo di acquisto online – o la soluzione di pagamento online proposta dal circuito nazionale PagoBancomat, potrà allargare la base di potenziali utilizzatori (oggi circa 14 milioni di italiani).

A poco meno di 2 miliardi di € ammonta il valore dell’ePayment, che include i pagamenti di ricariche, bollette, tasse e multe attraverso sistemi online. Il Decreto Sviluppo Bis che obbliga la PA a ricevere pagamenti in formato elettronico, ne incentiverà la crescita negli enti locali.

Il Mobile si propone come secondo forte driver di sviluppo: la diffusione di Smartphone in Italia, 37 milioni, e la tempistica crescente di accesso online, 75 minuti quotidiani, lo rendono uno strumento privilegiato per navigare il web ed usufruirne dei servizi offerti.

E se il Mobile Remote Payment & Commerce di contenuti digitali cresce del 17% grazie agli acquisti negli app store, raggiungendo i 600 milioni di €, il Mobile Remote Commerce di beni e servizi registra un +255% e passa da 2% al 4,5% del totale transato via eCommerce, pari a 510 milioni di €.

La diffusione di servizi di Mobile Remote Payment di beni e servizi applicato ai pagamenti delle soste e all’acquisto dei biglietti dell’autobus ha compensato la decrescita delle cariche telefoniche attivate da Mobile e mantiene questo tipo di canale di pagamento stabile con un valore attorno ai 120 milioni. Trasporti e parcheggi si confermano le soluzioni di maggior successo spinte dall’apertura della normativa che consente di utilizzare il credito telefonico per il pagamento.

Un nuovo tipo di esperienza d’acquisto viene invece offerta dalle soluzioni di Mobile Proximity Commerce, che consentono l’interazione via Smartphone tra esercenti e clienti nel punto vendita. Lo Smartphone diventa sempre più funzionale anche all’esperienza nel negozio: il 72% lo utilizza al suo interno e i 42% lo fa per confrontarne i prezzi o mentre 1 su 3 lo utilizza per interagire con parenti e amici per arrivare a una decisione d’acquisto condivisa.

Per il Mobile Proximity Payment il 2013 è stato un anno di sperimentazione: telco e banche hanno avviato tavoli di discussione per consolidare gli standard, definire gli aspetti di user experience comune e, infine, stipulare gli accordi commerciali tra i player coinvolti.

La base infrastrutturale risulta sempre più solida, con 8 milioni di Smartphone circolanti in Italia con NFC abilitato e i POS contactless cresciuti da 27.000 a 150.000 in un anno. La diffusione delle SIM NFC non è, tuttavia, ancora capillare, ma verranno rese disponibili nel corso del 2014 (a fine 2013 si stima ci siano meno di 5.000 SIM nel mercato italiano).

Infine, il Decreto Sviluppo bis, che obbliga gli esercenti e i professionisti ad accettare pagamenti con carte di debito, sta generando una progressiva diffusone dei Mobile POS, le soluzioni che trasformano il cellulare in uno strumento per accettare pagamenti con carta. Si prevede che a fine 2016 vi saranno tra i 120 e i 250 mila Mobile POS aggiuntivi che transeranno complessivamente tra i 2 e i 3 miliardi all’anno.

Il ticketing risulta infatti tra le principali ragioni che ha spinto il 30% degli italiani a effettuare un acquisto attraverso il telefono cellulare: il 49% di questi ha infatti acquistato un biglietto per l’aereo, il treno o una nave, mentre sempre il 49% ha aderito a un’offerta a tempo limitato, mentre il 43% ha prenotato una camera d’albergo.

Anche il Mobile Proximity Payment suscita grande interesse: il 43% del campione è a conoscenza del concetto di Mobile Proximity Payment e il 63% è interessato ad utilizzare questa nuova modalità di pagamento. Tuttavia i potenziali clienti rivelano anche alcune barriere verso l’adozione di questa soluzione, come la paura delle conseguenze nel caso di smarrimento di cellulare, diffusa tra il 42% dei non interessati , la sensazione che sia meno sicuro (41% dei non interessati) o il disinteresse e la preferenza per sistemi di pagamento più tradizionali (19% dei non interessati).

L’assenza di una ragionevole certezza sui favori che le soluzioni di Mobile Proximity Payment riscontreranno presso la clientela frenano però gli investimenti da parte degli esercenti.

Per investire in una nuova tecnologia, gli esercenti considerano infatti in primis la capacità di queste soluzioni di generare un ritorno economico positivo per l’azienda.

Inoltre gli esercenti si trovano nella condizione di avere davanti un ampio panorama di soluzioni che potrebbero decidere di implementare e vorrebbero indicazioni più chiare dal mondo dell’offerta. Chiedono in particolare che si eviti di proporre un numero eccessivo di varianti tecnologiche, che si valorizzino gli investimenti già effettuati e non si introducano processi che complicano le operation invece che semplificarle.

Per spezzare la situazione di stallo serve un’azione decisa da parte della filiera dell’offerta, che parta dal pagamento come strumento più immediato, a cui integrare via via altri servizi dal loyalty al couponing, dal ticketing alla digital identity.
Proprio il Mobile Wallet sembra essere lo strumento più adatto.

Da un lato permette infatti all’utente finale di coniugare l’esperienza di acquisto digitale con quella vissuta nel mondo fisico replicando, ad esempio, all’interno del dell’esperienza di acquisto in negozio, le prerogative degli acquisti online come l’accesso alle informazioni attraverso il cellulare; dall’altro consentono di de-materializzare il portafoglio degli utenti: la carta di pagamento ora sempre più utilizzata diventa virtuale e ad essa si aggiungono altre utili funzioni come la ricezione e la fruizione di Mobile Couponing o ulteriori servizi da poter svolgere in negozio.

La direzione dello sviluppo del Mobile Wallet è però legata a doppio filo al ruolo che verrà giocato da telco e banche e dagli OTT (Over The Top: Amazon, Apple, Facebook, Google, PayPal).

Da un lato, gli attori che presidiano il mercato fisico (banche, telco, esercenti, etc.) vedono nel Mobile l’opportunità di ridisegnare il modello di coinvolgimento dei propri clienti, avvicinandosi alle nuove esigenze “digitali”. Dall’altro gli attori “nativi” digitali, i grandi OTT e le startup, vedono nel Mobile il canale per planare nel “brick and mortar” seguendo i propri clienti lungo tutto il processo di acquisto, dall’online, attraverso il Mobile, fino al mondo fisico. La sfida è incentrata sul controllo del cliente e dei cosiddetti Big Data, ossia le informazioni sul consumatore, asset fondamentale per “trattenere” o “acquisire” i clienti.

Tuttavia, a nostro avviso”, afferma Giovanni Miragliotta, Responsabile della Ricerca dell’Osservatorio Mobile Payment & Service, “le telco che hanno scommesso sulla soluzione NFC SIM based devono accelerare sul pagamento, creando attorno ad esso una base utenti che valorizzi gli attori locali (italiani ed europei) e gli investimenti già fatti da molti di loro (esercenti e acquirer in primis); i servizi di Mobile Commerce verranno di conseguenza. Gli OTT dovranno puntare sui propri asset distintivi (rapidità, capacità di innovazione e di servizio), ma dovranno prestare attenzione al tasso di frammentazione poiché, quando l’offerta dei player globali arriverà sul nostro mercato, allora tutto questo comparto non potrà che iniziare il processo di consolidamento, a scapito dei soggetti più piccoli o di coloro che non abbiano saputo trovarsi una nicchia di mercato ben difendibile”.

Startup per Mobile Payment & Commerce

Accanto a telco e OTT, le startup dedicate al Mobile Payment sono in fermento e sono pronte a giocarsi un ruolo nel mercato.
“Il mondo del Mobile Payment & Commerce – che include soluzioni di pagamento o di supporto al processo di acquisto con un legame anche alla fase di pagamento – appare come un terreno molto fertile per la nascita e lo sviluppo di giovani imprese ad alto contenuto innovativo”, afferma Andrea Rangone, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Startup Digitali.

“L’Osservatorio sulle Startup insieme con PoliHub ha censito 190 startup internazionali che hanno ricevuto finanziamenti da investitori istituzionali nel corso degli ultimi tre anni, per una cifra complessiva pari a quasi 1,7 miliardi di dollari. Quelle italiane sono un numero ancora limitato, ma l’elevata presenza di startup internazionali che hanno già attivato un’offerta commerciale in Italia dimostra la presenza di opportunità di sviluppo per questo settore nel nostro paese”

Tra le startup internazionali, quelle dedicate al B2B, alle soluzioni per gli esercenti, raccoglie circa il 46% del totale startup e oltre il 58% del totale finanziamento.

Analizzando poi le startup in base alla tipologia di servizio offerto emerge che la categoria che sviluppa soluzioni per l’accettazione di pagamenti è il cluster che ha ricevuto il maggior numero di finanziamenti (il 48% del totale), trainato dal fenomeno Mobile POS (che da solo ha raccolto 535 milioni di dollari suddivisi su 19 startup). Comprende soluzioni di Mobile POS o sistemi di cassa integrati su Mobile o Tablet.

Ad essa si aggiungono:

  • soluzioni di Mobile Wallet: soluzioni per il pagamento (tra le quali iniziano ad emergere anche le prime soluzioni per la gestione dei Bitcoin) o per la fruizione di servizi legati al processo di acquisto, quali Mobile Loyalty e Mobile Couponing, o piattaforme in white label per esercenti e banch ;
  • soluzioni di Mobile Commerce: soluzioni B2b agli esercenti per trasportare su Mobile il proprio esistente sito di eCommerce o parte dell’esperienza in punto vendita. oppure “classiche” piattaforme verticali B2c di Mobile Commerce in ambiti quali hotel, mobilità, ristorazione, entertaiment, healthcare;
  • altre soluzioni che non rientrano nelle categorizzazioni precedenti: tra queste si segnalano soluzioni di Geofencing, big data analytics, TSM, spending tracker.

iRobot è tra le 50 aziende più innovative del 2014 scelte da Forbes

BRAAVA 380
iRobot è stata inclusa da Forbes nella classifica delle “World’s 50 most innovative companies” del 2014.

Già vincitrice di oltre 45 premi di progettazione e ingegneria, l’azienda – all’avanguardia da più di 20 anni – propone un’innovazione continua applicata al miglioramento della qualità della vita e, se oggi l’affidabilità dei suoi robot aspirapolvere fa la differenza, è proprio perché alle spalle c’è la qualità leggendaria dei prodotti iRobot®, utilizzati per affrontare le più complicate missioni civili e militari attraverso collaborazioni con il Pentagono, la NASA, il DARPA e il Governo Americano. Siano essi pensati per uso domestico o per impiego militare, infatti, tutti i robot integrano i sistemi di intelligenza artificiale iRobot Aware, la tecnologia proprietaria basata su un’innovativa concezione della navigazione e della mobilità e su una nuova idea di manipolazione e intelligenza robotica.

Dietro la celeberrima gamma di robot aspirapolvere intelligenti ed efficienti della serie Roomba, c’è un’azienda con una storia importante che vanta una crescita notevole dei ricavi con circa 50 milioni di dollari fatturati nel 2013 e quasi 500 milioni di dollari nel 2014, nonchè uno sforzo di investimento in nuove tecnologie pari a 50 milioni di dollari.

Ecco i quattro robot che, per straordinarie qualità tecnologiche, hanno contribuito alla scelta da parte di Forbes di includere iRobot nella pregiata “top 50” mondiale.

1. PACKBOT 510

Collaudato per il campo di battaglia, indossato come uno zaino, è il robot progettato per servire gli umani nelle missioni militari e civili più pericolose.

2. ARM-H

Mano robotica dei robot militari, creata insieme ai ricercatori di Yale e Harvard, incredibilmente abile, economico e resistente, ARM-H è in grado addirittura di impugnare una chiave da una superficie piana.

3. AVA 500

Ancora in corso di sviluppo, si tratta di un robot pensato per il mercato della videoconferenza. Ideato per migliorare la comunicazione business tra persone dislocate in tutto il mondo.

4. BRAAVA 380

Il robot pulisci pavimenti della gamma iRobot®, rimuove rapidamente e sistematicamente sporco e polvere dal pavimento utilizzando panni di pulitura riutilizzabili, forniti in dotazione.

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